27. Interrogatorio!

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Diana pov.

Entrai con Bruno nella stanzetta dove si tenevano gli interrogatori, grazie al cielo gli agenti avevano acconsentito a farlo entrare con me, non avrei mai immaginato se non avessero acconsentito, cosa sarebbe successo.
Così già che c'erano interrogarono anche Bruno, due al prezzo di uno, così iniziammo l'interrogatorio e mi chiesero...Di raccontargli il mio rapporto con Felipe e li era dura, ma voletti comunque sforzarmi di raccontare tutto alle autorità, era difficile ricordare tutti i torti subiti, ma volevo comunque provarci.

Diana <bhe, il mio rapporto con Felipe e stato parecchio difficile.
All'inizio quando ci conoscemmo, era gentile e premuroso, insomma, mi faceva sentire amata e riuscì a conquistarmi.
Adoravo gli uomini semplici, quelli che non pretendevano nulla in cambio, quelli per il quale anche un gesto semplice come un bacio era la cosa più bella al mondo...
Ma col passare del tempo iniziai ad intravedere in lui, una strana gelosia, iniziava giorno per giorno ad essere sempre più geloso e più controllante.
Persino un giorno, mi ricordo, che mentre lavoravo al mercato, me lo ritrovai lì appostato che mi stava spiando, per capire se lo stessi tradendo oppure no.
Disse che si era ingelosito, perché un persona secondo lui mi stava guardando troppo, ma stavo semplicemente cercando di vendere i miei quadri!>,

Presi un secondo di respiro, giusto per riorganizzare le parole.

Diana <così, li per li gli e la diedi per vinta, pensai che forse aveva ragione lui, che forse era colpa mia.
Ma dopo un anno e mezzo di fidanzamento, mi accorsi che Felipe aveva preso a tradirmi, tentai di chiarire con lui, ma quella sera era ubriaco e ci ricavai solo delle botte, così...>,

A quel punto però sentì l'agente bloccarmi.

Agente <quindi, mi sta dicendo che la picchiava? Quante volte, la picchiava?>

Diana <si! E bhe, mi picchiava ogni qual volta che gli dicevo di smetterla di tradirmi, ogni qual volta che anche solo insinuavo al fatto che mi avesse tradito, mi tirava uno schiaffo se era ubriaco e se avevo fortuna, mi alzava solo la mano, per farmi capire, che dovevo smetterla di ritraerlo come l'uomo infedele, che palesemente era!>

Agente <capisco! Ma poi tutti questi problemi sono sorti, quando alla fine a deciso di lasciarlo, non e così?>

Diana <esatto!, grazie anche a mio fratello, aprì gli occhi e trovai il coraggio di lasciarlo>

Agente <lui continuava a...>

Agente <certo! Continuava a farmi pressioni.
All'inizio veniva sotto casa mia, dicendomi che si era pentito, che gli dispiaceva e tutto il resto e quando mi rifiutavo di credergli, iniziava ad insultarmi.
Insultata me, dandomi titoli che per ragioni non posso dire, ma che potete immaginare bene, insultava mia madre o Divai in generale, aveva sempre una bella parola per tutti, insomma>,

In ultimo finito di parlare chiesi agli agenti se potevo uscire per prendere una boccata d'aria, non ne potevo più di stare la dentro, acconsentirono e dando un ultimo sguardo a Bruno, uscì.

Bruno pov.

Dopo che Diana uscì, gli agenti presero ad interrogare anche me, ma io non avevo la benché minima paura, dissi tutto all'agente.
Dissi di quante volte avevo visto Felipe picchiare Diana, che non si faceva scrupoli, neppure davanti a dei bambini.
Raccontai di quando Divai era venuto a casita, con un occhio nero, di tutte quelle volte, che Diana rischiava l'infarto per colpa di Felipe, insomma, non mi feci scrupoli nel raccontare tutto nei minimi dettagli.
Ed a quel punto mi sa che l'agente non capiva che centrasse Divai in tutto ciò, ed io provai a dirlo, ma sapevo che se avrei parlato delle mie visioni, sicuro mi avrebbero detto che ero un pazzo e già, mi stavano guardando un po male, per qui, decisi di sorvolare su quel aspetto.
Così, finito anche il mio interrogatorio uscì, raggiungendo Diana fuori, anch'io in efetti avevo bisogno di una boccata d'aria.

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