10. La serata del talento di Camilo!

75 3 5
                                    

Bruno pov.

Scesi le scale accompagnato dalle mie sorelle, che nel mentre cercarono di infondermi quanto più coraggio possibile, ma poi, come era plausibile, Julieta andò da suo marito e Pepa dal figlio e da Felix.

Pepa <Mi pequeño bebe...Sono così fiera di te, tesorino>

Ed iniziò a piangere, la sentivo, mentre vedevo le occhiataccie che mi gettavano le persone del paese, tutti c'è l'avevano con me solo perché avevo predetto loro, ciò che mi avevano chiesto.

Ma io che ci posso fare...O solo risposto a ciò che mi avevano chiesto.

Felix <mi amor, tranquilla o gli farai il bagno>

Cittadina 1 <hey, hai visto chi è
quello?>,

Sentì dire da una cittadina di Encanto, che ovviamente era lì alla cerimonia.

Ogni volta che ad un nuovo membro della famiglia, veniva assegnato un talento, a mamma, piaceva organizzare una grande festa e ogni volta, pretendeva la presenza di tutta la famiglia, nonostante sapesse, che continuamente, qualcuno prendeva in giro suo figlio, ma a lei sembrava non importare.

<per fortuna non odia Diana>,

Dissi tra me e me.

Cittadina 2 <si, e-e Bruno Madrigal!>

Cittadina 1 <''quello che porta sfortuna''>,

E già, ormai non provavo neanche più nervoso o rabbia, ormai ero abituato ad essere trattato in questo modo, quello che mi dispiaceva di più, era il fatto che ad Abuela, sembrava non importare nulla.
Ero sovrappensiero, pensando ad un modo per andarmene dalla festa, quando rimasi folgorato da una visione angelica.
La vidi entrare, era sulla soglia della porta, casita, le aveva appena mosso le ante delle finestre per salutarla, lei sorrise e poi iniziai a squadrarla da testa a piedi, aveva un vestito azzurro, che le stava leggermente corto e vidi anche che aveva i capelli raccolti in una specie di scimion, con qualche perlina, che le imprezziosiva la pettinatura, e quelle scarpe, cavolo...
Rimasi sconvolto dalla sua bellezza e di colpo non sentì più ciò che i cittadini, dissero su di me, li stavo ignorando completamente, quando lei incrociò tra la folla il mio sguardo.
Ed all'improvviso arrossì.

Diana pov.

Eravamo appena arrivati a casa Madirgal, per il grande evento, stavo proprio per entrare con Divai e mamà, che ad un certo punto vidimo casita, muovere le sue ante per salutarci, così sorrisi e risposi:

Diana <hola casita>

Divai e Benita <hola casita>,

Dopo aver salutato casita entrammo all'interno e vidi, che c'era veramente tanta di quella gente, che a malapena riuscivamo a raggiungere uno dei tavoli col cibo.
Ma all'improvviso lo vidi, vidi Bruno, ma non vidi più mio fratello, che fosse scappato, per cercare Isabela?
Sicuramente sarà andato da Isa.
Mamà mi lasciò, per poi mettersi a cercare Abuela, ed io mi recai da Bruno, che notai, che era lì, in mezzo alla folla, completamente bloccato a fissarmi.
Mentre camminavo verso di lui, per quel che riuscivo a vedere, lo scrutai anch'io da testa a piedi.
Da quando ci siamo rivisti due settimane fa, non lo avevo mai visto senza il suo poncho verde, ed invece stasera era vestito diversamente dal solito, ma era così bello, che per sbaglio, presa dal fissarlo, non mi accorsi che stavo andando a sbattere contro una delle travi portanti che reggeva l'intera casa.

Mi feci un male atroce, tant'è che emisi un piccolo urletto di dolore, trovandomi Bruno, dopo poco li di fianco a me, ad accertarsi che stassi bene.

Bruno <stai bene?>,

Heart || Encanto Story [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora