37. Sarà

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Appena Lupin finisce di parlare si alzano dei bisbigli tra tutti noi e Ron mi raggiunge mentre mi avvio verso la porta.

«Hai visto? Ho fatto un Patronus!»

«E anche molto bello, Ron.» Sorrido.

«T-tu sei riuscita prima di Hermione Granger, svelami i tuoi segreti» ridacchia.

Da dietro di noi sento provenire la risata allegra di Hermione.

«Sei stata bravissima!» Si complimenta con me.

«Oh, anche tu! Fantastica la tua lontra.

Ci avviamo tutti insieme fuori, nel corridoio.

Camminando, iniziamo a dirigerci verso la Sala Grande visto che è quasi ora di pranzo.

«E' stato a dir poco fantastico!» esclama Elleri raggiungendoci.

«Devo ammettere che è stata una delle lezioni più interessanti qui ad Hogwarts» commenta Ginny.

In realtà lei non dovrebbe fare Difesa con noi, ma ha deciso di chiedere a Lupin per delle lezioni extra e perciò quasi sempre segue le nostre lezioni.

«Sapete che ogni Patronus ha un significato?» interviene Hermione.

«Il ritorno di Hermione-so-tutto-io-Granger» bisbiglia Ron ricevendo un'occhiataccia da Mione.

«E' una cosa seria, Ron!» mormora, facendo la finta offesa.

«Esatto. Ron, non rovinare questi momenti interessanti.» Lo rimprovera Ginny.

«Oh no!» bofonchia Ron spaventato. «Sei stata contaminata da Hermione anche tu!»

Si allontana da Ginny per evitare "il contagio".

«Sei un idiota!» biascica Hermione ridacchiando.

«Avete visto Malfoy?» chiede Elleri, cambiando discorso. «Sembrava proprio incazzato.»

«Sembrava?» replica Ron. «Lo era, ha sbattuto la porta letteralmente.»

Non sarà stata una bella giornata per Malfoy.

Prima il diventare prefetto dal nulla e poi nemmeno l'ombra della speranza di evocare un Patronus.

«Sto morendo di fame, potrei mangiarmi un ippogrifo.»

Il penultimo genito dei Weasley è perennemente affamato.

Dopo qualche secondo di silenzio, io e gli altri scoppiamo a ridere.

«Che ho detto?»

«Assolutamente niente, Ron.»

«Siete strani, ve l'ho mai detto?»


***


«Un Patronus?» domanda Luna sporgendosi dal Tavolo dei Corvonero in Sala Grande.

Stiamo aspettando che appaia il pranzo sui Tavoli.

«Esattamente! Penso che lo farete anche voi durante la prossima lezione con Lupin.»

«Allora domani. Non vedo l'ora, spero di non avere la testa piena di Gorgosprizzi.»

Sorrido a Luna senza capire cosa sono le creature da lei citate, Gorgo che?

Mi volto verso il mio tavolo avvertita dell'arrivo del cibo dall'entusiasmo di tutta la Sala Grande.

«Saziati Ronald Weasley!» strillo, senza girarmi.

«Grazie Serpe, ti voglio bene anch'io!» urla di rimando dal tavolo dei Grifondoro.

Rido mentre guardo il tavolo dei Professori che ridacchiano tutti, tranne Piton, ma è un classico.

E' insolita l'amicizia tra un Grifondoro e un Serpeverde. Diciamo che per me è un po' il contrario dato che, a parte Elleri ed Anna, ho tutti gli amici Grifondoro.

Ho Hermione, è un po' rompipalle a volte con le sue noiosissime spiegazioni, ma è un'amica leale e che ti capisce.

Ho Ginny, che c'è dal primo giorno insieme ad Herm, sin da prima di conoscere Elleri e nonostante io sia una Serpeverde non mi ha mai giudicata.

Ho Harry: non abbiamo questo grandissimo rapporto come con gli altri ma in fondo ci vogliamo bene. Se non ci fosse lui con chi riderei a crepapelle delle cazzate commesse da Ron e di ogni battuta scema che fa?

Ho Ron: complicato Ron! È quello con cui ho legato più di tutti loro, e non si direbbe dato che all'inizio gli stavo altamente antipatica. Poi è successo qualcosa tra di noi, che non so nemmeno definire. Diciamo che avevamo (e abbiamo) le amicizie in comune e perciò siamo stati costretti a trascorrere del tempo insieme, anche se ovviamente ci ignoravamo.

Un giorno eravamo seduti sulla sponda del Lago Nero, quella dove stiamo di solito, e d'un tratto ha riso ad una mia battuta e siamo rimasti tutti sorpresi. Ricordo ancora la faccia di Ginny. Dopo pochissimo anche io sono scoppiata a ridere fino quasi alle lacrime.

Da quel giorno è sbocciata una delle amicizie più belle che ho.

Abbiamo un rapporto stupendo anche se spesso nessuno dei due lo ammette. Una volta mi ha letteralmente portato fuori in braccio dalla biblioteca perché Hermione voleva costringerci a studiare, così lui ha iniziato a correre e mi ha presa. Io ho iniziato a ridere come una matta fin quando la sua corsa per sfuggire alla nostra amica non ci ha portato in giardino.

E' stata una delle volte che ho riso di più nella mia vita dopo quella di quando ho visto Fred e George con la barba che faceva invidia a Silente grazie al loro Filtro Invecchiante.

Io e Ron ci insultiamo spesso, si. Ci odiamo anche spesso, si. Litighiamo a volte, si.

Tuttavia ci lega un bene che sono rare le volte che l'ho ammesso.

«Che hai, An?» Mi distrae la voce di Elleri che con la forchetta in mano si rivolge ad Anna.

L'espressione di quest'ultima è abbastanza amareggiata.

«Oh, niente.» Anna tiene in un primo momento lo sguardo basso, poi lo rivolge verso Malfoy, all' inizio del tavolo.

«Sembra triste» faccio una smorfia e appoggio il gomito sul tavolo.

Improvvisamente gli sguardi delle mie amiche puntano verso di me e io mi porto la forchetta alla bocca.

Non ho pensato a quello che ho detto.

«Da quando ti interessa di Malfoy, Ti?» domanda El inarcando le sopracciglia.

«Da mai.»

«Sarà» risponde Ellie con un sorrisetto non indifferente.

Che ha capito? Non mi interessa Malfoy.

«Non ho capito niente!» Mi precede prima che io apra bocca.

«Meglio.» Alzo gli occhi al cielo prima di deglutire un altro boccone.

Elleri sgrana gli occhi e posa lo sguardo sul piatto.

Non sono proprio sicura che non abbia capito niente, quel sorrisino diceva il contrario.

E poi perché farmi questi problemi?

Ripeto. Non mi interessa Malfoy.

Pages of Lifetime Memories; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora