CAPITOLO 4

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ALLIE'S POV

Quando usciamo all'esterno dell'edificio, una piacevole aria incombe su di me. Respiro fievolmente mentre cammino a passo lento dietro il gruppo. Non dovrei essere qui.

Mi sento piuttosto a disagio, non so cosa fare, cosa dire, e di sicuro mi prenderanno per un emerita deficiente,non che mi interessi.

Noto come i ragazzi camminano davanti a me, sono autoritari o almeno così sembra ... soprattutto questo Harry.

Penso sia quel tipico ragazzo dal quale dovrei semplicemente mantenere le distanze ma non so, i suoi occhi mi dicono qualcosa.

Non lo conosco, non ci tengo neanche a farlo ma ha un'aria così terribilmente affascinante, per quanto affascinante possa essere un ragazzo come lui. Non posso dire che tipo di persona sia, seria? Antipatica? Non lo so.

So solo che da quando mi ha guardata, alcuni minuti fa, non riesco a scrollarmi di dosso l'immagine di quel verde penetrante.

È così terribilmente impensabile che stia uscendo con gente di questo tipo, non che non sia gente a posto. Credo. Ma perché, nonostante il mio carattere piuttosto testardo, non ho mai avuto compagnie di questo tipo. Non ho mai avuto molti amici e basta.

Gabe. Sussulto nella mia mente,mi manca già.

Metto in considerazione il fatto di andarmene, non credo noterebbero la mia assenza, o comunque dubito gli peserebbe.

ma non posso.

" Allie, Sali in macchina" dice Katie indicandomi l'auto scura accanto al marciapiede.

Annuisco perplessa, poi salgo nei sedili posteriori.

Harry ne è alla guida e noto che il suo sguardo ficcante ricade su di me attraverso lo specchietto. Evito di guardarlo, mi mette una certa inquietudine . Per quanto bello possa essere.

Accanto a me, ritrovo i due ragazzi. E Katie si è appropriata del posto davanti.

Mi allaccio la cintura cercando di far meno rumore possibile, non voglio essere al centro dell'attenzione. Anche se probabilmente non lo sarei stata comunque.

" andiamo in quel locale in fondo alla strada" commenta zayn portandosi una mano fra i capelli.

Gli altri accettano e non mi resta altro che fare lo stesso.

Circa dieci minuti dopo, ci fermiamo.

il posto è più vicino di quanto mi aspettassi e aspetto silenziosa il mio turno per scendere dall'auto, più tempo passa e più mi chiedo cosa ci faccio io qui.

Non posso far a meno di notare il modo rilassato con qui Harry scende dall'auto e richiude rudemente la portiera dietro di se.

Si passa la lingua sulle labbra e mi fulmina con lo sguardo portandosi distrattamente una mano lungo i capelli. Probabilmente, mi ero incantata.

Sono piuttosto rigida, non so come muovermi. Loro sembrano tutti così totalmente a loro agio a fare i duri. Penso che tutto ciò non porterà nulla di buono, niente amicizie o robe simili.

L'unica cosa in cui spero fiduciosamente è riuscire ad instaurare un rapporto più o meno stabile con Katie, dovremo convivere io e lei, e sono per la non violenza,io.

Porto un ciuffo di capelli dietro l'orecchio mentre ci avviciniamo all'entrata.

Quando entriamo, un bancone lungo all'incirca un paio di metri, è presente alla nostra destra mentre dal lato opposto, i tavoli e il brusio delle voci come sottofondo, sono separati da una porta in legno.

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