30. Camilo ha la fidanzatina?

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Divai pov.

<mi amor...Sono prontooo!>,

Urlai dalla mia camera, sperando che Isa mi sentisse.

Ma poi arrivai dinanzi alla porta d'entrata e mi ritrovai Isabela ad aspettarmi con le braccia conserte e con un sguardo imbronciato.

Isa <alla buon ora e? Quanto tempo ci sei stato per metterti un tutore, tre anni?>

Divai <scusa mi amor, ma avevo perso tempo a prepararmi>

Isa <o visto!>,

Ma poi la vidi prendere ad annusare l'aria, vedendomi anche vicino.

Isa <ti sei messo il gel ed il profumo?>

Divai <certo tesoro...Volevo essere perfetto per fare un escursione con stile!>

La vidi, Isa era esasperata, tant'è che si mise una mano in testa disperata, piccina l'avevo esasperata.

Isa <certo, ok, perché per fare un escursione c'è bisogno del gel e del profumo, vero?>

Divai <e certo! Non sia mai che se decidessimo di fare delle foto, io venga brutto, sacrilegio>,

Questa volta però feci quel affermazione, con il puro scopo di strappare un sorriso ad Isa, il mio intento era farla ridere e ci riuscì, perché inizialmente mi guardò seria, ma dopo poco, mi guardò e scoppiò a ridere.

Lei invece per rispondermi, dopo aver finito di ridere, la vidi venirmi in contro, agitare le mani e legarmi per un polso, con una pianta molto resistente e portarmi a spasso tipo cagnolino.

Isa <andiamo!.>,

La sentì dirmi con voce seria.

Divai <ok, ok, ma slegami!, O ti rapisco il cuore>,

Gli andai vicino, cercando di usare una frase romantica per farmi slegare.

Isa <mi dispiace, ma ci sei già riuscito!>,

Mi fece una linguaccia e mi slegò.

Divai <grazie mi amor>.

Arrivammo poi all'inizio del percorso, ed io fui davvero tanto felice di fare questa cosa con Isa, era da quasi un mese che mi mancava stare un po con lei, mi ricordo che quando ero in coma, sentivo quanto sia Diana che Isa erano preoccupate per me, ma cercavano allo stesso modo di essere forti, quindi adesso ero io quello che volevo essere forte per entrambi.
Iniziammo ad incamminarci ed a percorrere quel lungo sentiero.
Avremmo dovuto percorrere almeno centotrenta chilometri fino ad una piccola radura con erba rasa, dove poi ci sarebbe stato proprio in quella radura, un piccolo spiazzo dove era attrezzato un luogo con tavolini e grill per pranzare all'aperto, e il programma di oggi consisteva proprio nel:
Fare questo lungo tragitto fino a questo spiazzo, tanto prima che arriveremo lì, sarà sicuramente mezzogiorno, pranzare con della carne grigliata, che ho appositamente portato e che adesso ho nel mio zaino, fermarci a fare un bel po di foto del paesaggio ed in seguito recarci all'appuntamento con Felix e Pepa e farci lasciare da loro Camilo e Dolores, per fargli poi da baby sitter.
Sempre ieri sera Pepa e Felix, avevano chiesto ad Isa, se poteva fare da baby sitter ai suoi cuginetti, a quel che mi ha raccontato dice che i suoi zii abbiano qualche commissione da fare, quindi lei ha pensato bene di unire le due cose e farne una sola.
Ed in efetti non mi dispiaceva, se volevo prima o poi diventare padre, avrei comunque dovuto far pratica e poi, io adoro Camilo.
Lungo il tragitto ci fermammo perché colpiti dallo stupendo paesaggio.
Più in là da dove eravamo noi, c'era uno strapiombo, che si apriva sul fenomenale paesaggio, ci colpi molto, così io ed Isa decidemmo di fermarci a fare delle foto al paesaggio e ci facimo poi anche dei selfie.

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