Heart || Encanto Story [Completa]

13. Vuoi essere la mia ragazza? parte 2

Divai pov.

Diana era già uscita da casa ormai da mezz'ora ed io, ero solo con mamma in casa.

Era da un po che vedevo che mamma aveva qualche problema, gli chiesi molte volte cosa c'era che non andava e gli è lo avevo chiesto anche due secondi fa, ma lei mi rispondeva sempre con un:

<e tutto apposto figlio mio, stai tranquillo>,

Ma ecco, io iniziavo a non crederci più, provai a scavare a vedere se mamma era disposta a darmi altre informazioni, ma non ottenni molti risultati, così me ne tornai in camera, quando vidi mamma uscire ed allo stesso tempo sentì Isa arrivare.

Benita <hijo... salgo, voy a Alma>

Divai <ok mamá, diviértete>

Così mamma uscì.

Narratore pov.

Sulla soglia di casa sua, Benita incontrò Isa, era così carina, che non poté fare a meno di sorriderle.

Benita <hola...Tu debes ser Isa, la novia de mi hijo>,

Disse ad Isa, che arrossì immediatamente, appena sentì la parola fidanzata.

Isa <oh ehm...Salve signora Lopez, si ehm...Sono venuta per Divai>

Ed apparte qualche balbettio generale, Isa riuscì a rispondere a Benita.

Benita <deberías encontrarlo en su habitación, di sicuro starà disegnando>

Isa <wow, Divai disegna? Quante cose non so di lui!>

Benita <già.
Allora ciao>

Isa <salve signora Lopez>,

Così le due donne si salutarono ed Isa entrò in casa Lopez, chiuse la porta ed iniziò a cercare il suo amato.

Divai pov.

Avevo a grandi linee sentito ciò che mama ed Isa si erano dette, ma non stavo ascoltando molto, ero preso a disegnare.
Forse è anche una delle poche cose che mi accumuna a mia sorella, ad entrambi ci piace l'arte, lei dipinge ed un giorno sogna di diventare una grande pittrice, ed esporre i suoi quadri in una galleria d'arte, a me invece piace disegnare, mi diletto in fumetti e figure sulla quale, poi mi piace disegnare outfit.
Un giorno mi piacerebbe diventare un grande stilista e perché no, aprire un negozio di abiti tutto mio.
Ad ogni modo ero troppo assolto dai miei bozzetti, da rendermi contro che Isa mi stava chiamando.
Ero in camera mia, seduto alla mia scrivania che appunto, disegnavo, ma a petto nudo.

Oggi faceva un caldo tremendo, così decisi di togliermi la maglietta, giusto per stare un po più comodo.

E poi mi accorsi che Isa era proprio lì, in piedi, sulla soglia del entrata di camera mia che stava avanzando chiamandomi.

Isa <eccoti finalmente! Ti ho chiamato per ore e non ti sei degnato di rispondermi>

Divai <scusami, ero preso dal disegnare un abito, perdoname>

Mi girai che la vidi creare un specie di pianta per tirarmi a sé, ma quando sentì i suoi occhi posarsi su di me, di colpo si bloccò e la vidi arrossire.

Divai <tutto apposto, my lady?>,

Gli andai vicino e gli baciai la mano.

Isabela pov.

Ok, lo so, lo so che lui è più grande di me di ben cinque anni, ma non c'è la faccio, non c'è la faccio proprio, non riesco a resistergli.
Mi venne vicino e mi baciò la mano e così bello, dannazioneeee!
I nostri due sguardi si incrociarono, concatendandosi in uno solo, ed allora, a quel punto non resistetti più e saltandogli in braccio lo baciai.