ALLIE'S POV
La sveglia suona puntuale alle sette e mi trascino giù dal letto a fatica al solo pensiero di dover sostenere un'altra giornata da incubo.
Faccio attenzione a non svegliare Katie e vado verso il bagno portandomi già dietro il cambio dei vestiti.
Mi do il tempo di fare una doccia lunga, dal momento che non ho la pressa di arrivare tardi a lezione. L'acqua calda scorre a meraviglia sulla mia pelle ed è rilassate il modo in cui i miei muscoli si distorcano lasciando andare tutti i nodi accumulati ieri.
Beh, non proprio tutti ma in parte. La mia mente sta vacillando in un turbinio continuo di dubbi e devo riordinare i pensieri prima di rischiare di esplodere definitivamente.
Non capisco perché Harry si sia comportato in quel modo e non trovo una spiegazione al fatto che fosse ferito, vorrei me ne avesse parlato. Avrei cercato di capire, non mi piace questa situazione fra noi due.
Non so cosa sento, ma qualsiasi cosa sia, non voglio che soffra. È un ragionamento un po' sciocco, perché probabilmente a lui non interessa di quello che provo io ma non sono il tipo di persona che gode per le disgrazie altrui. Possiamo urlarci contro anche dalla mattina alla sera, ma non cambia il fatto che qualsiasi cosa sia successa, qualsiasi cosa abbia fatto, voglio saperlo. Devo saperlo, e voglio capire perché era così irritantemente ostinato a farmi andare con lui.
L'oscillazione dei suoi occhi ieri sera era lo specchio della frustrazione che si stava portando dentro in quel momento, l'ho notato subito ma mi è stato difficile restare calma. Okay, forse non avrei dovuto ma era troppo scontroso e non mi andava di farmi urlare addosso senza motivo. Devo parlare con lui, che lo voglia o meno.
Quando raggiungo l'aula di filosofia, raccolgo tutto il mio buon senso in un respiro profondo ed entro sotto lo sguardo attento di tutti.
Guardo velocemente verso la cattedra e per mia fortuna, il professor Hammilton non è ancora presente. Sposto lo sguardo alcuni metri più in là e riconosco immediatamente il sorriso caldo di Liam. Non mi ci vuole molto per incrociare uno sguardo arrabbiato dietro le sue spalle. un brivido di preoccupazione mi percorre il corpo lasciando che l'ansia si impadronisca di me.
Respiro, e mi scrollo di dosso questa sensazione mentre cammino per sedermi in mezzo alle due sponde.
Sento l'attenzione di Harry su di me ma non ho ancora la forza per guardarlo meglio, quindi decido di girarmi completamente verso Liam e concentrarmi esclusivamente su di lui.
"non è da te arrivare in ritardo"commenta mentre rigira una matita fra le dita.
"mi sono soffermata in caffetteria più del previsto, tu non c'eri.."
"lo so, ma non ne ho avuto il tempo" gli occhi marroni sono d'una tonalità perfetta sotto questa luce.
Un colpo di tosse alle mie spalle mi fa sussultare ma non gli presto attenzione, o meglio, cerco di convincere me stessa a non farlo. "ci ho messo un eternità solo per prendere un caffè, era imballato zeppo" quasi sbuffo e lui ridacchia.
Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio ma tengo la mano schiacciata sulla guancia nel tentativo di nascondermi dal ragazzo accanto a me.
"basta parlare di caffè, ne avrei davvero bisogno ma non l'ho preso e ora potrei avere un calo di zuccheri o non so che" si lamenta Liam.
"esagerato" scherzo e gli do una gentile spinta alla spalla facendolo ridere. Una parte di me si sente meglio, l'altra sta morendo lentamente mentre cerco di figurarmi la prossima imminente lite con Harry.
Quando il professore entra, mi raddrizzo sulla sedia portando i gomiti sul banco e sistemando le mie cose davanti a me.
Noto che Harry mi sta ancora guardando, e le sue sopracciglia sono annodate in un cipiglio nervoso. Le labbra piene sono ancora rotte e rabbrividisco ai ricordi di ieri sera.
"dobbiamo parlare" mi si avvicina e la voce calda a pochi centimetri dal mio orecchio inietta brividi in tutto il mio corpo. Deglutisco leggermente e mi volto verso di lui.
Sento un colpo al cuore quando vedo quanto lo zigomo sia ancora d'un colore misto tra il nero e il viola, allarga le narici mentre lo osservo attentamente. "più tardi" mi limito a rispondere distogliendo velocemente lo sguardo mentre la voce del professore inizia a farsi viva all'interno dell'aula.
Durante tutta la lezione, cerco di concentrarmi il più possibile sul prendere appunti e non distrarmi girandomi verso Harry. Non voglio che me lo permetta, e sento un nodo allo stomaco ogni volta che scene di ieri sera ripercorrono i miei pensieri..
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SUDDENLY
FanfictionAllison Dowson ha 18 anni e le idee ben chiare, frequentare il college non è mai stata un'alternativa e non vede l'ora di lasciarsi tutto alle spalle e rincominciare. ma i suoi piani verranno presto intralciati quando un ragazzo rude e arrabbiato si...