32. Diverso - Draco

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«Grazie, Malfoy.» Elleri corre davanti al letto.

Annuisco.

«Che è successo, Ti? Avrei dovuto starti vicino» si rimprovera. Sembra star per piangere.

Chiudo la porta, lasciandola sola.

Cammino verso il dormitorio maschile. Mentre percorro il corridoio, incontro Anna.

«Che le è successo?» Mi guarda di traverso.

«Non ho fatto niente, An. Era ubriaca e l'ho portata qui.»

«Una cosa buona ogni tanto la fai, Dra.» Sorride, per poi sorpassarmi e dirigersi nel dormitorio femminile che ho appena lasciato.

Abbozzo un sorriso soltanto quando lei ha già chiuso la porta del dormitorio femminile.

Nonostante la superficie sia abbastanza spessa, la sento parlare con la Mills.

Vorrei tornare, ma non posso. Meglio che vada in dormitorio.

Apro la porta facendo abbastanza rumore, ma i miei amici non ci sono, perciò nessun problema.

Mi sbottono leggermente la camicia bianca. Mi sento soffocare.

Che stracazzo ti prende, Draco? Torna in te.

Mi butto di peso sul letto e metto le mani dietro la testa, con lo sguardo perso nel vuoto.

Mi ha chiamato Draco per la prima volta in cinque fottutissimi anni. Sono sicuro che non l'abbia fatto involontariamente. L'ha detto tre volte.

Draco.
Mi sento strano. Perché "Draco" dopo tutto questo tempo passato ad odiarci, insultarci e prenderci per il culo?

Lei, insomma, non è come pensavo.

E' diversa. Probabilmente sono stato uno stupido ad averla giudicata senza conoscere nulla di lei, senza conoscere quella che stasera mi ha aperto una parte del suo cuore.
Bene o male, sento che stasera l'ho conosciuta più di quanto avrei potuto conoscerla in questi cinque anni. E' come se tutto l'odio di questi anni verso di lei fosse scomparso e si fosse rivoltato su me stesso.

«Draco!»

La porta si spalanca facendomi sussultare. Alzo lentamente la testa dal cuscino.

«Vattene.» Poggio nuovamente la testa sulla superficie morbida del cuscino.

«Che cortese, Draco» continua Heather, ignorandomi.

In ogni caso, so già dove vuole andare a parare. Non voglio, lei ne è a conoscenza eppure continua ad insistere.

Si avvicina al mio letto e mi passa una mano sulla camicia.

«Heather, no.»

L'unica cosa che volevo era rimanere in quel dannatissimo dormitorio.

«Draco» sogghigna. «So che vuoi anche tu, e cederai.»

«Non voglio e non è un buon momento anche se volessi, Heather.»

«Non è mai il momento per te, Draco!» sbotta.

«Heather. Se non voglio scopare con te sono cazzi miei, va bene?» inizio ad alzare la voce anch'io.

«Fino ad una settimana fa non eri così. Non capisco che cazzo ti prenda, Draco!»

«E' un problema se non voglio scopare?» Mi porto una mano sulla testa.

«Sì, è un problema.» Inizia a girovagare per la stanza

«Siamo così dalla scorsa settimana, Draco. Non sono più attraente? Perché la scorsa settimana in quel letto non la pensavi così.» Mi indica il mio letto con lo sguardo.

Pages of Lifetime Memories; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora