Mio padre si gira verso di me con sguardo perplesso, appena mi riconosce un sorriso occupa quasi tutti il suo volto. Entrambi ci corriamo incontro mentre le armature tornano nell'alloggio delle nanoparticelle e ci stringiamo in un forte abbraccio. <<Sei viva>> mi dice baciando la mia nuca.
<<Non immagini a quale prezzo>> rispondo asciugando una lacrima.
<<Molto commovente. Inès, ci spieghi per favore?>>
<<Tranquillo Quill, lui è mio padre e loro sono suoi... amici?>> chiedo rivolta a Tony.
<<Lui>> dice indicando l'uomo che l'accompagna <<È il dottor Strange, l'ho conosciuto questa mattina, è un tipo molto interessante potrebbe piacerti. Il giovanotto, invece, si chiama Peter e l'ho conosciuto quando dovevo arrestare Cap.>>
<<Ciao io sono Peter, per me è un immenso onore conoscerti, ti avevo già vista su qualche rivista. Dal vivo sei ancora più bella.>> La sua voce è piena di energia, come se trovarsi dall'altra parte dell'universo per sconfiggere un alieno fosse una cosa meravigliosa. Dopo nemmeno un secondo di esitazione riprende <<Non che in foto fossi brutta, anzi, sei molto fotogenica. Volevo solo dire che assomigli a tuo padre.>> Resto interdetta dalla velocità delle parole che escono dalla sua bocca, ma non ho il tempo di rispondere che aggiunge <<No, aspetta, non volevo dire che sembri un uomo, intendevo solo...si vede che sei la figlia del Signor Stark.>>
<<Grazie...Credo>> dico perplessa. Mi volto verso mio padre e chiedo <<Arrestare Steve?>>
<<Vedi, mentre non c'eri sono successe tante cose...>> mio padre mi racconta quello che è successo sulla Terra da quando sono partita. Mi parla degli accordi di Sokovia e di come hanno portato alla scissione degli Avengers, mi diche che Bucky, l'amico di Steve, ha ucciso i miei nonni quando era sotto il controllo dell'HYDRA. Non gliene faccio una colpa, lui non era cosciente, ma a mio padre non importa, si sente tradito da Steve e non è facile per lui perdonarlo.
<<Per fortuna non c'eri>> aggiunge. <<Non avrei sopportato vederti andare via con lui.>>
<<Non ho detto che sarei andata con lui>
<<Non ti piace eseguire ordini, vuoi decidere da sola quello che è giusto e quello che è sbagliato. Lui ha lottato per mantenere questa libertà.>>
<<E tu per non uccidere persone innocenti. Entrambi avete lottato per motivi che vi sembravano giusti, non posso farvene una colpa.>>
<<Io ho rubato lo scudo del Capitano!>> commenta Peter impettito.
<<Ragazzo, dobbiamo sul serio rivedere il tuo concetto di privacy. Ho bisogno di un momento con mia figlia e tu sei riuscito ad intrometterti.>>
<<Mi scusi, Signor Stark>> replica allontanandosi a testa bassa.
<<Dai, non essere duro con lui. È giovane ed è emozionato perchè sta vivendo un'avventura con il suo eroe preferito. Dovremmo imparare tutti dalla sua spensieratezza.>>
Mio padre mi guarda con stupore, come se per un attimo fossi diventata una saggia che dispensa consigli utili, vorrei solo riuscire a seguirli anche io invece di distruggermi l'anima rimuginando su quello che non potrà mai tornare, sulle persone che non potrò più rivedere. Tony si allontana per seguire Peter, non so che rapporto ci sia tra loro ma conoscendo mio padre sono sicura che lo tratti come un figlio. Si vede che è un bravo ragazzo.
<<Quindi...quello con la tua stessa armatura è tuo padre?>> chiede Star Lord avvicinandosi a me. <<E quello è un tipo che spara ragnatele, l'altro invece è una specie di stregone. Cos'altro mi sono perso sulla terra?>>
STAI LEGGENDO
Stark Undercover
FanfictionUn'incontro casuale ha cambiato per sempre le loro vite. La somiglianza era troppa per essere ignorata, solo il tempo e le ricerche di Tony Stark hanno confermato chi fosse davvero Inès.