57. La cena con la famiglia di Camilo (parte 2)

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Estela pov.

Camilo <mamààà>,

Rispose un Camilo tutto rosso in viso a sua madre, Pepa pultroppo si bloccò ed io non riuscì mai a scoprire la cosa imbarazzante su Camilo.
Avevo già mangiato una bisteccha, ed una salsiccia, ma decisi di mangiare anche un hamburger ed un tomino, avevo davvero tanta fame.
La cena finì alle nove di sera, mi ero davvero divertita tantissimo, ed ero davvero felice, mi offrì di sparecchiare, volevo aiutare la famiglia, peccato che poi si propose anche Camilo, che effettivamente si era rivestito.

Meno male, altrimenti sarei svenuta sicuramente.

Camilo <mi amor...Aspettami, ti do una mano>,

Gli sorrisi, per dirgli ok, quando lo vidi prendere il piatto di suo padre, sua sorella e la zuppiera del insalata per portarli insieme a me in cucina.
Io presi invece il mio, quello di Pepa ed il piatto dov'era appoggiata la carne.
Arrivammo in cucina, ed io posai i piatti nel lavandino, quando fui pronta per tornare in giardino e prendere bicchieri e posate, ma Camilo mi bloccò, prendendomi delicatamente dal braccio.

Camilo <aspetta un attimo, mi amor...>,

Io mi girai per fissarlo negli occhi, gli si leggeva chiaramente in viso, che mi voleva, che il desiderio stava nascendo.

Avendo già la mano sul mio braccio, mi tirò a se e non lo feci apposta, ma gli sbattei contro il petto.

Estela <scu-scusa>,

Gli chiesi pensando di avergli fatto male, ma lui mi zittì e prese a baciarmi, ma non erano baci normali erano molto più spinti di quelli che mi dava di solito.
Così ci mise poco per nascere anche in me il desiderio, quei dannati occhi verdi, ogni volta non facevano altro che scombussolarmi.
I baci stavano continuando ed erano sempre più spinti, ed io indietreggai sino a toccare il muro freddo della cucina, con la schiena.
Rabbrividi, nel sentire il freddo del muro, ma non distolsi lo sguardo da quei meravigliosi occhi.
Come fossimo in un film, gli misi le mani dietro al collo, volevo fosse molto romantico, non sapevo dove saremmo andati a finire, ma di certo sapevo che non volevo che smettesse di baciarmi.

Poco dopo Camilo decise che era ora di rendere la cosa più eccitante di quanto già non lo fosse e scese a baciarmi il collo.

Estela <dios mio Camilo...Mi farai impazzire così?>,

Non lo vidi rispondermi a parole, ma solo facendomi un sorrisetto, alquanto malizioso, per poi passare un secondo dal mio orecchio e tornare infine al punto di partenza, alle mie labbra.
Sussultai, non sapevo cosa mi stasse prendendo, ma stranamente mi piaceva.
Era la prima volta che mi capitava una situazione simile e dunque non ero molto afferrata sulla questione, ma io e Camilo continuammo a baciarci, baci che divvenero sempre più passionali, questo finché dalla porta della cucina non vidimo spuntate Dolores, che rimase bloccata a fissarci.
Subito ci tolsimo, ed entrambi eravamo molto imbarazzati dalla situazione che si era venuta a creare, Dolores stava ferma lì, a fissarci con quella sua faccia di chi aveva appena sentito tutto.
Cavolo, mi dimentico sempre che Dolores sente gli spifferi.

"Dios mio...Che vergogna", pensai tra me e me.

Camilo <Dolores, Dol, ti prego...>,

Lo vidi togliersi da me e riconrerre sua sorella fuori, perché nel frattempo Dolores si era mossa da lì.

Camilo <ti prego non dire nulla a mamà e papa, loro non devono saperlo>

Camilo pov.

Pepa e Felix <cosa non dovremmo sapere?>,

Ci accorgemmo che avevano sentito me, che chiedevo a Dolores di non dirgli nulla.

Dolores <ehm...Nulla mamà>.

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