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I due ragazzi raggiunsero il primo ristorante sulla strada, ma dopo che Yori sbiancò alla sola vista della quantità spropositata di persone sedute ai tavoli, decise bene di prendere d'asporto e dirigersi il più lontano possibile dalla folla.

K: "hem... Yori... Apprezzo che tu voglia stare con m- hem... Intendevo, so che non ami particolarmente la confusione, ma possiamo trovare almeno un posto in cui poter mangiare seduti? Va bene ovunque ma diciamo che la mia coordinazione mano bocca non è eccezionale... C'è, aspetta, lo è se parliamo di un certo discorso, alla fine sono un alpha è quasi nella mia natura, ma se si tratta di cibo e intendo cibo vero non sono proprio- "

Y: "Kaito per l'amor del cielo taci... Stiamo andando al parco non avevo intenzione di mangiare mentre camminavamo è da suicidi... E mi mette fretta ed io ODIO le cose che mi mettono fretta"

L'alpha sospirò sollevato, contento almeno di non essersi beccato un pugno, quando la sua mente iniziò a collegare le ultime parole del castano

Pranzo - Seduti - Insieme - Da Soli - Parco

Per qualche secondo il cervello di Kaito sembrò scollegarsi e percepire solo bianco prima di capitolare in un casino di pensieri che se doveva associare ad un colore avrebbero sicuramente assunto l'aspetto di tante sfumature di rosso

Se questo è un sogno vi prego fatemi morire qui e adesso...
No aspetta, è impossibile dai, io e Yori, noi due, che mangiamo sotto l'ombra di un albero, insieme... No è assurdo...

Io non ci esco vivo

Addio Haki mi mancherai è stato bello conoscerti e CAZZO NON SMETTERÒ MAI PIÙ DI RINGRAZIARTI !

Sei stato un bastardo, usare Yori per tenermi lontano da te è stata una mossa parecchio infame ma porca miseria se questo è il risultato ti minaccerò di intrufolarmi ai tuoi appuntamenti ogni qualvolta se ne presenta l'occasione...

Ora Kaito l'unico compito che ti rimane è

NON FARE CAZZATE

Y: "Oi... Sei su questo pianta?"

Non penso proprio

K: " come? Sì scusa stavo solo pensando a.... A... Hem... Alla fine l'hai usato il quaderno che ti ho regalato?"

Yori alzò gli occhi al cielo e accelerando leggermente il passo si mise poco più avanti entrando nel parco cercando la zona più all'ombra e con meno bambini urlanti presente

Y: "sì ho... Ho fatto giusto un paio di schizzi, nulla di che "

Kaito sorrise per poi tornare al suo fianco notando, quando lo sguardo si posò su di lui, il leggero rossore che si intravedeva sulle guance attraverso la mascherina, decidendo di non commentare, anche se non riuscì ad impedire al suo cuore di scalpitare

K: " ne sono contento e posso sapere quale disegno lo ha inaugurato?"

A quella domanda l'omega quasi si strozzo con la sua stessa saliva, iniziando a tossire, segnale al quale Kaito scattò immediatamente tentando di posargli una mano sulla schiena ma venendo fermato da un cenno del minore

K: "tutto bene?"

Y: "sì sì è... È tutto ok... Ci sediamo qui?"

Yori indicò un grande albero sotto il quale i due ragazzi decisero di fermarsi, iniziando a mangiare.

Il silenzio era tornato a calare fra i due e Kaito non si azzardò a chiedere nuovamente del quaderno, senza dare troppo peso alla piccola sensazione di tristezza per essere stato ignorato...

E a differenza di quel che si sarebbe aspettato fu proprio Yori a riprendere la conversazione...

Y: "hem... Ecco... Ti dona il nero, risalta... Sì risalta i tuoi colori naturali, quella felpa viola che avevi l'ultima volta era orribile "

Questa volta fu il turno di Kaito di sussultare al complimento improvviso, mentre tentava di darsi un contegno nascondendo il più possibile le sue ali che avevano iniziato a tremare, ringraziando in tutte le lingue che conosceva Hakihiko ed il suo gusto nella moda.

K: " grazie...anche... Anche a te sta bene hem...il cappotto il pelo intorno al collo deve tenere caldo"

Yori che stava per dare un ulteriore morso al suo pranzo si immobilizzò per guardare Kaito in un misto fra il divertito e lo stupito

Y: "il cappotto? Sul serio? L'unico complimento che riesci a fare senza inserire provocazioni è sul mio cappotto?"

E senza più riuscire a trattenersi, incitato anche dalla palese scritta che si era formata sul volto del rosso che recitava "sono un idiota" , Yori scoppiò a ridere mentre Kaito pensava davvero di aver raggiunto il paradiso, dopo essere stato precedentemente ucciso da quello stesso angelo.

Y: "in ogni caso... Questo fantomatico cappotto, me lo ha regalato mio padre, quindi... Sì dai, alla fine, non hai proprio fatto una così grande figura di merda, ci tengo molto e quindi... Bhe... G-grazie"

Il capo del minore si chinò frettolosamente dall'imbarazzo, mentre l'alpha piegando una gamba e posando il volto sul ginocchio, per poter osservare meglio il suo mate, sorrise dolcemente

K: "non abbassare il viso, mi piace quando arrossisci, il tuo odore diventa anche più presente e mentirei se dicessi di non amarlo"

Le guance di Yori sembrarono prendere fuoco, mentre gli occhi si spalancarono e automaticamente diede le spalle al ragazzo sbuffando...

Y: "i-idiota..."

Lo sguardo del castano venne però catturato dalle dita sottili del ragazzo poste poco distante e maledicendo il suo omega interiore, allungò la mano tremante fino a porre il mignolo sopra quello di Kaito

Y: "s-siamo mate... È... È normale ci piaccia il- il nostro odore..."

"

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