Capitolo XCVI - Inès

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Mentre atterriamo tutti i Guardiani della Galassia mi raccontano la propria storia. Thanos ha adottato Gamora quando era ancora una bambina, dopo aver sterminato metà della popolazione del suo pianeta. L’ha cresciuta con allenamenti duri trasformandola in una vera combattente. Lei si è ribellata e si è unita alla squadra. Peter è stato rapito sulla terra quando era piccolo ed è stato cresciuto da una banda di ladri spaziali, ha da poco scoperto che suo padre aveva un piano per sterminare l’universo ed ha dovuto ucciderlo. Drax ha perso tutta la famiglia per colpa di Thanos mentre Mantis era la domestica del padre di Peter. Mi hanno parlato anche di Rocket e Groot che adesso si trovano con Thor alla ricerca di un’arma per uccidere Thanos.
Scendiamo dalla navicella e ci troviamo in un luogo buio, completamente sommerso dal caos. Non c’è altro che vuoto, nessun essere vivente, nessuna pianta, niente. Ci muoviamo lentamente cercando di non fare rumore, Drax ha detto di aver rilevato un movimento nel terzo quadrante, non so bene dove sia o cosa significhi quindi mi limito a seguire gli altri senza fare troppe domande, devo trovare Thanos e fargliela pagare per la morte di Loki. Il suo corpo senza vita rimarrà per sempre impresso nella mia mente, forse le sue azioni non erano ricolme di gloriosi propositi come credeva lui, ma era mio amico, e ha sacrificato la sua vita per proteggere noi.
Entriamo in un edificio, ho tolto l’armatura così i miei passi saranno più leggeri e potremo cogliere il nemico alla sprovvista, ci avviciniamo cautamente ad una sala passando da un vecchio magazzino abbandonato. I nostri movimenti sono lenti e, anche se non volutamente, sincronizzati.
<<Tutti nella galassia sanno che venderesti tuo fratello per aggiungere anche il più piccolo ciondolo alla tua penosa collezione.>> Sento la voce di Thanos provenire dall’altra stanza, riconoscerei quella tonalità anche a distanza di chilometri.
Peter si ferma dietro ad un ripiano rovesciato, alza il pugno ma nessuno si arresta davanti al suo tacito ordine. Tutti lo superiamo per nasconderci dietro a delle colonne più avanti.
<<So che hai la gemma della realtà, Tivan. Consegnarla a me ti risparmierebbe una buona dose di sofferenza.>> Vedo Thanos parlare con un uomo dai capelli bianchi steso al suolo, credo si tratti del collezionista, Thor mi aveva raccontato che aveva lasciato l’Aether nelle sue mani dopo averlo estratto da Jane. Il bestione poggia un piede sul torace di Tivan.
<<Te l’ho detto>> risponde lui con un filo di voce <<L’ho venduta. Perchè dovrei mentire?>>
<<Mentire per te è come respirare.>>
<<È lui>> dice Drax. <<Oggi pagherà per la morte di mia moglie e mia figlia.>>
<<Drax, feeeeeermo>> ordina Peter. Ma il suo amico non si ferma ed estrae dei coltelli dai suoi stivali. <<No, non ancora>> lo ammonisce Peter. Lui non si ferma e parte all’attacco. Peter gli si piazza davanti cercando di farlo ragionare. <<Lui non ha ancora preso la gemma, se noi la prendiamo per primi possiamo fermarlo.>>
<<No>> risponde Drax con sguardo e voce assente. <<Per Ovette, per Camaria.>>
Drax spinge via Peter e parte con violenza verso il nemico. Mantis interviene e posando una mano sulla nuca del compagno dice <<Dormi.>> Lui cade a terra in un sonno profondo causando un forte rumore. Tutti ci accovacciamo per nasconderci dallo sguardo di Thanos.
<<Gamora, Mantis, voi andate a destra.>> dice Peter. <<Io ed Inès…>> Non riesce nemmeno a finire la frase che Gamora è già partita verso Thanos.
Rimanendo nascosta dietro ad una colonna osservo il combattimento. Lei estrae la sua spada e cerca di colpire Thanos, lui blocca il colpo afferrando la lama e spezzandola. Lei estrae un altro pugnale e lo pianta dritto nella sua gola. Un urlo di dolore si leva alto nella stanza, lei prende un altro pugnale più piccolo e lo conficca nel cuore del padre. Lui si accascia al suolo.
<<Perché tu, figlia?>> dice lui con l’ultimo filo di voce.
Lei si inginocchia davanti al suo corpo e scoppia in un pianto.
<<È stato veloce>> commenta Peter.
<<Fin troppo>> dico io guardandomi intorno con sospetto.
<<È tristezza quella che avverto, figlia?>> la voce di Thanos arriva come se fosse in un altro universo. <<Il mio cuore sapeva che ti importava.>> Il corpo accasciato al suolo scompare come tutto quello intorno a noi, lasciando posto a rovine che vanno a fuoco. <<Ma non se n'è mai certi>> dice comparendo davanti a Gamora. <<Spesso la realtà è deludente. Anzi, lo era… Ora la realtà potrà essere tutto quello che voglio.>> Gira il guanto mostrandoci la gemma rossa incastonata.
<<Sapevi che sarei venuta.>>
<<Ci contavo.>>
<<C’è una cosa di cui dobbiamo discutere, piccola.>>
Gamora prova ad afferrare una delle sue spade, ma il padre l’afferra per il colletto della giacca sollevandola da terra.
<<Thanos>> urla Drax partendo all’attacco verso di lui. Ma il titano usa la gemma della realtà per trasformarlo in un cumulo di cubetti. A Mantis non tocca una sorte migliore, purtroppo si era scoperta per provare a fermare nuovamente Drax. Io e Peter riusciamo a rimanere interi, io decido di uscire dal nascondiglio, non posso rimanere in disparte, Thanos ha causato troppa sofferenza.
<<Ancora tu>> dice appena mi vede. <<Pensavo di essermi già liberato di te.>>
<<La pagherai per quello che hai fatto al mio popolo>> dico a denti stretti.
<<Non ti arrendi mai, vero?>>
<<Non dopo quello che mi hai fatto.>>
Provo a togliere le gemme dal suo guanto con i miei poteri, ma sono troppo debole e lui si accorge delle mie intenzioni. Stringe il pugno ed usando la gemma della realtà rende nullo qualsiasi tentativo, la mia telecinetica scompare totalmente.
<<Perché non ti unisci a me? Potresti diventare una delle mie figlie, sei forte e caparbia.>>
<<Ho già un padre.>> rispondo io indossando la mia armatura ed alzando in volo. Provo ad andare contro Thanos, ma mi scontro con il suo pugno serrato.

***

Mi sveglio di soprassalto su una delle poltrone della navicella, davanti a me vedo un pianeta desolato, sembra di atterrare nel deserto del Sahara. Mi guardo intorno, Peter è concentrato sulla guida e non si accorge nemmeno che sono sveglia, Drax e Mantis hanno ripreso la loro forma naturale e sono seduti, immobili, a fissare il vuoto. Non vedo Gamora. <<Cos’è successo?>> chiedo interrompendo il silenzio.
<<Oh bene, sei sveglia.>> Peter sembra preoccupato e non ha la stessa allegria di prima. <<Quel bastardo ha preso Gamora, stiamo andando su Titano per affrontarlo.>>
<<Mi dispiace…>>
<<Tenetevi forte>> avvisa Peter.
Atterriamo in modo brusco e nascondiamo la navicella dietro ad una delle rovine. Tutto intorno a noi sembra distrutto, faccio fatica a pensare che ci fosse della vita su questo pianeta.
<<Esploro il perimetro>> dico indossando l’armatura.
<<Noi aspettiamo l’arrivo di Thanos, per favore, stai attenta>> dice lui porgendomi uno degli auricolari che usa la squadra per comunicare tra loro. <<Sei quasi morta ad Ovunque.>>
Annuisco e mi alzo in volo, faccio un giro dei palazzi ormai distrutti, non è rimasto più niente su gran parte del pianeta. Thanos non è stato indulgente nemmeno con il suo popolo.
Improvvisamente sento il rumore lontano di una navicella che atterra, mi giro e vedo che è diretta proprio nel punto in cui sono i Guardiani. Mi affretto a tornare indietro, hanno bisogno del mio supporto per affrontare Thanos, uniti, forse, potremo sconfiggerlo.
Arrivo più in fretta che posso al punto di atterraggio e vedo che i miei compagni sono già saliti.
Entro con passo felpato all’interno della navicella e mi nascondo dietro una delle mezze colonne, anche questo veicolo si è distrutto durante l’atterraggio.
<<Vi ucciderò tutti e tre. Poi, pesterò Thanos finchè non me lo dirà. Comincio da te>> il tono di Peter è pieno di rabbia, non è difficile dedurre che abbia appena chiesto dove si trovi Gamora.
<<Aspetta, cosa, Thanos? Va bene, allora, adesso rispondimi>> dice un uomo. <<Quale padrone servi tu?>>
<<Quale padrone servo? Cosa dovrei rispondere Gesù?>>
<<Vieni dalla Terra?>> La voce del secondo uomo mi fa sussultare, sento il cuore che batte più veloce di quanto dovrebbe.
<<Non dalla Terra, dal Missouri.>>
<<Si, è sulla Terra imbecille. E perchè ci stai dando fastidio?>>
<<Quindi non stai con Thanos?>> riconosco anche la voce del giovane.
<<Con Thanos? Io voglio uccidere Thanos. Ha preso la mia ragazza, ma voi chi siete?>>
<<Siamo gli Avengers, amico>> risponde il ragazzo.
<<Siete quelli di cui ci ha parlato Thor?>>
<<Voi conoscete Thor?>>
<<Ragazzo alto, non tanto bello. Si, l'abbiamo salvato insieme a…>> Peter non riesce a finire la sua frase, distratto dal rumore che faccio uscendo dal nascondiglio.
<<Papà…>>

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