7. Isabela si e presa una cotta?

102 5 3
                                    

Narratore pov.

Isabela <mamma, mamma, chi è quel bel ragazzo laggiù?>,

Chiese la ragazza adolescente a sua madre Julieta.

Julieta notò la voce con qui gli è lo chiese la figlia, sembrava un misto tra l'infatuata e l'attratta.

Julieta <oh lui...Lui è Divai Lopez, il fratello di Diana...Perché ti piace figliola?>

E di colpo Isabela negò tutto, ma nel mentre che Diana raggiunse suo fratello, Isabela seguì Diana, voleva assolutamente presentarsi a Divai.

Diana <bhe Bruno...Io devo andare>,

Disse Diana con un velo di tristezza nella voce, voleva restare ancora lì con lui, ma Divai era venuto a prenderla, anche se non sapeva che era abbastanza grande, per tornare a casa da sola.

Bruno <ok-ok, ehm...Allora ciao>

Diana <ciao>,

Gli diedi un bacio in guancia.

Bruno pov.

<oh Dios mío>

Esternai senza rendermi contro che sia Divai che Diana mi avevano sentito.
Era successo tutto così rapidamente, che pensavo di svenire da un momento all'altro.
All'inizio mi sembrava un po strano, voglio dire, ci siamo ricontrati da poco e dopo neppure due giorni vado ad invaghirmi di lei?
Riflessi, non mi sembrava sensato, ma poi pensai al colpo di fulmine, ed in effetti era l'unica soluzione plausibile, anche se in questo istante, sarei tanto voluto correre da lei e baciarla, ma non lo feci, volevo riflettere sui miei sentimenti per lei.

Una settimana dopo,
Diana pov.

Mi svegliai come sempre presto, erano le otto e mezza e di sicuro, come ogni mattina, sarei dovuta andare giù al mercato, ed allestire la mia bancarella, sperando che stammatina avrei venduto qualche quadro in più, anche se non ci speravo per nulla.
Mi preparai e come ogni singola mattina, caricai i quadri in spalla e partì per il mercato del paese.
Ero per strada, stavo raggiungendo la mia bancarella, quando ripensai a Bruno, non era la prima volta che i miei pensieri andavano a lui, capì molto presto che mi ero presa una cotta per lui, ma non sapevo come dirlo a Julieta, e la mia migliore amica, figuriamoci se andassi da lei a dirgli:

''Julieta sai, ho una cotta per tuo fratello Bruno''

Pensavo subito al peggio e mi chiedevo se effettivamente, lui pensasse a me e se l'occhio nero, gli fosse già passato, erano troppe le domande a qui non riuscivo a trovare risposta.

Ma ero appena arrivata alla mia bancarella e se volevo vendere qualcosa, dovevo cacciare questi brutti pensieri dalla testa.

Bruno pov.

Ci provai per una settimana a vedere se riuscivo a smettere di pensare a Diana.
Tutto questo è nuovo per me, non ho mai provato amore per una donna, ed anzi più che altro cercavo di nascondermi dalle persone, sapendo già a cosa sarei andato in contro.
Erano giorni che non mangiavo, non avevo mai fame, avevo solo un pensiero fisso in testa...Diana!
Quasi in ogni singolo momento pensavo a lei, e all'idea che non sapevo se gli piacessi o meno e quasi tutti i giorni le mie sorelle venivano nella mia stanza e mi chiedevano, se volessi mangiare qualcosa, ma ogni volta risposi che non avevo fame.
Ma la verità era che avrei tanto voluto passare un altra giornata con lei.
Così grazie a Julieta mi venne una brillante idea.
Ero come sempre, seduto in soggiorno, con la mia mente che vagava a Diana, ed a cosa avrei voluto fare se fossi stato lì con lei.
E per la prima volta posso dire, che erano tutte tranne che fantasie amichevoli.
Julieta poi si sedette accanto a me al divano, dandomi la fantastica idea.

Heart || Encanto Story [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora