CAPITOLO 36

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HARRY'S POV
Cazzo.
Cazzoo.
Stringo i capelli di Allie fra le dita cercando di non farle male mentre rimette nel wc del mio bagno. Non mi sento più fottutamente i piedi e sto cercando di mantenere l'equilibrio mentre sono inginocchiato dietro di lei china sul water.
Porca puttana, cosa le è saltato in mente di bere in questo modo?! Merda, la sento lamentarsi e il mio buon senso sta andando a farsi fottere..
Giuro che se trovo quel cazzone che l'ha ridotta così..
Impreco silenziosamente dopo che un altro conato di vomito è uscito dal suo corpo e mi affretto a passarle una mano sulla fronte bollente per toglierle i ciuffi scuri da davanti agli occhi.
Ha la pelle che scotta e la sento tremare dalla schiena appoggiata per metà al mio addome.
"Allie.." inizio interrotto da un altro verso ed un altro rigetto, cazzo.
Sto letteralmente perdendo la testa e sentirla vomitare non aiuta neanche fottutamente poco.
"scusa" sussurra, la voce debole e la vedo premere una mano sulle labbra cercando di riprendersi.. se ha bevuto almeno la metà di quanto sto sperando non abbia fatto, non riuscirà a riprendersi per le prossime quindici ore.
Mi allungo con un braccio verso il lavandino mentre con l'altra mano impugno i suoi capelli lungo la sua schiena. Quando raggiungo una salvietta pulita gliela allungo e lascio che si ripulisca la bocca con qualcosa che non siano le sue mani.
Mi volto dall'altro lato mentre per l'ennesima fottutissima volta sento i getti schizzare nel water ormai in possesso della testa di Allie.
"c'è qualcuno che posso chiamare?" le chiedo quando, sfinita, appoggia lateralmente la testa al mio ginocchio. Mugugna di no ma non esiste che la lasci qui senza far niente.
"credi di poter star qui alcuni minuti da sola?" mi azzardo nel chiederle dandole alcuni colpetti su una spalla mentre sembra priva di sensi fra le mie gambe. La mia testa non capisce più un cazzo, voglio solo che stia bene.
Rilascia un sussurro e quando mi inclino in avanti per vederle il viso, ha gli occhi serrati e la guancia schiacciata contro il mio ginocchio. La pelle pallida e le labbra secche non sono un buon segno, di solito gli zigomi di Allie sono ampiamente colorati di un rosa profondo mentre ora due macchie violacee si stanziano sotto i suoi occhi.
Ha il respiro stanco e rotto e non so che cazzo fare per smuovere la situazione.
Opto per chiamare l'ospedale ma poi l'idea si rompe e mi rendo conto di esser un illuso se penso che qualcuno alle due del mattino possa soccorrere una ragazza in preda a conati di vomito.
È solo nausea giusto?
Si, lo è ma vedere Allie in questo stato è letteralmente agghiacciante. Non so come cazzo comportarmi in situazioni di questo genere.
Mi sposto piano da dietro di lei e la posiziono in modo tale che se deve rimettere ancora, non sporchi il mio fottuto pavimento.
La lascio ansimante in bagno e rovisto fra i cassetti nella mia stanza cercando qualcuno che possa chiamare ma la verità è che non ho un cazzo di nessuno. Le mie mani scorrono veloci tra gli elenchi telefonici e i fogli stropicciati in una vecchia agenda ma non concludo niente.
"Harry!" la voce di Allie stizzita e stanca mi da al panico e corro velocemente verso il bagno.
"cazzo, stai bene?" irrompo nella stanza chinandomi veloce verso di lei e afferro di nuovo i suoi capelli fra le mani mentre rimette ancora, la gola di Allie emette suoni disgustosi e non posso non notare come singhiozza ogni volta prima di una nuova uscita.
Sta ansimando e tremando quindi premo una mano sulla sua fronte cercando di calmarla.
"c'è troppo caldo qui dentro" si lamenta e cazzo ha ragione, è una fottuta sauna.
"puoi slacciarmi la zip del vestito?" dice piano e i miei occhi ricadono sulla sua schiena.
Aggancio le dita alla piccola zip argentata e la trascino verso il basso adempiendo alla vista della sua pelle nuda.
Sbatto più volte gli occhi, felice che non possa vedere la mia reazione e le allargo il vestito sulle spalle, scoprendole.
"Harry"
"mmh" allungo lo sguardo verso di lei aprendo una mano giusto sopra l'elastico del reggiseno nero.
"ho bisogno di dormire" sussurra, il respiro frammentato in tante piccole pause di stanchezza.
"credi di.. di aver finito qui?" muovo la mano libera nell'aria indicando il casino del bagno ed Allie quasi cade con la testa nel water. La prendo da sotto il mento e la porto verso di me.
È quasi priva di sensi ma sono felice sia qui, per terra e in un cazzo di posto asciutto.
Mentre la portavo qui, mi è quasi svenuta fra le braccia facendomi avere un mezzo dannato infarto.
La sollevo dal pavimento prendendola in braccio, serro una mano dietro la sua schiena e l'altra sotto le sue cosce. Il vestito crema le scivola via dal petto e i miei occhi vengono riempiti dalle forme dei suoi seni contenuti nella coppa del reggiseno in pizzo, merda. Quasi boccheggio esterrefatto mentre la sua testa è appoggiata al mio petto.
Mi muovo a passi lenti, osservandola e studiando ogni centimetro di pelle scoperta che posso vedere. Goccioline di sudore sono bene evidenti sulla sua fronte e un rosso profondo ha preso il posto del bianco cadaverico di poco fa, è un buon segno credo.
Appoggio Allie sul letto e la vedo combattere esasperatamente col vestito mentre cerca di farselo scivolare di dosso.
Cazzo.
Allungo una mano verso di lei, gli occhi ancora stretti e chiusi in uno stato di subconscio abbastanza grande da non rendersi conto che si sta praticamente fottutamente spogliando davanti a me. O magari se ne sta rendendo conto, il pensiero mi eccita più di quanto dovrebbe in questo momento e mi mordo l'interno guancia quando finalmente lo fa scivolare lungo le caviglie.
Il corpo di Allie è formoso, i fianchi larghi e il seno schiacciato insieme mi fanno deglutire rumorosamente.
Si muove di lato mettendosi su un fianco e portandosi le ginocchia quasi al petto, il mio sguardo segue ogni curva del suo corpo e non trovo nemmeno un fottuto particolare che non mi piaccia.
Ciò che non mi piace è il modo in cui continua ad ansimare pesantemente.. ha caldo? Ancora? È mezza nuda nel mio letto e la finestra è socchiusa. Non ho la più minima intenzione di far diventare questa stanza un fottuto igloo.
Mi avvicino a lei e afferro le coperte dall'orlo del letto facendole scivolare lungo le sue gambe, quando passo sulle mutandine le mie mani tremano e mi pizzico da solo cercando di distogliere lo sguardo ma non ci riesco, e una cazzo di meraviglia anche quando è quasi priva di sensi e ubriaca.
Quando arrivo a coprirle anche il petto, rotola sul materasso e non posso evitare di sorridere per i versetti che emette arrotolandosi fra le coperte.
Mi porto dall'altra parte del letto e mi sfilo le scarpe coi piedi dopo essermi appoggiato al letto. Il respiro di Allie è ancora troppo accelerato e la cosa mi manda fuori di testa, non so che cazzo fare per farla sentir più tranquilla.. non so che abitudini ha in condizioni di questo tipo, quando sta male. È il tipo da imbottirsi di medicine o uno da brodo di pollo?
La seconda opzioni sembra più fattibile, o almeno per me visto che le uniche fottute medicine che ho non vanno oltre all'aspirina. Il brodo di pollo è una cosa alla quale posso arrivare più facilmente.
Mi giro su un lato quando verseggia e la guardo, è accaldata, posso dirlo perché si sta tirando la coperta via dal corpo.
Le do una mano e la faccio scivolare via da lei, adagiandola sotto la vita.. spero che riesca a respirare almeno.
Cazzo Harry è ovvio che respira. Il mio subconscio mi deride ma non so che cazzo fare.
"Allie.." sussurro cercando di farmi sentire.
"mmh."
"stai, stai bene?" appoggio una mano sulla sua spalla nuda ed è oltremodo più che bollente..
Non voglio doverla vedere in questo fottuto stato, merda forse è così che si sente una madre quando il proprio figlio sta male.
Non sono la fottuta madre di nessuno, ma per Allie potrei essere qualsiasi cosa, anche se non potrò mai darle abbastanza. Non potrò mai riempirla neanche la metà di quanto meriterebbe, non sono l'uomo per lei. Non sono l'uomo giusto per nessuno, sono un fottuto disastro e non c'è guarigione per questo.
Ma forse a lei potrei andar bene così, forse accetterebbe.
Forse si farebbe bastare il mio essere come sono.
"Harry?" mormora tra il buio.
"si?"
"mi fa male la testa, credo stia scoppiando" si lamenta portandosi le mani a bloccare le tempie.
"non sta scoppiando niente, Allie. È solo l'effetto dell'alcol" la rassicuro, anche se di rassicurante nelle mie parole non c'è niente.
Striscia sul materasso portandosi più vicina a me, la sua mano striscia sulla mia pancia e la sua testa si adagia sul mio petto.
Chino la testa in basso verso di lei, è bellissima e non me ne frega un cazzo se ha appena vomitato o se sembra uscita da un film di zombie, sarebbe bellissima anche con un sacco dell'immondizia addosso.
"fa male" sfrega la testa sul mio torace e mi muovo sotto di lei cercando di assumere una posizione anche a mio avvantaggio ma allo stesso tempo senza farla muovere da sopra di me.
"questo è ciò che succede quando ci si scola una bottiglia di vino" faccio del mio meglio per non ridere.
Allie mi da una pacca sul petto lamentandosi del mio intervento e la sua guancia morbida entra ancora più in collisione con la mia maglietta. Il suo odore fresco mi riempie i sensi e porto una mano fra i suoi capelli spostandoglieli e accarezzandole la fronte, è ancora troppo fottutamente calda.
"dovremmo andare all'ospedale"
"no, devo solo dormire" so che l'idea dell'ospedale è pessima ma non so come comportarmi con lei, figuriamoci in queste condizioni.
"sei fottutamente calda" piagnucolo, letteralmente fottutamente piagnucolo.
"stai zitto" verseggia.
Le sue mani giocano con la fine della mia maglietta e mi sento formicolare il corpo quando senza rendersene conto mi tocca la pancia.
Allie ha il potere di farmi indurire anche solo sfiorandomi. "che stai facendo?" la riprendo, desiderando che non la smetta.
"Sshh.. stai ancora facendo troppo rumore" dice, la voce bassa ed assopita.
Fruga la testa nel mio collo ed io mi adagio sul cuscino cercando di contare i miei battiti ma sono fottutamente troppi.
Cinque minuti dopo, il respiro di Allie è rallentato e credo si sia addormentata visto che non ho più sentito versetti da parte sua.
Quindi mi sistemo meglio e faccio attenzione a non muoverla troppo, faccio scivolare una mano dietro la sua schiena e la tiro più vicino a me. Voglio poterla fottutamente sentire, ogni respiro ed ogni battito cardiaco. Voglio sentire la sua pelle calda fondersi con la mia, voglio lei.
Voglio Allie più di quanto ho mai voluto qualcuno in tutta la mia vita.
Guardo il soffitto per quelle che sembrano ore tenendola stretta a me dalla vita.
ora il respiro calmo addolcisce i miei casini interiori e mi concentro sul modo in cui la sua mano è stretta alla mia maglietta prima di addormentarmi.
ALLIE'S POV
L'alcol è ancora in circolo nella mia mente quando apro gli occhi.
Mi muovo a fatica tra le coperte e noto un corpo estraneo quando il mio sguardo cerca un appiglio per tirar via le lenzuola.
Harry.
Mi scosto su un lato e i pensieri della notte precedente inondando burrascosi la mia mente in delirio e dolorante quando lo guardo, il mio bellissimo appiglio dagli occhi color giada ha un aria totalmente assorta mentre dorme. Il respiro pesante gli smuove il petto su e giù in un movimento lento e la sua mano è schiacciata contro il mio fianco.
Un brivido mi scuote quando mi rendo conto di essere solo con il reggiseno e le mutandine, è stato Harry a spogliarmi?
Il pensiero mi schiaccia ma poi decido di affondarlo nel retro della mia mente quando Harry apre gli occhi.
"ehi" la voce roca e lenta, ha i capelli appiattiti sulla fronte e i ricci di solito sistemati sono diventati un groviglio scuro. Le sue parole sono accompagnate da un piccolo sorriso sulle labbra piene e rosse che deliziosamente si inarcano verso l'alto.
"ehi" sussurro spostandomi i capelli su una spalla.
Harry arriccia il naso sbadigliando e si scopre dalle coperte rivelando il petto e l'addome tatuati, la mia mente in fermento scoppia in un rapido acceleratore di sensazioni.
"come ti senti?" mi chiede.
"meglio"
Continua a guardarmi mentre scivola su un fianco e mi sfiora.
Le nostre gambe sotto le coperte sono arricciate insieme, il calore che emana il suo corpo mi fa sentire stranamente bene. Harry mi fa sentire stranamente bene, per quanto provo a giustificarmi e a non volerlo ammettere, lui mi fa sentire bene.
"mi dispiace per ieri sera" gli dico, non sembra apprezzarlo perché inizia a scuotere la testa ma un sorriso mi fa sciogliere.
Quando porta le mani a serrarsi dietro la mia schiena, lo guardo velocemente e lui mi tira verso di se. I nostri bacini si scontrano, lo sento e un brivido mi percorre il corpo.
Harry è così sexy, lo è e non riesco più a nasconderlo a me stessa. "dovresti vedere il casino che hai fatto in bagno prima di chiedermi scusa in modo così scialbo" scherza.
"tanto casino?"
"tantissimo" mi prende in giro.
Non posso credere che Harry mi abbia davvero visto in quelle condizioni, non ero io e non ero cosciente per esserlo.
"grazie per ieri sera" l'imbarazzo evidente nella mia voce.
"in realtà, hai praticamente fatto tutto da sola. A parte per il tragitto bagno-letto non hai avuto bisogno neanche per toglierti quel fottuto vestito" ridacchia, il divertimento sul suo viso mi riempie i sensi. La lucentezza degli occhi di Harry e le fossette scavate nella pelle morbida iniziano a farmi bramare un silenzioso sentimento.
Non so esattamente cosa sento per Harry, ma vederlo così.. nella sua semplicità e che non cerca di nascondersi mi riempie il cuore. Amo davvero le persone come lui, che conservano la propria bellezza nell'imperfezione. Harry è un continuo controsenso ma non posso far a meno di essere attratta dall'essere disastroso che è quest'uomo.
"non ricordo praticamente nulla" entro nel panico sfregando le dita sulle tempie.
"è meglio così, una nottata passata a vomitare non vorrei ricordarla nemmeno io" sta facendo del suo meglio per non ridermi in faccia.
"è successo solo questo?" mi sento confusa e la testa pesante ed addensata nella confusione.
"cosa sarebbe dovuto succedere?" Harry è perplesso dal mio intervento. Niente, non sarebbe dovuto succedere niente.
"niente"
"eri ubriaca e quasi fottutamente priva di sensi, è stata un impresa anche solo starmene in bagno a sentirti vomitare" sembra disgustato dalle sue parole ma è serio, un tono severo mi risuona nelle orecchie.
"l'hai fatto?"
"si"
non posso immaginare Harry nel bagno con me, anche se ricordo nitidamente la sua voce che mi chiamava ed io chiamavo lui. Voleva portarmi al pronto soccorso, era del tutto fuori di se.
Ridacchio tra me e me ed Harry se ne accorge.
"perché ridi?"
"volevi portarmi all'ospedale, questo me lo ricordo" mi mordo l'interno guancia mentre ruota gli occhi verso l'alto. Gli do un colpetto sul petto prendendolo in giro ma è ovviamente più bravo di me e mi afferra il polso, tira il mio corpo sopra il suo e scivolo sulla sua pelle inchiostrata e dura mentre le sue mani si agganciano alla mia schiena scoperta.
Un respiro mi scappa dalle labbra e Harry sorride mentre inizia un movimento lento con le dita sui miei fianchi. Studio ogni pizzico e brivido che mi trasmette, ogni scintilla che si sta innescando. Riconoscendoli solo come di Harry.
"era la cosa migliore alla quale sono arrivato" si giustifica e una risata mi scivola fuori dalla bocca riempiendo l'intera stanza.
Harry si muove verso l'alto, sento il tessuto dei suoi boxer contro le mie mutandine e il mio petto schiacciato contro il suo torace tonico.
Le mani di Harry scivolano sul mio corpo e il fuoco peccaminoso si accende, ustionando con braci alte ogni centimetro di pelle che è in fusione con lui.
"ho odiato vederti così" dice, serio.
Gli occhi verdi si muovono lenti quando guarda le mie labbra. Mi scappa un gemito dopo che Harry ruota i fianchi e posso sentirlo meglio, la sua lunghezza mi sta facendo perdere la razionalità.
Desidero Harry. lo desidero e lo desidero fisicamente così intensamente in questo momento.
Premo le labbra contro le sue, forti e irremovibili cercando di far scivolare la lingua tra i suoi denti, mi concede l'accesso velocemente e mi morde il labbro inferiore facendomi gemere.
Le sue mani scivolano sulle mie cosce, mentre ci ribalta portandomi sotto di se.
Le labbra di Harry sono calde e il sapore di menta corre sulla mia lingua mentre si annoda vorticosamente con la sua, porto le mani ai suoi capelli, stringendoli in dei pugni e li stringo.
Harry apre di più la bocca, ansimando e fa roteare i fianchi contro i miei.. porta una mano sotto la mia schiena, alzandola e un gridolino mi scende dalle labbra quando posso sentire la durezza prendere possesso dei boxer di Harry. è così accattivante, Harry è sempre tutto ciò che di più sensuale esista al mondo.
"oh, Allie.. le cose che mi fai sentire" respira nella mia bocca, tra i baci e gli ansimi violenti.
Un formicolio tra le mie gambe mi sostiene abbastanza da inarcare ancora di più la schiena, voglio sentirlo. Adesso.
I movimenti di Harry iniziano a diventare più veloci, e faccio cadere a peso morto la testa all'indietro mentre si struscia contro il mio corpo. Giuro di poter sentire le sue pulsazioni sulle labbra quando aumenta l'elettricità del bacio.
Non voglio pensare a nient'altro se non al modo in cui le nostre lingue corrono insieme e a come le mie mani si aprono sulle sue spalle ampie, posso sentire il fuoco scoppiettarmi sotto la pelle. Sempre più forte. Sempre più violento come i movimenti di Harry..
"Harry.." gemo.
"mmh.." mi morde il lobo e non sento più nulla da quanto arduamente sento attrazione per lui. Non so quanto lo farò andare avanti, le sue labbra ancora plasmate sulle mie ed è la reazione più bollente che ho mai provato per qualcuno. Harry in un certo senso è la prima volta di molte mie esperienze.
Una piccola spinta da parte sua mi permette di tirargli ancora di più i capelli, guadagnandomi un gemito ed è un suono che ho il bisogno di sentire ancora cadere dalle sue labbra bollenti.
Mi muovo più forte contro le sue cosce e le sue braccia muscolose serrano il mio corpo.
I tessuti del nostro intimo si sono inumiditi e sento Harry essersi indurito. "sei così sexy, Allie" le parole sporche me lo fanno desiderare ancora di più ma una parte di me sa che non posso andar troppo oltre con Harry, non ora.
Lo spingo gentilmente dal petto permettendo ad entrambi di riprendere ogni respiro. Non posso credere di aver fatto una cosa anche lontanamente simile al sesso con Harry, il formicolio nella mia zona intima mi riporta agli avvenimenti di poco fa.
Fuoco e passione.
Sono le uniche parole che riesco ad associare ad Harry.
"cazzo" impreca sottovoce mentre si tasta i boxer. Il rossore sulle mie guance cresce e lui alza la testa verso di me.
"mi hai quasi fatto fottutamente venire" le parole sporche, se dette da Harry acquistano tutto un altro significato.
"io..non.."
"ed è stato letteralmente eccitante" un sorriso schietto e peccaminoso prende posto sulle sue labbra umide.
È stato molto più che letteralmente eccitante ma semplicemente non trovo le parole per ammetterlo.
Gli scivolo via di dosso e osservo l'inchiostro dei tatuaggi ampliarsi e restringersi lentamente tramite il respiro affannoso di Harry.
"devo farmi una doccia" sussurro.
"eri fottutamente bagnata" sibila e mi sento rabbrividire. Non trovo le parole, annuisco timidamente scendendo dal letto. So quanto il mio corpo sia esposto alla vista di Harry mentre saltello verso la porta del bagno. Ma, sorprendendo anche me stessa, voglio che mi guardi.
Sento il suo sguardo ficcante su di me fino a quando non sbatto la porta. Mi appoggio al legno e tiro un respiro, più forte di quanto volessi ma sento il corpo pulsare troppo forte.
L'elettricità non si è ancora spenta e non posso credere di aver appena avuto qualcosa di così intimo con Harry, qualsiasi cosa fosse ho sentito il suo corpo entrare in collisione col mio.
Mentre l'acqua mi riga la pelle, posso ancora sentire il modo in cui le sue mani sapevano esattamente dove toccarmi.







SPAZIO AUTRICE
ciao ragazze ecco il nuovo capitolo! :) spero vi piaccia e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! Commentante in tante❤️
Grazie mille per il supporto che mi date e di star facendo crescere davvero questo mio progetto.. Vi amo!
Grazie infinite, buona lettura ;)

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