Y: "... Lo giuro, lo giuro "
Touya stringeva ancora a sé il ragazzo quando i suoi occhi si spalancarono, quel sentimento, quelle emozioni, non gli erano nuove, sapeva bene cosa significava sentirsi inutile, impotente, uno sbaglio, un errore.
La sua mano si spostò sulla guancia dell'omega sollevandogli leggermente il volto ed asciugandogli con il pollice le lacrimeT: " sai, io posso capirti "
Y: " NO, no non puoi, nessuno può farlo, nessuno l'ha mai fatto"
T: "cucciolo guardami, non mi sembra di essere nessuno no? Forza vieni qui "
Touya rorrise facrndo cenno al ragazzo di sedersi sulle sue cosce, uno sguardo torvo da parte del minore ed il sorriso si allargò ancor più sul corvino
T: "oh andiamo, non mordo mica, l'ho già fatto non hai nulla da temere"
Ma se prima Yori era incerto, di sicuro, quella battuta non lo aiutò a fidarsi, portandolo, anzi, a spostarsi indietro sul divano
T: "ok, va bene, ho capito, niente contatto ma quello che mi hai detto, bhe, probabilmente non è stato intenzionale, ma ti sei confidato con me ed io non voglio ignorarti piccolo "
Y: "n-non c'è nulla che puoi fare, i miei pensieri... Non cambieranno solo perché un estraneo mi farà la morale dicendomi quanto io sia amato e quanto mi stia auto distruggendo, lo so, so che è sbagliato, ma non spariranno come per magia dopo le tue parole, non mi serve il tuo aiuto, né quello di nessuno, posso farcela da solo, quello di prima è stato solo... Solo... "
T: "solo una richiesta inconscia di aiuto... Sai che è così, non negarlo "
L'omega non parlò, distogliendo lo sguardo per la prima volta e l'alpha sospirò, passandosi una mano sul volto per poi lasciarla scivolare su quella del castano
T: "ascoltami, hai ragione, io sono un estraneo, un estraneo che ha fatto soffrire tuo padre e hai tutti i diritti di avercela con me e non ascoltarmi, ma permettimi di parlarti lo stesso, perché quella paura, quell'odio verso sé stessi, lo conosco.
Non so quanto tu sappia di me, non so quanto tuo padre ti abbia raccontato... Ma... Anch'io come te, pensavo di essere la colpa di ogni male...
Penso tu conosca la storia della mia famiglia, i media ne hanno parlato per mesi, ma hai mai pensato a qual era il punto di vista di quel figlio che non potendo diventare il più grande degli eroi è diventato il più spietato dei villani? "Yori alzò nuovamente lo sguardo, incontrando il sorriso dolce amaro riflesso nelle iridi azzurre
T: "ti è capitato vero? "
Il ragazzo annuì, avvicinandosi al maggiore senza spostare la mano ancora sotto la sua
T: "sai, quando sono nato mi sembrava di poter tenere il mondo in una mano, ero tutto, l'orgoglio di mio padre, la gioia di mia madre, ero il mio destino ed il mio futuro dipendeva unicamente da me e poi bhe tutto finì, così come era iniziato, per colpa mia.
Era colpa mia se il mio corpo non sopportava le mie fiamme, era colpa mia se mio padre era sempre arrabbiato, era colpa mia se mia madre non sorrideva più, era colpa mia se i miei fratelli dovevano vivere nell'ombra, era colpa mia se shouto continuava a soffrire... Sentivo quell'odio crescere dentro di me, la rabbia scorrere nelle vene, l'impulso continuo di farmi male perché credevo fosse meglio che fossi io a soffrire piuttosto che tutti loro, finché, non arrivai al punto da non riuscire più a sopportarlo.
Non potevo più continuare a tenermi tutto dentro, stavo scoppiando, stavo implodendo e avevo bisogno di aiuto, ma non c'è stato nessuno, nessuno mi ha visto, nessuno mi ha sentito ed alla fine, fui costretto ad essere l'aiuto di me stesso, da solo, ancora e questo mi portò alla mia fine.
Yori, ti capisco, ero anch'io come te, per questo ti dico, se vuoi scoppiare, se senti di non poter più sopportare tutto questo, facciamolo insieme, non ho potuto aiutare tuo padre, permettimi di aiutare almeno te.
Sono qui, Keigo è al tuo fianco, Kaito lo conosco e fidati, se ti dico che da quando ti ha incontrato tutto ciò che vuole è vederti sorridere, è da quando si era fidanzato con Haki che non lo vedevo così felice, sei tutto il suo mondo e sai, quello che mi hai detto, che per amore si è disposti a sopportare e a perdonare qualsiasi cosa, bhe, lui riesce a mostrare quel tipo di amore, a differenza mia, lui riesce a dimostrare un amore incondizionato, non importa quanti ostacoli ci saranno da superare, lui non si arrenderà e non accetterà di vederti crollare, sarà lì per te.
Haki farà di tutto per strapparti una risata, anche quando non sai di averne bisogno lui sarà lì, a ricordarti che il sole esiste e lui ne è l'emblema, Raiden non lo conosco e non posso parlare per lui, ma per quel che riguarda tutti noi, non sei mai stato un errore, compresi i tuoi genitori, se vuoi possiamo parlargli insieme ma ti assicuro che fra tutte le cazzate che hanno fatto, tu non fai parte di quelle e so che questo non cambierà magicamente le cose, però, a volte, sentire che non si è sbagliati nel provare certe emozioni, che non è sbagliato sentirsi i "villain" della propria vita, può aiutare, anche solo un pochino"L'alpha smise di parlare ed il sorriso lo accompagnò quando vide che anche il minore portava una piccola curva all'insù sulle sue labbra
Y: "forse... Forse solo un pochino"
L'omega si alzò dal divano, portandosi di fronte a Touya ancora seduto e senza lasciargli il tempo di aprire bocca, le sue braccia si legarono dietro alla sua schiena, posandogli il volto fra la spalla ed il collo e sedendosi sulle sue gambe.
Touya, seppur sorpreso da quel gesto improvviso, non esitò nel contraccambiare l'abbraccio e stringerlo a sé, sentendo, di aver fatto finalmente la scelta giusta.Y: "grazie Touya"
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Stay
Fanfiction[...Io... Io non sarò come mio padre... Non ti lascerò mai solo, perché ti amo e sei il mio Omega ed io...sono il tuo Alpha...] ~Omegaverse ambientata nel mondo di My hero academia ma con protagonisti i figli delle nostre coppie preferite~ La stori...