CAPITOLO 76

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ALLIE'S POV
Quando mi sveglio, Harry non è più accanto a me.
Mi ci vuole un attimo per capirlo mentre tasto il materasso mezzo vuoto. apro gli occhi lentamente, sfregandoli.
I cuscini hanno il suo profumo e respiro a grande boccate la sua colonia mentre mi alzo appoggiandomi sui gomiti.
Katie non c'è, ma non mi sorprende, mentre invece sento un improvviso sollievo nel riconoscere la giacca di Harry appoggiata sulla sedia della scrivania. Pochi istanti dopo, infatti, sento lo scorrere dell'acqua provenire dal bagno.
Scendo dal letto con calma, alzandomi e raccogliendomi i capelli in una coda disordinata. In poco tempo, mi affiorano i ricordi della notte precedente.. io ed Harry siamo stati svegli a lungo e ciò che ne è uscito mi esplode nella mente..
Harry che mi parla di suo padre e di quanto sia ancora arrabbiato con lui, che mi racconta dell'incidente e del modo in cui per colpa di tutta questa storia ha perso la sua famiglia ed ha conosciuto Austin e Scott.
Ricordo i suoi occhi tristi ma pieni di rabbia mentre me ne parlava, ma allo stesso tempo ricordo anche i suoi occhi attenti e silenziosi mentre ascoltava la mia, di storia.
Ho amato sentirlo parlare in quel modo, mi sono sentita finalmente più legata a lui, come se durante tutto questo tempo non fossimo mai giunti davvero ad un punto.
Ricordo esattamente il primo giorno in cui l'ho visto, e ricordo con ancor più chiarezza il modo in cui mi ha fatto sentire.. così, piccola. Così, sottomessa e intimidita..
Ricordo che trovavo sorprendente il modo che aveva di rapportarsi con le persone, il carattere rude, il sarcasmo sempre sulla punta della lingua.. il modo in cui non aveva paura di dire la verità e, forse, questa era una delle cose che maggiormente mi bloccavano dal concedermi a lui.
Ricordo il giorno in cui mi ha baciata nella lavanderia del campus e il modo in cui mi ha respinta di conseguenza. Se chiudo gli occhi, quel momento è ancora limpido dietro le mie palpebre.. le sue labbra sulle mie per la prima volta, il mio stupore, la sua angoscia. Il fuoco, quel fuoco che riconosco solo come Harry.
E poi ricordo tutti i litigi, le volte in cui si è presentato in camera mia ubriaco, quando pretendeva che lo seguissi, ricordo il giorno in cui mi ha detto che io sono la sua più grande contrapposizione e che io ho pensato che per me lui è lo stesso.
Il giorno in cui mi ha vista vomitare, dopo la festa a casa di Liam,  stesa sulle mattonelle del suo bagno, le sue dita strette fra i miei capelli mentre mi sorreggeva.. ricordo la sua smania di andare in ospedale, il modo in cui la mattina dopo era stranamente premuroso..
La serata a casa della famiglia di Liam e l'incontro con sua madre, i segreti versati la mattina dopo da Liam e il modo in cui Harry mi desiderava quando sono entrata nella doccia con lui. "il mio posto è dove sei tu" mi ha detto "non so perché adesso, non so perché qui, con te, ma è l'unico posto in cui vorrei essere. L'unico posto in cui mi sembra vada bene stare" e ricordo il tumulto improvviso dentro di me.
Poi, con estrema chiarezza, ricordo la prima volta in cui l'abbiamo fatto.. la prima vera volta in cui l'ho sentito, proprio li, indelebile sulla mia pelle.
Ora, i due mesi passati sembrano così lontani.. da ogni litigio sembra passata una vita, anche se in realtà, fino a due giorni fa non ho parlato davvero con Harry per tre settimane.
Sono state delle settimane orribili, e non potrò scordare il modo in cui mi ha fatto sentire, lo stato in cui mi ha ridotto e fin dove mi ha spinto ma voglio dimenticare e, per lo meno, posso provarci.
Il rumore dell'acqua si fa più forte quando spingo la maniglia della porta verso il basso ed entro in bagno..
Vedo la sagoma alta di Harry dietro la tenda della doccia e il solo pensiero di lui nudo a pochi centimetri da me mi manda a fuoco tutto il corpo.. è così sexy e provocante allo stesso tempo..
"Harry?" lo chiamo timidamente avvicinandomi al lavandino per lavarmi i denti, anche se la mia mente è ormai altrove.. è lì, oltre quelle tende, con lui.
"buongiorno"
mi volto con il dentifricio e lo spazzolino in bocca non appena sento la voce di Harry, ora mi sta guardando e un sorriso luminoso gli invade il viso bagnato. Non posso far a meno di osservare il modo in cui le piccole goccioline d'acqua gli ricadono lungo la fronte e le guance e di quanto i suoi capelli siano lunghi.
"giorno" dico, improvvisamente imbarazzata nel guardarlo.. il mio sguardo scorre senza volerlo sul suo petto tonico e lungo il profilo degli addominali, per poi finire sulla tendina racchiusa giusto all'inizio dell'inguine.
"mi servirebbe un aiuto qui" dice "non riesco ad arrivare alla schiena.."
In un modo o nell'altro, le sue parole hanno sempre lo stesso effetto. Sento le ginocchia tremare mentre finisco di lavarmi i denti e metto a posto lo spazzolino..
"e poi" continua, la voce sexy "in due si farebbe molto prima"
Mi volto, ma ora è sparito dietro le tendine... sento un improvviso impulso di seguirlo e dargli ciò che vuole, ma allo stesso tempo riesco ancora a percepire imbarazzo. Non verso di lui, ma  verso me stessa..
"l'acqua si raffredda"
Okay.
Nel giro di un minuto, i miei vestiti sono tutti sul pavimento ed io dentro la doccia con Harry.
"brava" sorride "scelta giusta"
Mi sento rabbrividire e osservo il suo corpo nudo  davanti a me, è perfetto, lui è perfetto. Noto la bustina di un preservativo vuota sul pavimento bagnato e un brivido mi assale, ma prima che abbia anche solo il tempo di capire cosa sta per succedere,
Harry preme le mani sui miei fianchi e mi direziona sotto la doccia.. sento le sue grandi mani tra i miei capelli massaggiandoli delicatamente e il suo petto e il suo bacino premuti contro il mio corpo.
"ti laverò come si deve" mormora, facendo strisciare la lingua sul mio collo e prendendo il boccetto dello shampoo.
Se lo mischia tra le mani e poi le porta tra i miei capelli, sfregandoli piano e  formano piccoli cerchi..
"Non credo tu lo stia facendo nel modo giusto" rido
"io faccio sempre tutto nel modo giusto" dice e spinge i fianchi contro i miei, facendomi boccheggiare.
Le sue mani scorrono sul mio corpo, trascinandosi dietro la schiuma. Lo sento arrivare sotto la linea dei miei seni e poi risalire lentamente, facendomi fremere.
Inarco la schiena, desiderosa e lui lo nota, premendo un sorriso contro le mie labbra.
"cosa vuoi?" sussurra
"te"
Gli afferro velocemente le punte bagnate dei capelli, tirandolo verso di me. la bocca di Harry si scontra violentemente con la mia, ricoprendola. "baciami" dico "baciami lentamente"
Le sue labbra si stendono sulle mie, morbide, appropriate.. sento il suo respiro scavarsi sulla mia pelle e l'acqua trascinare via ogni parola mentre le scintille scattano, ardenti, brutali.
Le mani di Harry corrono lungo il mio corpo, conficcandosi nei fianchi, risalendo lungo la schiena, sui muscoli tesi delle mie spalle..
E riesco a sentirlo, finalmente, lui. Riesco a sentire quell'appartenenza  che ho avuto paura di sentire dal primo giorno in cui l'ho incontrato. Riesco a percepire ogni cosa, il modo in cui mi bacia uno zigomo, il mento e infine la bocca, una leggera pressione di labbra contro labbra.
Percepisco il netto profilo dei muscoli tesi delle sue spalle quando ci conficco le unghie, il suo petto contro il mio e il martellare potente del suo cuore sotto la pelle. Lo riesco a sentire, Harry. e ogni cosa sbagliata che lo circonda sembra scivolare via adesso, insieme all'acqua che riga i nostri corpi arricciati insieme, come se niente avesse più importanza quando siamo così, uniti e fusi in un sussulto generale, in un turbinio di fuoco e scintille. Niente ha più importanza quando si tratta di lui, e del modo in cui solo lui, è capace di farmi sentire.
"la tue pelle è così morbida.." lo sento ansimare, spingendosi più contro  di me, e premendo le mani sulle mie spalle.
Arriccio le dita nei suoi capelli, tirandone le punte e lui geme, facendomi desiderare di sentire questo suono altre mille volte.
"guardami" dice "non smettere di guardarmi"
Alzo lo sguardo verso di lui, e mi bruciano gli occhi quando lo guardo.. un po' per il forte piacere, un po' per il dolore, un po' perché è semplicemente lui.
Harry incastra la testa nell'incavo del mio collo e spinge più forte, facendomi gemere con violenza e lui con me.. sento il mio nome rotolare incisivo fuori dalle sue braccia e le sue mani ovunque sul mio corpo, poi una di esse mi afferra una coscia e la alza, facendola avvolgere intorno alla sua vita. Circondo il suo bacino con forza mentre lui mi sorregge ed entra ed esce con una dolcezza violenta.
"sei così.." grugnisce conficcando i denti sulla mia clavicola e lasciando la frase a mezz'aria.
Lo guardo e premo con passione le labbra sulle sue, desiderandolo come mai ho desiderato qualcosa in tutta la mia vita, come mai mi ero aspettata di poter desiderare qualcosa.
Il suo profumo è ancora intenso, menta misto a sudore, che gli appiccica i capelli alla fronte e alle tempie, cosparse di acqua calda.
"sei mia" ringhia, spingendo.
"sono sempre stata tua"
"sempre" ansima
"sempre, Harry" dico, lasciando cadere la testa all'indietro quando sento di essere al limite.. i suoi fianchi corrono sui miei, spingendo, osando, e le sue mani mi mantengono ferma contro il suo corpo tonico e potente.
Sento l'acqua rigargli le spalle non appena ci conficco le unghie, strisciando verso il basso  pizzicandogli la pelle bollente e tastando i muscoli contratti.
Harry mi avvolge tra le braccia e mi stringe con forza, tenendomi contro di se  mentre lo sento gemere il mio nome e svuotarsi dentro di me.
Sento il suo petto alzarsi e abbassarsi velocemente, il suo respiro irregolare confondersi con i miei sussulti... la frenesia e l'adrenalina ancora incise sulla mia carne.
"è stato così.." sospiro, appoggiandomi al muro freddo
"non c'è bisogno che tu dica niente" sorride, premendo le mani sulle mie guance. Mi sento improvvisamente in imbarazzo e arrossisco
"sono.. io, ero.."
"Allie, smettila" mi interrompe "sai, mi sbalordisce il modo in cui dubiti ancora di te stessa" vedo gli angoli della sua bocca stendersi mentre mi guarda, i suoi grandi occhi verdi fermi sui miei.
"non è facile per me"
"dovrebbe, sei un uragano a letto"
"Harry!" gli do un colpo sul petto
"giusto" alza un sopracciglio "nella doccia, scusa"
"finiscila" rido e alzo gli occhi al cielo.
Mi attira a se baciandomi dolcemente, poi mi da una pacca sul di dietro e torna sotto il getto d'acqua, lavandosi.
Non riesco a distogliere lo sguardo mentre lo vedo sciacquarsi sotto la doccia.. le ossa della gabbia toracica si intravedono quando allunga le mani sopra la testa per lavare i capelli, i vortici neri sulle sue braccia sono macchiati da tante piccole gocce così come quelli sul petto e la pancia.
Mi ritrovo a sorridere quando lo guardo chiudere gli occhi e sfregarsi il viso, facendoci ricadere l'acqua calda.. tutto il suo corpo è una sorta di richiamo per me e non riesco ancora a capacitarmi di questo.. è così.. così disumano.
"hai intenzione di ripulirti o starai semplicemente li ad ammirare il mio petto scolpito tutto il giorno?" la voce di Harry mi riporta alla realtà.
Sento le guance accaldarsi ma senza dire una parola vado verso di lui, che si sposta per farmi spazio sotto la doccia.
Prendo il bagnoschiuma e me lo passo sul corpo, cercando di snodare la tensione sulle spalle e il collo.
"Non dovresti essere così indiscreta, Allison" dice Harry, in tono sarcastico
"non ti stavo fissando"
"certo, e io sono il presidente degli stati uniti" mi pizzica una spalla e io mi sposto
"finiscila"
"era evidente" sorride "vuoi farmi credere che non ti scanneresti per tutto questo?" apre le braccia, come per mettersi in mostra.
Alzo gli occhi al cielo e torno sotto l'acqua, girandomi e sciacquando via la schiuma "ho visto di meglio"
"mmmh.." le sue mani sui miei fianchi nel giro di un secondo "davvero?"
Mi sento tremare le ginocchia quando sento il suo  petto premere contro la mia schiena e le sue labbra incastrarsi tra l'incavo del mio collo, poco più su delle scapole..
"certamente" mento
"ah, si?" si preme con più forza, le sue unghie a scavare i miei fianchi..
Tiro un respiro mentre con le mani che tremano, mi lavo meglio.
"Allison Dowson... dovresti prestare più attenzione a quello che dici la prossima volta che ti ritroverai nuda in una doccia insieme a me" grugnisce al mio orecchio
"e perché?" continuo, osando.
Lui, senza una parola, mi fa girare velocemente verso di lui, affondando le mani su entrambe le mie braccia..
"perché sarò costretto a scoparti più forte la prossima volta e, fidati, non sono uno che si risparmia" i suoi occhi mi scrutano con attenzione, ardenti.
Dischiudo le labbra ma non esce nessuna parola, ed Harry sorride, finalmente soddisfatto.
"brava, piccola"  affonda le labbra sulle mie, baciandomi lentamente.

SPAZIO AUTRICE❤️
Nuovo capitolo! Spero con tutto il cuore che vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate :)
Ps: ormai 40 mila.. Non ho davvero parole per ringraziarvi abbastanza.

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