33. Riflessi

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Apro gli occhi lentamente, mi gira la testa.

«Marti!»

«Buongiorno» bisbiglio con la voce ancora impastata dal sonno.

«Come ti senti?» Si avvicina al letto.

«Oh, bene.» Mi metto le dita sulle tempie.

«Ricordi di ieri?»

Socchiudo gli occhi come per cercare di ricordare cosa è successo.

«La festa, poi ho bevuto troppo e qualcuno mi ha portato qui.»

Non mi ricordo perfettamente, sarà stato l'alcool.

«Malfoy.»

«Malfoy?» Sgrano gli occhi.

«E' stato Malfoy, Ti.»

Non sembra stia scherzando.

Guardo ai piedi del mio letto.
La giacca nera che aveva ieri alla festa, la ricordo. E' qui.

E poi mi passano vari momenti davanti agli occhi come un flash, lui che mi tiene in braccio, poi io che vomito e lui che mi tiene i capelli, io che piango, lui che mi sorregge e mi porta sul letto, io che mi giro a guardarlo e poi semplicemente mi addormento.

Ora eccomi qui, credo.

«Draco» sussurro, con lo sguardo perso nel vuoto.

«Cosa?»

Ho detto Draco e non l'ho mai chiamato per nome con lei. In realtà con nessuno, ieri è stata la prima volta.

«Malfoy, intendo» mi correggo. «Ha lasciato la giacca.»

«Ieri sera quando sono arrivata l'avevi addosso, sopra le coperte» mi rivela Elleri.

«Ah.»

Ieri Draco era totalmente un altro, quasi non lo riconoscevo.

Mi chiedo se era davvero Draco Malfoy. Magari era un suo gemello gentile, come quelli che si scoprono nelle telenovele babbane, mia madre le guarda spesso e quando ero più piccola le guardavo con lei. Il mondo babbano l'ha sempre affascinata.

Allontano i miei pensieri dalle telenovele che trasmettono sulle televisioni babbane e vado in bagno a sistemarmi.

Mi guardo allo specchio. Ho tutto il trucco colato sulla faccia. Sembro un panda per via del mascara colato sotto gli occhi, che va ad annerire le occhiaie che ho già.

Mi sistemo i capelli mentre continuo a guardarmi allo specchio.

Come è possibile che io sia stata con il biondino, nella stessa stanza, per quella che penso sia stata più di un'ora, senza ucciderci, né lanciarci insulti?

Mi meraviglio di me stessa, ma soprattutto mi meraviglio di Draco, non me l'aspettavo.

Mi aspettavo qualsiasi persona a soccorrermi in quello stato, persino Neville, ma non Malfoy.

E non che abbia qualcosa contro Neville, ma dire che mi aspettavo persino che Neville Longbottom mi desse una mano ma non Draco, è quanto dire.

Finisco di sciacquarmi il viso dal trucco colato con il pensiero di Neville che cerca di aiutarmi ma inciampa in ogni cosa.

Ridacchio, afferro la maniglia della porta ed esco dal bagno.

La mia espressione diventa subito seria. Che ci fa qui?

Elleri tiene la porta con una mano mentre Draco, Zach e Kevin sono sulla soglia.

«Sta bene...è tutto appos...» Elleri spiega in tono calmo.

Pages of Lifetime Memories; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora