Heart || Encanto Story [Completa]

65. La cerimonia del piccolo Leo (parte 2)

Narratore pov.

Presto casita fu piena di persone, come ogni singola cerimonia Abuela era solita organizzare delle grosse feste, a cui era invitato tutto il villaggio.
E quella era anche una delle poche occasioni in qui la famiglia Martinez si riuniva, pultroppo per Mike, che ancora una volta era costretto a sopportare suo fratello Diego, che ogni volta non perdeva occasione di deridere sempre di più.
Ma Mike non era venuto per lui, quanto per Luisa, lo aveva fatto solo per lei, ma era ugualmente felice, almeno così poteva rivedere sua sorella Loren.

Luisa era proprio fuori casita con Camilo, che come ogni volta davano il benvenuto alla persone del paese.

Mike <sono proprio curioso di vedere che benvenuto mi darai!>,

Chiese Mike a Luisa una volta che fu dinanzi a lei, ma Luisa lo sorprese e tirandolo a se lo baciò.
Diego che stava entrando proprio nello stesso momento, li guardò male, sussurando qualcosa all'orecchio di sua madre, qualcosa che però sentì Loren, che in tutta risposta gli pestò un piede.  Mike tentò di non ridere, ma fu più forte di lui, ed alla fine scoppiò a ridere, proprio davanti a Diego, che altro non fece che arrabbiarsi, quando vide suo fratello abbracciare Camilo ed Estela.
Camilo per tentare di far ridere ancora di più Mike, si trasformò in Diego e fece lo scemo, accentuando ancora di più il fatto che Diego avesse qualche problema.

Mike <hahaha, b-basta, Cami, mi fa male la pancia...Hahaha>

Le risate cessarono, quando Pepa chiamò tutti dentro, la cerimonia stava iniziando.

Divai pov. 

Isa mi diede Lydia in braccio, era curiosa come Julieta di conoscere il fidanzato di Luisa, ma la bloccai, Abuela stava arrivando con la candela incantata al secondo piano.

Abuela <cittadini di Encanto e un piacere avervi qui, questa sera ci siamo riuniti per scoprire il talento del nostro piccolo Leonardo Madirgal>,

Casita illumino Leo e me con un faretto, cosi che tutta l'attenzione fu spostata su di noi e Leo inizò di colpo a tremare.

Divai <mi amor...No te preocupes, papa está aquí!>, 

Ma Leo mi sembrava davvero tanto strano, voglio dire, posso capire che il stare sotto giudizio, alla tua cerimonia possa fare un brutto effetto, Isa mi aveva raccontato di com'era stata la sua cerimonia e mi disse che anche lei aveva avuto tanta ansia quel giorno, ma davvero, Leo addirittura tremava, pensavo davvero che non fosse normale, ed ero pronto a portarlo via di li, in qualunque momento, ma poi ci si mise anche Abuela che incoraggiandolo continuando a chiamarlo, non fu molto d'aiuto, Leo era totalmente bloccato, quando capì la motivazione, alcuni bambini del villaggio lo stavano prendendo in giro per la sua balbuzia.
Ma io ero più furbo e soprattutto conoscevo mio figlio, così mi chinai, alla sua altezza, dando prima Lydia ad Isa e canticchiai le parole di una canzoncina, che gli cantavo sempre quand'era più piccolo, per farlo addormentare.
Quando gli cantavo quella canzoncina, non solo si calmava, ma letteralmente sprofondava in un sonno quasi letargico.

Non fu questo il caso, ma bastò per farlo calmare.
Mi ricordo che quella canzoncina me la cantava sempre mio padre da piccolo per farmi addormentare, questo finche mio padre morì, così decisi che avrei cantato la stessa canzoncina a mio figlio un giorno, era l'unica cosa che mi ricordava di lui, anche se mamà, ogni volta non faceva che ripetermi, quanto io fossi uguale a mio padre.
Tentai di non far scendere nessuna lacrima dal mio viso e con mio figlio per mano, mi incamminai su per la grande scalinata.

Quasi a metà vidi Camilo ed Isa unirsi a noi, nella mano sinistra avevo mio figlio e nella mano destra, avevo Camilo, ed accanto Isa, la mia dolce moglie, con in braccio Lydia che qui quasi ogni giorno dovevo lottare, per far si che nessuno guardasse Isa con occhi da innamorato, ma lo capisco, infondo come biasimarli e una dea.