Capitolo LXXXVI - Inès

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<<Vuoi spiegarmi perchè tuo marito ha distrutto il mio giardino?>> dice il Gran Maestro. 

<<Durante l’atterraggio la nostra navicella ha subito un incidente e l’urto deve averlo sbalzato fino al palazzo>> rispondo io inventando una scusa. 

Continuo a guardarlo mentre è incatenato alla poltrona, so che è furbo e non smentirà le mie bugie altrimenti potremmo finire entrambi giustiziati. L’espressione sul suo volto è piuttosto compiaciuta, credo sia divertito nel vedermi alle prese con un alieno pazzo. 

<<Pagheremo tutti i danni che ho causato>> dice.

Il Gran Maestro fissa prima me dalla testa ai piedi poi lui, dopo il suo sguardo inizia a rimbalzare dall’uno all’altro fermandosi improvvisamente. 

<<Hai aiutato a placare la rivoluzione quindi sei sotto la mia protezione>> dice, infine, <<Dunque anche tuo marito lo è>> si volta verso una guardia ed ordina di liberarlo.

Le manette si aprono grazie ad un automatismo e lui si alza per raggiungermi. 

<<Tesoro, che bello rivederti>> dice ad alta voce stringendomi in un abbraccio.

Non ho neanche il tempo di realizzare quello che sta succedendo che mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Vorrei tanto potergli dare un pugno dritto sul naso, ma non posso tradire la copertura davanti a tutte queste persone e non ho altro modo di scamparla se non assecondare il suo gioco.

Appena si allontana da me lo guardo con estremo rimprovero, non posso vedermi ma so che se potessi uccidere con lo sguardo probabilmente il ragazzo sarebbe morto.

Dopo aver salutato il Gran Maestro usciamo dal palazzo in fretta, voglio mettere quanta più distanza possibile tra noi e quel pazzo squilibrato. 

<<Dunque siamo sposati ora?>> chiede Loki sghignazzando mentre camminiamo. 

<<Non baciarmi mai più>> mi fermo di scatto e gli punto un dito contro. <<O sarà l’ultima cosa che farai nella vita Vostra Maestà>>.

<<Potevi sottrarti, invece, credo che tu lo volessi.>>

<<Non illuderti, l’ho fatto solo per salvarti la vita.>>

<<E ti ringrazio per questo, ma non fingere che il bacio non ti sia piaciuto.>> 

Per quanto il mio rapporto con Loki sia forte l’unica cosa che ci lega è solo una profonda amicizia. A lui piace scherzare e provocarmi, so che non prova alcun tipo di sentimento romantico per me. 

La realtà è che non ho provato altro che sensi di colpa durante il bacio. Per tutto il tempo ho pensato a Grant, avevo la sua immagine impressa nella mente; avrei voluto solamente urlare e piangere, ma non potevo. Questa è una delle peggiori malefatte del mio amico. 

<<Credo che rimarrai per sempre col dubbio.>>

<<Spietata e fredda. Mi piace questa tua nuova versione.>>

<<Come sei arrivato qui?>> chiedo cercando di cambiare discorso. 

<<Due settimane dopo la tua partenza>> inizia lui. 

<<Sono partita ieri>> lo interrompo io. 

<<Su Asgard è passato quasi un mese>> dice lui perplesso. 

<<Quindi anche su Midgard. Mio figlio penserà che l’ho abbandonato! Devo completare la missione e tornare a casa il prima possibile>>.

<<Padre è morto>> dice Loki. Mi ammutolisco immediatamente così lui continua. <<Dopo la tua partenza Thor è arrivato su Asgard ed ha smascherato la mia recita. Siamo andati a recuperare Odino sulla terra ma lui è morto dopo averci confessato l’ultimo segreto>>. 

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