58. La serata dei talenti! (parte 1)

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Diana pov.

Con mia figlia Ana in braccio ed i suoi topini sulle spalle, mi incamminai verso il giardino di casita, volevo proprio vedere Bruno che giocava al ristorante con Antonio e Mirabel.
"Sicuramente farà il cameriere", pensai immaginandomi Bruno vestito in smoking e servire i suoi nipoti.
Ma quando arrivai in giardino mi stupì, Bruno non era il cameriere, ma il commensale è stava venendo servito con piatti improponibili, che dovette mangiare.
Ma quando mi vide, si alzò in piedi e venendo verso di me mi ringraziò di averlo salvato, con un bacio.
Ricambiai il bacio, rendendolo un po più romantico, Bruno nel mentre diede un bacino sulla guancia anche ad Ana.
Poco dopo diedi Ana in braccio a Bruno e lo informai che tra un oretta sarei dovuta andare ad un appuntamento, li per li si allarmò, gli dissi che sarei andata dal commissariato per sporgere denuncia contro Felipe, ormai io e Tasha avevamo tutte le prove e poi, con quelle fornite da Camilo, avevamo tutto il necessario per incriminarlo per stolking e violenza.
Forse non c'è ne libereremo mai, ormai ci avevo perso la speranza, ma non volevo più essere la ragazza ingenua di un tempo, ora volevo fare tutto ciò che era in mio potere per difendere le persone a me care.
Guardai l'orologio ed erano le dieci del mattino, così parlai con Abuela della questione di far venire Tasha a vivere qui a casita, lei non mi diede una risposta precisa, ma mi disse che ci avrebbe pensato.
Così mi avviai un po prima al commisariato, tanto per non essere in ritardo.
Così una volta entrata chiesi di parlare direttamente con il commissario in persona e gli confidai tutto, gli dissi tutti i precedenti di Felipe, la violenza che versava sulla sua ragazza Tasha e suo figlio Jean e tutto ciò che voleva fare a mio fratello.
Così emanemmo un ordine di restrizione, se si sarebbe anche solo avvicinato a me e ad i mei figli e o a Divai sarebbe direttamente andato dietro le sbarre, questa volta senza possibilità di fare ricorso.
In più, visto che ero andata al commisariato con Tasha, il commissario prenotò un udienza per far ottenere a Tasha, la custodia esclusiva di Jean e togliere così a Felipe la padria potestà, visto che tanto Felipe non voleva occuparsi di suo figlio, gli avremmo direttamente tolto l'impegno di doverlo fare.
Vidi lo sguardo di Tasha, era davvero molto spaventata di incontrare Felipe in un tribunale, ma gli presi le mani e la riassicurai, dicendole che comunque ci sarei sempre stata per lei.

Un mese e mezzo dopo,
Divai pov.

Isa <amore, sei sicuro che è giusto farlo?>,

Sentì Isa chiedermi con tono preoccupato.

Divai <tesoro mio, ovvio che è giusto, se mi dici che è da due settimane che continui, ad avere questi scatti improvvisi di nausea con conseguente vomito, che ti gira la testa e che è da qualche giorno che hai questa fame insazziante certo che lo devi fare!
E poi devo ricordarti di ieri?
Mi hai letteralmente tolto la maglietta davanti a tua madre e tuo padre, mentre si parlava della cerimonia dei gemelli!>

Isa <uhm...Ok>,

La vidi diventare di colpo triste, prendere in mano la scatolina contenente il test di gravidanza, fissarlo per dieci minuti buoni ed una volta che si fu decisa, lo aprì ed iniziò a farlo.

Divai <io ti starò accanto, sempre mi amor!>.

Una volta fatto il test, si sedette accanto a me per terra, eravamo precisamente seduti per terra dentro al bagno.

Isa <sono in ansia!>,

Di colpo da che era triste, divenne tesa, tant'è che mi prese la mano e quasi me la stritolò.

Isa <quanto ci vuole che questo affare, sia pronto?>

Divai <amore, qua leggo mezz'ora>

Isa <mezz'ora? Uffa!>

Heart || Encanto Story [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora