64. La cerimonia del piccolo Leo!

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Diana pov.

<gne, gne, gne>,

Diana <vado, Angel ha bisogno di me!>,

Dissi tentando di far un sorriso a Julieta, anche se ero a pezzi.

Julieta <amor, vengo con te...>,

Julieta mi seguì, erano solo passati due anni dalla scomparsa di Bruno, ma io ero ancora molto triste, per tutto ciò che era sucesso, ma decisi che comunque dovevo tirarmi su, lo dovevo ai miei figli.
Mi diressi in camera mia e diedi da mangiare ad Angel, con Julieta e Tasha che mi fecero compagnia, cercando nel mentre anche di consolarmi.
Finalmente dopo anni eravamo felici, Felipe sembrava essere sparito nel nulla, grazie a dio, felici per modo di dire, poiché io ero ancora molto triste per Bruno, ma sapevo che non potevo continuare così, dovevo cercare di essere forte e nonostante Ana continuasse a ricordarmi ogni volta suo padre, non demorsi ed andai avanti.
Poi Julieta mi informò che questa sera si sarebbe svolta la cerimonia di mio nipote Leo, ed io non volevo assolutamente parteciparvi, dopo la scomparsa di Bruno, l'unica cosa che mi dava un po di tranquillità era la calma, oppure leggere un libro, o stare con i miei figli, insomma, non era di certo la musica e la folla di persone che ogni volta accorreva per vedere che talento avrebbe ricevuto il bambino, ogni volta sembrava più uno show che una vera festa.
Ma ero felice anche perché tutta la mattina continuavo a vedere Isa e Divai, fare via vai dal primo al secondo piano, stra emozionati per loro figlio, quando poi Julieta mi confermò che aveva intenzione di organizzare una cena per conoscere il nuovo ragazzo di Luisa, io scoppiai a ridere, si vedeva lontano un miglio che Julieta era la classica mamma gelosa, per fortuna, non era invadente.

Julieta <sono felice che finalmente stai ridendo>

Tasha <hahaha, si Julieta, ma mi sa che non sta ridendo per felicità, ma per te!>

Julieta <per me?>

Diana <hahaha si, perché sei gelossisima delle tue figlie>,

Julieta mise su un finto broncio, per poi dirigersi in cucina, a preparare tutto per la sera, come al solito era meglio iniziare a preparare qualche ora prima, Abuela pretendeva sempre la perfezione e presto anche Tasha iniziò a sentirsi scomoda.

Julieta <vedrete, quando i vostri figli cresceranno....Poi verrete a darmi ragiome>

E com'era chiaro anche Pedro ed Ana ne risentirimo molto della scomparsa del loro padre, ed io divenni ancora più triste del normale, in seguito alla mia depressione, non ero riuscita a spiegargli bene tutto, anche se in realtà, nemmeno io sapevo perché fosse scomparso così.
E poi non volevo che i miei figli rivivessero la stessa cosa, che ho vissuto io con mio padre da piccina, ma tutto ciò che potevo fare per cercare di sopperire alla mancanza di Bruno, era quello di dare più amore possibile ad Ana, Pedro ed Angel.
Ovviamente le domande su dove fosse il loro padre, continuavano a farmele, ed io cercai come potevo di trovare una risposta plausibile, anche se faticavo.
La cosa strana, di qui mi accorsi qualche tempo dopo, fu il fatto che quando capitava Abuela in quelle domande, lei faceva una faccia strana, quasi dispiaciuta, come se nascondesse qualcosa.
Li per li mi feci molte domande, ma ogni volta era brava ad evitare le occhiate o le domande, di quando Ana e Pedro, chiedevano direttamente a lei, che fine avesse fatto Bruno.
Così decisi di impiegare il mio tempo per aiutare Julieta con la preparazione del cibo per la festa, era da un po che più guardavo Abuela e più mi dava sensazioni strane.
Preparammo l'impasto per le arepa, i burrito ed altre cose, per la quale sicuramente tutto il villaggio sarebbe andato pazzo.
Jean e Pedro in questi anni sembravano essersi uniti molto, quasi sembravano inseparabili.

Julieta <c'è molto chiasso in cortile e meglio che vada a controllare, prima che qualcuno si faccia male>

Diana <resta, vado io>

Heart || Encanto Story [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora