«Aspetta che lo chiudo dietro, El» cinguetto, tirando su la zip del suo vestito.
E' sera, e siamo nel dormitorio Grifondoro insieme ad Hermione e Ginny per prepararci per la festa.
Abbiamo indosso tutte e quattro i vestiti che abbiamo preso stamattina e devo ammettere che sono davvero stupendi.
«Non mi sento a mio agio vestita così» commenta Hermione, guardandosi allo specchio con indosso il suo vestito rosso che le arriva a metà ginocchio. Si siede sul suo letto.
«Ma se stai benissimo, Mione!» Mi siedo di fianco a lei.
Hermione non è il tipo che indossa vestiti tanto spesso e nemmeno io. In ogni caso stiamo andando ad una festa, non possiamo mica andare in divisa.
Hermione mi sorride flebilmente. «Anche tu stai benissimo.»
Ci siamo già truccate in modo soft, non troppo elaborato. Ginny è ancora in bagno.
Ho messo un po' di ombretto argentato sulle palpebre con qualche sfumatura tendente al verde, matita sugli occhi, un po' di highlighter nella parte superiore del viso, sotto gli occhi e sul naso.
Infine una tinta labbra rosa pastello, che è così chiara che non si vede nemmeno.Elleri ha messo su un po' di ombretto grigio con qualche brillantino e l'eyeliner messo gentilmente da me tra un «Non mi accecare» e un «Se mi fai male ti Crucio», dato che lei è incapace in queste cose.
Hermione invece ha preferito rimanere al naturale, dato che la fa sentire a suo agio. Fa bene, è bella già così com'è.
Appena Ginny esce dal bagno, noto si è truccata impercettibilmente: solo un po' di fondotinta e highlighter con una tinta labbra rossa non troppo forte.
«Ragazze siamo leggermente in ritardo» annuncia Ginny, mettendosi gli orecchini in fretta. «Mettete le scarpe.»
Guardo l'orologio e vedo che sono le 21.15, quasi ora del coprifuoco.
Dovremmo già essere quasi nelle stanze, e pensare che stiamo andando a scatenarci fino a tarda notte.Prendo le scarpe che ho portato dal dormitorio Serpeverde. Non sono nulla di elaborato, un decolleté nero in cuoio con il cinturino alla caviglia. Abbastanza semplici, ma si sa che alla fine la semplicità trionfa sempre.
Appena le metto mi alzo in piedi.
Non sono così abituata a camminare sulle scarpe alte e questo sarà un problema. Spero di non fare qualche figuraccia.
«Pronte?» domanda Elleri guardandosi i piedi su alcuni tacchi alti almeno sette centimetri.
«Pronte!» esclamiamo tutte insieme.
E poi scoppiamo a ridere, come sempre.
Abituate a vederci nelle nostre divise, stanche e con i libri in mano, quasi non ci riconosciamo.Eppure qualche minuto dopo siamo già fuori dal dormitorio e dalla Sala comune. Superiamo il ritratto della signora Grassa ci dirigiamo verso il Settimo Piano.
Pronte a una serata indimenticabile. Una delle tante che abbiamo vissuto sempre per la stessa ricorrenza qui ad Hogwarts.Pronte a scatenarci come non mai, promettendoci come ogni anno di passare la serata senza pensieri per la testa, senza preoccupazioni.
Non sono sicura di riuscire in questa ultima parte, ma prometto che ci proverò.
***
Davanti a noi, l'imponente portone della Stanza delle Necessità ci indica che siamo arrivate, e anche senza farci beccare da Gazza.
Fortunatamente i prefetti sono dalla nostra parte dato che sono invitati anche loro. Meglio per noi, non abbiamo altri occhi da cui girare alla larga.
La Stanza delle Necessità si trova al Settimo Piano, di fronte all'arazzo di "Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll".
Per farla apparire bisogna passarci per tre volte davanti pensando alla "necessità" molto intensamente.
E' protetta da numerosi incantesimi di protezione e di occultamento che la rende impossibile da individuare tramite la magia e da disegnare nelle mappe.
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Pages of Lifetime Memories; d. malfoy
FanfictionCOMPLETA, IN REVISIONE Martina Lynch. 16 anni di pura magia. Eppure spesso la magia vacilla e lascia scoperte le proprie fragilità. Sentimenti? Non sono decisamente il suo forte. Ma nonostante tutto eccola qui, pronta a iniziare il suo sesto anno...