CAPITOLO 72

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ALLIE'S POV
Alla fine del caos, bisogna fare un passo indietro.
Quando tutto il rumore finisce, serve guardare avanti, e cercare di capire. Capire se un anima può davvero essere rimessa insieme, se un corpo può funzionare come una volta, se una mente è ancora una mente. C'è sempre un momento, prima della tempesta, in cui il mare è calmo e il cielo è grigio, e quando finalmente si alzano le onde e l'acqua inghiottisce l'acqua, c'è completezza. Una completezza strana, ma pur sempre completezza.. è questo che Harry è per me.
Quando il silenzio diventa rumore e il freddo diventa caldo, c'è bisogno di un secondo per ristabilire l'ordine. Quando la solitudine viene scacciata e non si è più soli, bisogna capire se lo si vuole davvero.
Quando la calma diventa terrore, allora è quello il momento. è quello il momento in cui lo si capisce, che ne vale la pena. Ed io sono totalmente, indubbiamente, irrefrenabilmente terrorizzata.

La bocca gonfia di Harry plasmata sulla mia in sussurri. e gemiti gutturali, e le mie dita affondate nelle sue spalle ampie. Lo bacio con tutta l'angoscia degli ultimi giorni, con tutta la disperazione che bramo da tre settimane ormai.. sento il netto profilo degli addominali quando premo le mani sulla sua pancia e poi le clavicole ossute quando risalgo al collo, e sento il calore febbricitante del suo corpo mentre Continua a baciarmi, sempre più veloce, sempre più intensamente come se non ne avesse mai abbastanza..mai abbastanza..
poi, Le labbra di Harry si staccano tremanti dalle mie, sento il suo cuore battere forte contro il mio petto e sento il modo in cui le sue mani sono sempre le sue mani, calde e rassicuranti.
Torno a guardarlo dopo pochi minuti ed è tutto lì, i capelli leggermente arruffati per le mie mani incastrate tra i suoi ricci e le guance rosse.
"sono stanco di fingere di poter continuare a vivere senza di te, questa cosa mi sta uccidendo, lo capisci vero?" mi guarda intensamente, con quel suo sguardo magnetico.. con gli occhi che ti attirano come la luce di un faro, per darti salvezza. che ti fanno sentire salva.
"io.." sussurro
"lo so cosa stai per dirmi, e giuro che se mi dirai di uscire dalla tua vita per sempre è esattamente quello che ho intenzione di fare, ma prima voglio che tu sappia che io non sono niente se non ci sei tu. In questi mesi mi sono comportato da stupido e dio lo farò di nuovo, perché ho bisogno di tenerti e questo è l'unico modo che conosco per tenere con me una persona. Non mi perdonerò mai, mai per averti spinto ad una cosa del genere.. il solo pensiero di te in coma mi fa salire i conati all'istante lo odio, ho odiato tutto questo con ogni fibra del mio corpo ma, Voglio solo che tu sappia che quello che ho fatto, qualsiasi cosa, non era per ferirti ma per proteggerti, per cercare di alleviare un po' il dolore, anche se non ci sono riuscito, in occasione del peggio e il peggio è proprio ora"
Quando la sua voce ricade piatta nell'aria congelata tra di noi, il mio cuore sobbalza e le mie gambe tremano... non l'ho mai sentito parlare in questo modo, non mi sono mai davvero aspettata che lo facesse, ci speravo, certo, ma non ci ho mai creduto davvero.
Ora ne sono sicura, dietro questa barriera, dietro ai tatuaggi e al portamento ostile, dietro al temperamento intrattabile e al carattere difficile, c'è un uomo. Un uomo meraviglioso, un uomo rotto, pieno di ferite, un uomo che necessita di non essere solo. Un uomo che sono finita per amare proprio grazie alle sue imperfezioni. E mi rendo conto anche che, per tutto questo tempo, ho cercato con tutte le mie forze di stare alla larga dal pericolo che questo ragazzo rappresenta per me. ho cercato in tutti i modi di non crearmi una dipendenza da un qualcosa di così innaturale, e solo ora, probabilmente, mi rendo conto di quanto i miei tentativi siano stati vani. Di quanto il mio voler odiare Harry me lo abbia fatto desiderare soltanto di più.
"non sei l'unico ad aver sbagliato, Harry" dico piano, accarezzandogli il viso
"ho sbagliato più di te, comunque. E mi dispiace Allie"
"lo so" sussurro e mi perdo a tracciare il profilo perfetto della sua mascella, a percepire il calore della sua pelle, a viverlo totalmente.
"non ho mai voluto farti del male, lo sai questo vero?"
"adesso l'ho capito" lo guardo e sorrido timidamente. Gli angoli della sua bocca si piegano leggermente verso l'alto..
"ti dirò tutto di me, voglio permetterti di conoscermi davvero" dice
"sai vero a cosa stai andando in contro?" sorrido e gli do un colpetto sul petto, Harry sorride e afferra i miei polsi chiudendoli entrambi in una mano
"alle tue dannatissime domande, si, lo so"
Sorrido e lui mi attira a se, premendo le mani sulla parte bassa della mia schiena e facendomi appoggiare la testa al suo petto.. è terribilmente caldo e sento il suo cuore pulsare agitato e in un modo o nell'altro riesce a rilassarmi.
"mi dispiace per tutto" mi sussurra appoggiando le labbra sui miei capelli "ma io non voglio altro che questo"
"anche io"
Prima che io abbia anche solo il tempo di respirare, Harry mi travolge e spinge contro la sua auto. Le sue mani corrono veloci sul mio corpo ed è una sensazione strana, che mi è mancata.. è come tornare a respirare ossigeno dopo un lungo periodo in apnea.
Sento le sue mani spaccate strofinarsi sui miei fianchi e nel giro di un secondo, ogni parte del nostro corpo è in contatto.. il bacino, il petto, le gambe, le spalle, e io mi perdo nell'eterno secondo in cui lui mi guarda negli occhi e io mi concedo senza nemmeno rendermene conto.
"mi sei mancata così tanto, dio.." Harry grugnisce sul mio collo succhiandomi la pelle in fermento e fa scattare la portiera aprendola e spingendomi dentro. Mi fa stendere sui sedili senza distaccarsi dal bacio concitato e in fiamme.
"anche tu" respiro, e gemo quando sento la spinta dei suoi fianchi, Harry sorride di quel suo sorriso sghembo ed io affondo precipitosamente le mani nei suoi capelli tirandone i ciuffi crespi..
Harry ansima sulle mie labbra e percepisco il sapore del sangue sulla mia lingua quando gli mordo il labbro inferiore rotto, lo guardo per un secondo in cerca di una sorta di allarme ma lui non sembra nemmeno essersene reso conto..
Mi sta esplorando, in un modo in cui non aveva mai fatto prima.. le sue mani sono ovunque e lo sento con fermezza lungo le mie gambe quando si avvicina ancora di più, ma questo non basta.. ho bisogno di sentirlo totalmente, lo desidero così tanto..
"voglio farti sentire bene, Allie.. così fottutamente bene, in ogni senso" ansima e nel giro di un secondo, la mia maglietta è buttata per terra.
Sento le sue mani indugiare per un secondo, in modo stranamente attento sulla mia pelle poi una di esse si chiude a coppa sul mio seno e io emetto un gemito strozzato
"Sshh.. non dovrai urlare, okay piccola?" ridacchia premendo la mano libera sulla mia bocca. Sento il rumore dei suoi jeans che strisciano via dalle sue gambe e il fuoco nel punto in cui i nostri corpi sono in contatto.. poi il rumore di una bustina strappata e un leggero movimento da parte sua..
"Harry.. oddio" non riesco a pronunciare mezza parola che lo sento scivolare lentamente dentro di me, la sua mano ancora chiusa sulle mie labbra e trovo ancora pi difficile respirare.
Il mio petto si muove in contemporanea col suo mentre muove i fianchi in modo lento, come mai aveva fatto prima..
Lo guardo negli occhi nell'istante in cui riporta il proprio sguardo su di me e lui mi da un bacio sulla fronte, ansimando forte, ruotando il corpo in modo febbricitante.
"sei sexy.. dannatamente sexy e non te ne rendi nemmeno conto" sento i brividi quando mi morde il lobo dell'orecchio e le sue parole sporche mi riempiono.
Lo sento andare fuori e dentro di me, velocemente, poi piano e poi di nuovo veloce e noto le goccioline di sudore sulla sua fronte rigargli il contorno degli zigomi..
Harry geme gutturalmente e io inarco desiderosa la schiena verso di lui, che mi alza e muove più veloce..
Affondo le mani nella sua schiena, scavandone la pelle con le unghie.. sento il fuoco attraverso i suoi movimenti e le scintille si innescano sotto la mia pelle, fin dentro le vene, drogandomi lentamente di ogni secondo in cui sento il corpo di Harry sopra il mio, lui dentro di me, il modo in cui le sue mani mi toccano e le sue dita scorrono lente e delicate su e giù per i miei fianchi..
"cazzo, non ti lascerò andare.. mai, mai io-..." respira e il fiato gli ricade rotto insieme ad un forte gemito ed un'altra spinta.. Harry si muove veloce e deciso dentro e fuori di me, la sua lunghezza mi schiaccia in modo opprimente e non sento più nulla, solo piacere, un disumano piacere e un peso innato leggermente sopra all'inguine..
"dillo, Allie ti prego.. devo sentirtelo dire piccola, ho bisogno di sapere che per te è la stessa cosa" la sua lingua picchietta sul mio collo creando piccoli cerchi concentrici sulla mia pelle e poi sul seno..
"cosa?"
"che sei mia, sempre"
"sono tua, Harry.. sono sempre stata tua"
Quasi urlo ed Harry preme veloce la mano sulla mia bocca non appena si muove con più forza.. con una passione innata e quasi impensabile per Harry ma è qui, ed è perfetto.. non mi importa quanto possa essere sbagliato, perché perfetto, semplicemente perfetto.
"cazzo.." ringhia e sento i suoi denti mordermi la pelle sotto la clavicola e in un secondo, viene dentro di me..
I miei ansimi concitati e frenetici riempiono l'aria di spasmi irrefrenabili, le mie unghie graffiano la schiena le spalle di Harry e lui affonda la bocca sulla mia. La sua lingua esplora dolcemente le mie labbra poi la sento cercarsi un varco fra i denti e quando scivola nella mia bocca, sento Harry sorridere contro di me.. i suoi capelli sudati mi ricadono sulla fronte e gli accarezzo dolcemente il viso quando mi guarda.. è pieno di brutti lividi e sangue incrostato, i prominenti cerchi grigi sotto i suoi occhi sono orribili e la pelle rotta è tirata sopra le ossa ora più sporgenti, ma nonostante questo è sempre Harry, il mio Harry.
"ti voglio così tanto.." sussurra scostandomi un ciuffo di capelli da davanti alla fronte e guardandomi intensamente.
"ti voglio anch'io, Harry.. ti ho sempre voluto solo che non potevo accettare di diventare quel tipo di persona che.."
Lui alza un sopracciglio ma non dice niente, aspetta solo che io continui "quel tipo di persona debole e dipendente da qualcosa che non può controllare, perché è questo che sono... tu mi fai sentire così piccola e fragile, ma allo stesso tempo è come se quando sono con te non sono più la Allie noiosa che tutti conoscono e prendono in giro.. sono una donna e lo amo, amo e odio il modo in cui mi fai sentire.."
"lo so, è ridicolo" dico e mi copro la faccia arrossata con le mani quando noto la sua espressione incredula
Sento Harry ridacchiare e poi le sue dita sulle mie.
"Non è ridicolo, smettila di sottovalutarti" dice e i suoi occhi verdi ora sono più intensi e chiari del solito.
"voglio solo dire che non mi ero mai sentita così con nessuno prima, ed è spaventoso il modo in cui mi sento sottomessa quando sono con te, ma allo stesso tempo anche autoritaria e indipendente.."
"perché è quello che sei, Allie.. forse tu non lo vedi ma io si. È questo quello che mi ha colpito maggiormente di te quando ti ho vista per la prima volta.. non eri come le solite ragazze con le quali ho a che fare di solito, non eri accecata da me e non mi volevi per niente..eri così innocente, piccola e avevo come la sensazione di poterti schiacciare con una sola mano.. mi sono sentito così stupido mentre non riuscivo praticamente a dormire perché il pensiero di te mi faceva praticamente impazzire, non sopportavo di vederti con nessun'altro, che fosse Liam o no, lo odiavo, lo odio ancora. Ma sapevo anche che non avrei avuto modo di stare con te se non quello di iniziare ad infastidirti, in ogni modo possibile, solo per ricevere qualche urlo e poi vederti andare via furiosa, mi diverte il modo in cui diventi tutta rossa quando ti incazzi" un piccolo sorriso gli traspare sul viso "comunque, tu non mi sopportavi e io mi divertivo a farmi odiare da te perché almeno in quel modo avrei ricevuto la tua attenzione.. visto che l'approccio del portarti a letto non avrebbe funzionato" ridacchia
"oh, grazie tante"
"non è quello che voglio dire.. insomma, eri diversa, sei diversa. Da chiunque altra persona abbia mai incontrato.. io so sempre cosa dire, Allie, ma tu.. tu sai esattamente come dirlo"
Assorbo le sue parole e cerco di respingere il frastuono dentro di me "sapere che ciò che facevi era di proposito mi fa sentire molto meglio, sai, almeno ora so che non eri davvero uno stronzo totale" sorrido
"sono uno stronzo, lo sai, non sminuire in questo modo la mia reputazione da ragazzaccio Allison"
"non lo farò" inarco un sopracciglio e Harry si sposta totalmente da sopra di me, allungando lo sguardo quando mi rinfilo i pantaloni.
Sento le guance essere diventate improvvisamente paonazze e Harry ride scendendo dall'auto e andando verso l'altro lato per salire al posto di guida.
"non sono un taxi, quindi muovi il culo e vieni qui" mi lancia un occhiata dallo specchietto retrovisore e senza dire una parola, scivolo fuori dall'auto e risalgo davanti..
Harry mette in moto e alza al massimo la rotellina del riscaldamento, poi fa scivolare una mano sul voltante e l'altra la preme contro la mia coscia, ingoio un respiro e non appena ci mettiamo sulla strada, colgo un sorriso luminoso da parte sua.

SPAZIO AUTRICE❤️
Ecco il nuovo capitolo! :) spero con tutto il cuore che vi piaccia! Lasciate tanti commenti! ❤️
Ps: scusate per l'attesa ma ero impegnata per gli esami.. Buona lettura!

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