8. Divai Lopez!

88 3 5
                                    

La settimana prima,
Divai pov.

Ero appena arrivato a casita, ed ero venuto a prendere Diana.
Lo so che ormai è grande, a trent'anni e può benissimo tornarsene a casa da sola, ma sapete da quando è sucesso quel fatto con Felipe, ho deciso, che gli sarei stato ancora più vicino.
Volevo proteggere mia sorella e non avrei permesso a nessuno, di mettergli ancora le mani adosso.
Sarò troppo protettivo forse, ma finché sarò vivo, difenderò con le unghie e con i denti la mia sorellona, anche se lei mi prenderà per uno di quei classici fratelli appicciocosi.
Arrivai e la vidi tamponare con un tampone l'occhio di Bruno, mi chiesi che cosa fosse successo, conosco Bruno e la sua famiglia da quando sono piccolo e vederlo in quello stato, mi rendeva un po triste.
Ma non ebbi neanche il tempo di chiedere che fosse sucesso, che Diana mi si avvicinò, capendo che ero venuto a prenderla.
Poco dopo vidi avvicinarsi anche, una ragazzina, che avrà avuto si e no quindici, sedici anni, vestita con un lungo vestito rosa stracolmo di fiori, con lunghi capelli castani e degli occhi grandi sempre del medesimo colore.
Mi soffermai a fissarla, sui capelli aveva un cerchietto sempre fatto di fiori.
Quando poi si presentò, seguita da ciò che avrebbe detto mia sorella.

Diana <comunque, potevo tornare a casa anche da sola!>,

La sentì dirmi in tono scherzoso, per poi abbracciarmi.

Togliendomi dal abbraccio con mia sorella gli risposi:

<lo so, ma lo sai che finché...>

Mi bloccò.

Diana <lo so...Andiamo dai!,>,

Poi appunto si presentò la ragazza che prima stavo squadrando da testa a piedi.

Isabela <ehm...Pia-piacere, so-sono Isabela Ma-Madrigal>,

La sentì rispondermi un po timida, così gli strinsi la mano, in segno di rispetto, ma non l'avessi mai fatto, che i nostri due sguardi si incatenarono in uno solo e di colpo, presi a balbettare, come uno scemo.

Divai <pia-piacere my lady, Di-Divai Lopez!>

E gli baciai la mano, lei arrossì ed io pure.

Diana notò tutto ciò, ma forse non ci fece più di tanto caso.

Così tentai di uscire da quella situazione al quanto particolare che si era venuta a creare, mentre mia sorella salutava tutti.

Per strada.

Divai <quindi non ho capito, chi è Isabela, scusa?>

Diana <come, non lo hai capito? E la figlia di Julieta ed Augustin!>,

La sentì rispondermi.

Divai <la figlia di Julieta?>,

Risposi incredulo.

Diana <certo!, ma che c'è, Divai stai bene?>,

Rinsavì perché nel frattempo ero tra le nuvole.

Divai <certo, sto benissimo!>

Una settimana dopo,
Divai pov.

Isabela <potrei stare qui con te tutto il giorno>

Sentì dire da Isa, vedendola fissare i miei occhi.
Ed in effetti anch'io fissai intensamente i suoi.
Non sapevo come spiegarlo, ma da quando l'avevo vista la prima volta la scorsa settimana, ero rimasto colpito da lei.

Eravamo seduti su una panchina al centro del mercato, Diana se ne era appena andata con Bruno, ed io ero qui che mi chiedevo, se Isa fosse un angelo sceso dal paradiso o cos'altro.
Quando poi sentimmo la voce di Abuela chiamare Isabela e chiedergli di spargere fiori e creare bouquet.
Ed ovviamente la vidi fare tutto questo, con gioia e grazia, che mentre lo faceva, io rimasi a fissarla come un ebete, piroettare per le persone del paese.

Heart || Encanto Story [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora