54. Divai si fa perdonare!

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La mattina dopo,
Divai pov.

Impostai strategicamente la sveglia un ora prima, del l'ora in qui in genere si svegliava Isa ed ancora in pigiama, quindi con pantalone ed a petto nudo, scesi in cucina per preparare la colazione che avrei portato al letto ad Isa.

Preparai per Isa una ciotola di bandeja de fruta, accompagnata da un tamales al pollo, e come bibita, una bella spremuta d'arance rosse.

Diana <buongiorno hermanito, stai un po meglio stammatina?>,

Sentì chiedermi da mia sorella Diana, vedendola venirmi vicino, per lasciarmi un bacio in guancia.

Divai <sto un po meglio grazie e te, come va col pancione?>,

Vidi Diana allarmarsi, non sapeva come facessi ad averlo capito, poiché ancora non lo aveva detto a nessuno.

Diana <co-come fai a saperlo?>

Divai <chiamalo sesto senso o dono! Ad ogni modo me lo sentivo>

Diana <hai mai pensato di fare il dottore?>,

Mi chiese Diana.

Divai <io dottore! Mi ci vedi? Io assolutamente no! Preferisco di gran lunga disegnare abiti>,

Casita mosse alcune piastrelle, alcuni pensili e mi fece arrivare sul bancone della cucina un vassoio in ferro e delle caraffe e tazze in ceramica, decorate con un motivetto a fiori.

Divai <graciac casita, non so come farei senza di te>,

Diedi una leggera carezza sul muro della cucina, per ringraziare casita, che si commosse e per ringraziarmi mi porse un piccolo vasetto con un tulipano viola al suo interno.

Divai <unica, come sempre>,

Sorrisi a casita ed a Diana e preparando il vassoio con le varie pietanze, mi diressi in camera da Isa, per portarle la colazione a letto.

Diana <sai...E bella la sintonia che hai con casita>

Divai <grazie>

E le sorrisi.

Mentre percorsi il secondo piano, per arrivare alla camera, mi vidi un Camilo correre velocissimo in cucina, che passandomi vicino, quasi mi fece cadere tutto il vassoio a terra.

Divai <repollo Camilo... ¡Ten más cuidado!>

Camilo <scusaaa>

Camilo <tiaaa Dianaaa>,

Sentì urlare da Camilo.

Camilo <devo farti sentire una cosa>

Divai <uhm...>,

Mi chiesi che cosa dovesse farle sentire, ma non mi soffermai troppo su ciò, avevo pur sempre un vassoio in mano.
Così entrai in stanza e sedendomi dalla parte del letto di Isa, appoggiai il vassoio e la svegliai delicatamente con un bacio in testa.

Isa <yawnnn...>,

La sentì è la vidi sbadigliare ed aprire gli occhi.

Divai <buongiorno mi amor...Ti ho portato la colazione a letto>

Presi il vassoio che precedentemente avevo appoggiato sul comodino e gli è lo indicai, facendogli capire che era tutto pronto per fare colazione.

Isa <o wow...Grazie tesoro, non me l'aspettavo>

Divai <figurati!>

Isa <tu hai già fatto colazione?>,

Mi chiese curioso.

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