CAPITOLO 53

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ALLIE'S POV
Raccolgo ogni battito e i miei occhi si scordano di battere le ciglia mentre guardo Harry, silenzioso, affabile.
Il suo respiro è cambiato drasticamente, ora esce fuori quasi come un lamento e i disegni sul suo petto nudo vengono tirati e stesi dal movimento del torace.
"io, non capisco.." mormoro, non riesco a formulare nella mia mente ciò che è appena successo.. chi era al telefono? Cosa deve fare Harry a mezzanotte?
"hai risposto al mio telefono" Harry non mi guarda, ne da l'impressione di star parlando con me, sembra invece che sia immerso in una lenta e terrificante ricerca di un affermazione alle sue parole.
"chi era?" la mia voce esce fuori quasi inudibile
"hai risposto al mio telefono" ripete, ora più chiaramente e il tono rude mi paralizza.
La mia mente annaspa velocemente, le labbra e la fronte di Harry si increspano in un ghigno confuso, le sue spalle alzate e leggermente ricurve.
"lo so"
"perché mai lo avresti fatto?!" scatta.
Harry muove le mani in aria frustato e i suoi occhi vagano irrequieti su di me.
"non pensavo.. io..-"
"non pensavi, è ovvio" mi lancia una tagliente pugnalata con lo sguardo, il mio cuore fa una capriola nel petto che mi si chiude in una morsa dolorosa.
"cosa devi fare a mezzanotte?" ho paura di quale potrebbe essere la risposta, Harry lo nota perché gira la testa dall'altra parte.
"che cazzo..." si tira le punte dei capelli e preme frustato i polpastrelli sulle tempie "tu non avresti dovuto saperlo" ansima e si gira velocemente per guardarmi e svuotare tutto il mio cuore.
Anche la più piccola speranza che era nata dentro di me, è scomparsa, tutto ciò che ero riuscita a costruire con Harry è stato demolito in un attimo.. lui avrebbe continuato a nascondermelo se non fossi venuta a saperlo, la mia mente corre in circolo.. quante cose non mi ha ancora detto?
"perché no?"
"perché non sono affari tuoi, non devi immischiarti in questo"
"come puoi dirmi una cosa così Harry?"
L'aria è diventata improvvisamente più pesante e sento il bisogno di sedermi se non voglio cadere sul pavimento.
Mi avvicino lentamente al letto e mi siedo, guardando Harry furioso e ansante davanti a me. Vorrei solo lisciare il profondo cipiglio sulla sua fronte e dargli tregua, so che non deve essere facile per lui ma se solo mi parlasse potremmo affrontarlo insieme, io sarei li per lui, sempre.
"cosa dannazione vuoi che ti dica?" alza la voce, mani agitate si muovono nell'aria e il suo sguardo è precipitoso e ardente di rabbia.
"dovresti parlarmene, basta segreti Harry, sono così stanca di tutto questo avanti e indietro" raccolgo tutta la forza che c'è in me e mi alzo per andare da lui, è così distante, si appoggia furioso e concentrato al muro quando capisce le mie intenzioni quindi mi blocco dall'andare oltre.
"pensavo che le cose si stessero sistemando" cerco di mantenere la calma per entrambi, visto che lui non ne è capace "so che ci sono ancora molte incomprensioni tra noi, e che non gestiamo al meglio le situazioni ma possiamo lavorarci Harry, puoi lasciare andare la rabbia e aprirti con me, è tutto ciò che desidero davvero" mi si stringe il petto a queste parole, la consapevolezza che in realtà non conosco affatto questo ragazzo mi scuote e mi svuota lentamente, lasciando andare via ogni momento e ogni palpitazione del mio cuore che ho avuto con lui.
Guardo Harry e sembra che tutto ciò che abbiamo avuto insieme non sia mai davvero esistito, solo segreti e brutti ricordi.
"sono solo cazzate, Allie" scuote la testa socchiudendo gli occhi, il dolore e la frustrazione evidenti sul suo viso "come puoi pensare di volere me? Dopo tutto quello che ti faccio passare ogni giorno, sono un disastro,io non ti merito, non merito nessuno" posso sentire le parole fragili e rotte rotolare fuori dalle sue labbra piene mentre alza un braccio appoggiandolo al muro e nascondendoci la testa dietro.
"ho passato una vita ad odiarmi per tutto il fottuto casino che ho sempre fatto" respira " e sarà sempre così, non puoi cambiarmi, e non ho mai avuto una grande reputazione per le mie scelte"
"non mi importa del tuo passato, io voglio te adesso" prendo il suo viso fra le mani e lui socchiude gli occhi "ma non mi piace che tu mi nasconda le cose"
"lascia perdere Allie" scuote la testa spostandosi più indietro
"non voglio lasciar perdere Harry!" lo guardo torva
"non posso darti ciò che meriti" dice piatto,il suo sguardo è lontano da me.
"credo di aver finalmente capito di che pasta sei fatto" sento l'irritazione crescere e le parole cascano burrascose fuori dalla mia bocca ma continuo "sei un vigliacco, ecco cosa sei.
Stai scappando, Harry, lo stai facendo e non permetti a nessuno di aiutarti. Allontani ogni persona sulla tua strada e vai avanti da solo. Il tuo passato non deve essere il tuo presente" i miei occhi lampeggiano e sento le lacrime minacciose di scendere quando lo guardo.
"sei troppo innocente Allie, è per questo che le persone di si accaniscono contro, non sai difenderti, io l'ho fatto per te, io.."
"tu mi avresti difesa?" lo interrompo, scioccata dalle sue parole "tu mi hai solo incasinato la vita Harry, ecco cosa hai fatto davvero. Hai passato due mesi a farmi oscillare come una trottola da una sponda all'altra divertendoti" scatto.
"non è così" stringe i pugni lungo le cosce facendo bollire la sua rabbia crescente
"lo è eccome" muovo le mani nell'aria "mi hai trascinata nella tua assurda e malata ragnatela e ora non so più come uscirne, ma non ho intenzione di restare qui a farmi prendere in giro da te, e ad aspettare un po' di tranquillità che so per certo che non arriverà. mi dispiace ma non sono il tipo di persona che credevi"
Harry rimane in silenzio, semplicemente si gira dandomi le spalle.. il suo respiro è più pesante adesso, e la testa è leggermente china verso il pavimento.
Prendo un respiro profondo prima di fare i primi passi, la maniglia è fredda quando ci appoggio la mano per abbassarla, Harry è ancora immobile quindi non trovo un motivo per prolungare la mia presenza qui.
Esco e sbatto la porta alle mie spalle, devo contenere ogni sussulto e ogni oscillazione all'interno del mio corpo se non voglio piangere in questa casa. Esco velocemente e l'aria mi picchietta sulla pelle, l'autobus arriva dieci minuti dopo e torno al campus sentendomi totalmente distrutta.
"oddio! Finalmente!" strilla Katie quando entro in camera "pensavo di non rivederti mai più!" si alza e corre verso di me stringendomi in un insolito abbraccio.
Mi sposto leggermente cercando di tenere a freno le emozioni e faccio del mio meglio per non far percepire il mio stato d'animo.
"da quant'è che non passi una notte qui?" saltella per la stanza e si siede sul divano portandosi un cuscino in grembo, gli occhi le scintillano irradiati e splendenti e sarei felice del suo entusiasmo se solo Harry non avesse prosciugato dal mio corpo ogni minima emozione.
"non so, immagino un po'"
"per colpa di Harry non ho passato con te più di una settimana continua" fa un sorriso malizioso e faccio scivolare lentamente la borsa sul tavolo. Mi sento pesante e stanca, l'energia di Katie è solo un altro punto a sfavore per me in questo momento.
"sono stanca, io.. credo che farò un pisolino" faccio un cenno verso l'altra stanza e vado verso la porta.
"un pisolino? Ma se sono le quattro del pomeriggio!" salta in piedi e mi tira gentilmente il braccio "questa sera c'è una festa, vieni?"
"non credo sia il caso, sono stata troppo distratta in questo periodo e devo recuperare per le lezioni" se non fossi stata così presa da Harry, sarei senz'altro rimasta in pari con i compiti da consegnare e ora non mi troverei alla corsa dell'ultimo minuto per presentarli in tempo
"Allie" ammicca Katie "non so cosa ci sia che non va ma hai chiaramente bisogno di svagarti un po'"
"non penso sia una buona idea" scuoto la testa e appoggio la mano sulla maniglia per entrare ma Katie mi blocca di nuovo e mi fa voltare verso di lei.
"senti, ora fatti tutti i dannati pisolini e sonni di bellezza che vuoi, ti sveglierò io tra un paio d'ore" sprizza entusiasmo da tutti i pori e gli zigomi rossi le fanno risaltare in modo pazzesco gli occhi scintillanti.
"va bene" mi arrendo "ma non prima delle sei" chiarisco. Lei annuisce ed io entro nell'altra stanza.
Mi faccio una doccia veloce cercando di districare tutta questa pesantezza e di rilassarmi prima di mettermi nel letto. Mi addormento velocemente e gli occhi sono pesanti e serrati proprio come il mio cuore distrutto.
Dei colpi sul legno mi fanno sussultare tra le lenzuola
"Allie!" sento urlare Katie da dietro la porta prima di vederla entrare velocemente dentro la stanza.
"che ore sono?" mi sgrano gli occhi e sento la testa scoppiare, guardo l'orologio e sono già passate due ore nonostante mi sembri di star dormendo solo da dieci minuti.
"pensavo che la sveglia comprendesse qualcosa di meno traumatizzante" brontolo e mi copro la faccia con le mani, Katie ridacchia e mi tira le coperte via dal corpo lasciandomi rabbrividire al contatto dell'aria fredda con il calore del mio corpo.
"la festa inizia tra un ora" mi dice. "devi cambiarti" mi tira leggermente da una gamba e mi fa scivolare lungo il materasso.
"va bene, basta che non mi rompi un osso" sbuffo mettendomi seduta.
Sento i muscoli essere appesantiti e stanchi, non so cosa sia successo e perché così in fretta ma qualcosa, qualunque cosa sia, mi porta a credere che non parlerò con Harry per un po'.
HARRY'S POV
Guardo l'uomo robusto e con un leggero pizzetto davanti a me prima che si volti per osservare la strada ormai quasi buia.
"non posso restare" dico rudemente "devo controllare una persona"
Per quel che mi riguarda, Allie è incazzata e c'è una dannata festa tra le compagnie del campus. L'ultima cosa che voglio sono uomini con gli ormoni impazziti intorno a lei e so che commetterà qualche sciocchezza solo per convincere se stessa che non sia un male.
"ti ho chiamato questa mattina ragazzino"
Scott è in piedi di fianco ad Adam e mi guarda stranamente allarmato quando l'uomo stringe i pugni lungo le gambe.
"so che mi hai chiamato, e sono venuto qui per dirti che non posso esserci a mezza notte" cerco di far sbollire l'irritazione crescente. Il tempo passa è Allie sarà già ubriaca a quella fottuta festa. "il piano è semplice no? Prendere i soldi e andare. Potete farlo anche senza di me"
"possiamo, ma in questo modo ti pareresti il culo per cosa? Una ragazza." Dice. Il sottile sorriso sbilenco sulle sue labbra mi fa ritorcere lo stomaco, non ho nessuna intenzione di sprecare un altro secondo in compagnia di questi stronzi.
Allie ha bisogno che io sia li, anche se non lo sa è così. Devo assicurarmi che stia bene e che non ci sia un fottuto Zayn a tenerle i capelli mentre vomiterà l'anima domani mattina.
"ti chiameremo più tardi" Scott digrigna i denti e io gli faccio un cenno.
L'aria si sta appesantendo e loro sono evidentemente incazzati con me ma non mi interessa, sto solo pensando a quanti semafori rossi dovrò superare per arrivare alla festa prima che succeda qualcosa.
Due minuti dopo, sono sulla superstrada. Il campus è fottutamente lontano dal buco in cui mi trovo e mi sento il sangue al cervello al solo pensiero di cosa potrebbe succedere. Allie è la donna più testarda, provocatrice e dannatamente sexy che abbia mai conosciuto.. non mi sorprenderebbe scoprire che anche per tutti gli altri sia così, la sua sensualità non è una cosa soggettiva ma un evidente dato di fatto.
Sterzo sulla strada per tutto il tragitto fino al campus, ho superato quattro semafori e quasi investito un fottuto cane sulle strisce.
Quando fermo l'auto, la musica scoppia dentro la casa e il mio respiro è diventato affannoso.
I miei piedi quasi dannatamente sfrecciano sui gradini del portico, arrivo davanti alla porta e la mia mano indugia qualche secondo prima di abbassare la maniglia.
Devo essere abbastanza lucido per entrambi stasera, so di essermi comportato da stronzo, che le ho detto che non c'è nessun noi ma non devo rovinare tutto di nuovo. Allie è arrabbiata con me e non la biasimo, ma ho bisogno che mi ascolti e che non faccia qualche sciocchezza.
Il fumo è denso non appena metto piede nella stanza e le persone si muovono in mucchio a ritmo di una canzone orribile. Sgrano gli occhi cercando di riconoscere qualche viso famigliare e di rintracciare Allie nel giro di meno tempo possibile.
Prendo a gomitate chiunque mentre cerco di farmi strada nel branco informe e credo di aver rovesciato almeno due drink per terra. Finalmente, raggiungo la cucina e Louis mi si piazza davanti.
"Harry!" esclama ubriaco.
Gli faccio un cenno e mi guardo rapidamente intorno.
"Allie?" lo guardo "hai visto Allie?"
"è di là con Zayn" Louis scrolla le spalle e prende una bottiglia di birra dal frigo.
"cosa?" scatto.
"mi hai sentito, lei è.." non gli do il tempo nemmeno di finire la frase che sono in salotto. Sento le rotelline del mio cervello girare velocemente e il sangue pulsare nelle vene.
Se solo gli ha messo le mani addosso giuro che..
Sbarro gli occhi quando vedo Allie e Zayn seduti sul divano marrone. Le braccia di lui intorno a lei e due bicchieri rossi tra le loro mani.
Allie ride quando lui le bisbiglia qualcosa all'orecchio, è ovviamente ubriaca. Le sue guance rosse ne sono la prova palese.
Ingoio tutta la rabbia crescente e faccio un passo verso di loro giusto quando Allie alza lo sguardo e mi vede. Un mix di confusione e irritazione le attraversa il viso quando mi guarda e si gira istintivamente verso Zayn.
"che ci fai qui?" mi chiede lui alzandosi quando sono abbastanza vicino ad entrambi.
"sono venuto a prenderti" non lo ascolto e abbasso lo sguardo verso Allie ancora seduta. la sua mente sta annaspando, posso dirlo e inizia a ticchettare i polpastrelli contro il bicchiere prima che la consapevolezza la invada e un espressione di disgusto le prevalga sul viso.
"non ha bisogno di te adesso" Zayn mi si mette davanti ma non smuovo lo sguardo da quello di Allie. È imbarazzata e per una qualche ragione la cosa mi infastidisce.
"mi hai sentito?" la fottuta ed irritante voce di Zayn mi fa venire voglia di spaccargli con un pugno tutte le gengive "perché non la smetti di comportarti come un fottuto psicopatico ossessivo e te ne vai?" mi da un colpetto sulla spalla.
Le mie mani lo spingo violentemente all'indietro e afferro il colletto della sua lurida e schifosa giacchetta scuotendolo davanti a me.
"smettetela!" sento una voce famigliare ma non ho ne le forze ne le intenzioni di fermarmi.
"ripetilo" ringhio "avanti, ripetilo se hai il coraggio"
"sei un fottuto psicopatico, tu.."
Il mio pugno entra in collisione con la faccia ossuta di Zayn e posso sentire tutta l'adrenalina accendersi nel mio corpo in delirio quando scaglio un secondo colpo dritto sul suo naso.
Il rumore di rottura che sento è oro per le mie orecchie e il bruciore famigliare sulle mie mani una magra e cruda consolazione.
"Harry!" urla Allie ma sono già a cavalcioni sul corpo inerte e quasi privo di coscienza di Zayn per poterle dar retta.
Lui scalcia senza forze sotto di me ma neanche questo è abbastanza per placare la mia rabbia, alzo le spalle e affondo di nuovo un pugno ma questa volta dritto nella sua pancia. Il gemito di dolore che esce dalla sua bocca me ne fa desiderare ancora.
Alzo di nuovo la spalla ma vengo tirato all'indietro. Mi alzo bruscamente di scatto e agito rabbioso il braccio. Solo quando la mia mente ragiona concretamente per un attimo mi rendo conto di ciò che ho fatto.
Allie è a terra ansimante, poco sangue le esce dal naso ma la cosa che realmente mi terrorizza è l'espressione spaventata dei suoi occhi quando mi guarda.
"mi dispiace, io.." allungo una mano verso di lei ma si spinge all'indietro. Ha paura di me cazzo.
Vedo i suoi occhi inumidirsi e il suo respiro diventare più veloce. Quando mi volto, Zayn è cosciente e con la testa tra le mani.
"vaffanculo" sputa e si alza andando verso Allie, la aiuta ad alzarsi e lei traballa leggermente prima di trovare equilibrio. Sento L'istinto di afferrarla prima che possa cadere ma le mani di Zayn lo fanno al posto mio e sento la rabbia crescere di nuovo.
Mi sono reso vulnerabile per lei e non posso. Non è nella mia natura, controllare la rabbia è più facile che gestire il sentimento che sento per Allie, che mi sta facendo impazzire.
"andiamo a casa" mi allungo verso Allie ma Zayn la sposta ridicolamente dietro di se, non sono io ciò di cui deve avere paura. Deve sentirsi protetta con me ma sto dannatamente mandando a puttane ogni cosa.
"non è casa mia quella Harry" resta sulla difensiva.
Mi sento insolitamente infelice a quelle parole. Non c'è nessuna casa, non c'è nessun noi.
"vieni con me, ti prego... ti prego andiamo" sono passato da fottutamente bastardo a un dannato imbecille nel giro di un minuto.
"ha detto di no" Zayn si mette tra noi e mi fulmina con lo sguardo.
Allie non mi guarda. la delusione e la lontananza sulla sua faccia non è ciò che mi sarei aspettato venendo qui. mi aspettavo di trovarla sbronza e chissà cos'altro ma questo, questo è mille volte peggio.


SPAZIO AUTRICE ❤️
Ciao a tutte ragazze! :) ecco il nuovo capitolo! Scusate l'assenza ma come ho già detto sono stata in gita con la mia scuola 😊
Spero che il capitolo vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate :) vi voglio bene.

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