45. Credo mi piaccia

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Il campanellino posizionato sopra la porta suona in un leggero tintinnio appena entriamo.

La Sala da Tè di Madama Piediburro è una piccola Sala da Tè collocata lungo una strada secondaria del villaggio di Hogsmeade, nota per essere frequentata prevalentemente dalle coppiette che si formano di giovani innamorati.

«Oh, buongiorno ragazzi!» ci saluta la proprietaria appena nota la nostra entrata.

La titolare è appunto Madama Piediburro che ha dato il suo nome al locale e che vizia i clienti con pregiate miscele di tè e con deliziosi dolci, dai biscotti allo zenzero ai croissant farciti, dalla torta di zucca ai pasticcini stregati.

«Buongiorno!» la saluto cordialmente con un sorriso, e Zach fa lo stesso.

Il mio accompagnatore nota immediatamente un tavolino adornato e mi mette delicatamente la mano sulla schiena per guidarmi dove è posizionato.

Ci avviamo verso il tavolo tra gli sguardi delle persone presenti in Sala, tra di loro riconosco anche alcuni studenti di Hogwarts.
Le coppiette di Hogwarts.

Mentre osservo l'ambiente, Zach mi sposta delicatamente la sedia per farmi sedere e io lo ringrazio con un flebile sorriso.

Il locale ha un aspetto molto accogliente: la luce è soffusa, è arredato con tanti tavolini rotondi impreziositi da trine e merletti in tenui sfumature color pastello.

Ricordo che a San Valentino vi erano piccoli cherubini volanti che lanciavano coriandoli rosa o forma di cuore agli avventori del locale.
Mi ci ha portato Ron lo scorso anno e non pensavamo fosse così "smielato", infatti ce ne siamo andati poco dopo inventando una scusa e siamo fuggiti alla Testa di Porco.

Dopo qualche minuto un taccuino volante si avvicina a noi seguito da una piuma magica.

«Oh, bene. Io prendo un tè e un pezzo di torta di zucca» spiega Zach osservando la piuma muoversi precipitosamente sulla carta.

«Io un croissant al cioccolato, grazie.»

Dopo aver preso la mia ordinazione, il taccuino vola via verso il banco dove sta Madama Piediburro.

«Grazioso questo locale.»

«Molto» mento, continuando a spostare la testa da un lato all'altro.

Non mi piacciono i locali così. Così...romantici?

Sprizzano amore da tutte le pareti, da tutte le parti. Non sono esattamente questo tipo di ragazza.

Se un ragazzo vuole fare colpo su di me mi porti a bere una Burrobirra ai Tre Manici di Scopa, non in un posto pieno di rosa, cuoricini, fiorellini e coppiette che si baciano.

Martina Lynch e la dolcezza sono due mondi paralleli.

Dopo nemmeno dieci minuti quello che avevamo ordinato compare sulla tavola servito in dei piatti rosa con ricami vari di ceramica.

«Buona colazione, allora» sorride Zach.

«Anche a te.»

Nel mentre mangio, guardo fuori dalla vetrata e mi chiedo se i miei amici si siano accorti di qualcosa.

Spero di no.

Soprattutto spero che Elleri non li porti qui, anche se ne dubito. Ieri sera siamo state per mezz'ora sdraiate a pancia in giù sul mio letto a fare una lista dei locali dove ipoteticamente mi avrebbe portata Zach, così che Elleri potesse far girare Ron, Harry ed Hermione a largo da lì.

Ora, se ricordo bene, abbiamo ipotizzato (basandoci su quello che Zach ha fatto fino ad adesso) che sia un ragazzo abbastanza romantico perciò abbiamo sicuramente inserito la Sala da Tè.

Pages of Lifetime Memories; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora