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la mattina seguente Kaito ed Hakihiko si svegliano, fecero colazione e si inseguirono per tutta casa perché il secondo non voleva ridare la maglia al primo, come un rituale che si ripeteva tutte le volte che uno dormiva a casa dell'altro.
Il verdino rientrò in casa poche ore dopo, sorridente e pronto per comunicare la grande notizia ai suoi genitori...

H: "papà alpha posso parlarti di una cosa... In privato"

Izuku non troppo stupito della richiesta sorrise al figlio annuendo accarezzandogli il volto, non era una novità che l'omega comunicasse prima con il più... Ragionevole, dei suoi genitori e che poi insieme si prestassero per evitare che l'appartamento esplodesse quando la nuova notizia veniva comunicata a katsuki...

Era stato così per tutto...

Il primo brutto voto a scuola,

Le prime oppressioni perché non aveva un quirk,

Il primo bacio,

Le prime uscite con amici,

I primi atti di bullismo che alle elementari ricevette, anche se in quel caso, nemmeno Izuku riuscì a contenere una ceca furia verso coloro che avevano fatto del male al suo bambino, non che ad Hakihiko dispiacque quando i suoi genitori intervenirono per proteggerlo,

Persino il primo calore, nonostante fosse un argomento che per ragioni naturali, sarebbe stato meglio affrontare con l'omega, Haki chiuse letteralmente la porta a chiave davanti al padre esplosivo, quando provò ad intromettersi prima che lui avesse finito di parlare con l'altro suo padre...

Katsuki sentendo e vedendo con quanta gioia il suo piccolo quasi saltellava per l'appartamento sorrise e nonostante non lo volesse dare a vedere, la curiosità iniziò a divorarlo dall'interno, mentre si avvicinava a quest'ultimo

K: "dalla tua espressione non dovrebbe essere successo nulla di grave, perché non posso ascoltare anch'io?"

Hakihiko sembrò paralizzarsi sul posto mentre sgranando gli occhi, voltò il corpo, come se fosse un automa...

H: " s-sì papà... È... Una cosa bella... Però... È... Come dire... Anche... Anche la prima volta che sono uscito con Kaito, non era nulla di grave, ma hai fatto saltare in aria il bollitore quando sono rientrato con la sua felpa... E ci ho messo mezz'ora a spiegarti che l'avevo solo presa in prestito perché la temperatura è calata drasticamente in poco tempo ed io ero a mezze maniche... "

K: " e te lo credo! È un alpha! e guarda di chi è figlio! E si dà il caso che alla fine i miei presentimenti erano giusti visto che poi vi siete messi insieme per due mesi, due mesi, chissà cos'altro avrete combinato voi due..."

H: "...papà... Avevo dodici anni... E non mi era nemmeno comparso il primo calore cosa vuoi che abbiamo fatto?! "

Il biondino, districando le braccia che fino a quel momento aveva incrociato al petto, le aprì di fronte a sé, iniziando a contare con le dita

K: " vi siete tenuti per mano, vi siete abbracciati, siete usciti insieme fra l'altro portandoti in volo chissà dove e come se non bastasse vi siete persino baciati "

L'omega sospirò esasperato allargando le mani come se fosse ovvio

H: " stavamo insieme! È normale che avessimo un minimo di contatto, siamo persino rimasti amici una volta che ci siamo lasciati, non mi ha mai fatto soffrire, anzi, è stato l'unico che nonostante tutto ha sempre disteso un ala in mio favore, letteralmente, cosa volevi di più?!"

Katsuki assottigliò lo sguardo mentre il figlio non accennava a distogliere il suo, dalle iridi scarlatte e fu solo grazie all'intervento di izuku che quella battaglia ebbe fine.
L'alpha arrivò con un due piatti in mano e dei pancake all'interno, mentre con l'altro braccio circondò le spalle del compagno lasciandogli un bacio sulla tempia...

I: "dai amore, sai che parleremo in ogni caso anche con te, non c'è bisogno di insistere, alla fine, è la felicità di Haki che conta no?"

Il biondino sospirò annuendo, per poi girarsi stizzito

I: " piccolo i pancake li vuoi con la crema di nocciole o col caramello oggi? "

L'omega sorrise, mentre le gote gli si coloravano di una tenue sfumatura di rosso, prendendo il piatto dalle mani dell'alpha, iniziando a dirigersi verso la cucina

H: "in realtà papà... Ho visto che nella credenza c'è dello sciroppo d'acero... Penso che oggi li condirò con quello"

a quelle parole, una brivido freddo passò lungo la colonna vertebrale di katsuki che si pietrificò con le labbra aperte, riuscendo solo a lanciare un occhiata ad Izuku che tentava, invece, di trattenere una risata alla faccia del compagno...

K: "non di nuovo..."

L'alpha fece segno di rimanere in silenzio e senza farsi vedere dal figlio si fece seguire fino in camera del minore.

Hakihiko entrò per primo seguito dal padre che lasciò di proposito la porta socchiusa permettendo al compagno di sentire e preparasi mentalmente alla notizia che entrambi avevano già intuito...

Haki si sedette sul letto sospirando per poi indicare l'uscio

H: " papà...non sono un idiota, se proprio deve sentire anche lui a sto punto fallo entrare "

Izuku si portò una mano alla nuca sorridendo colpevole, mentre katsuki a quel punto varcò l'entrata sedendosi di fianco al compagno, mentre tentava di asciugarsi il più possibile le mani che già avevano iniziato a sudare

H: " bhe...allora... papà, papà ieri ho incontrato il mio mate"

Ci fu un attimo di silenzio, prima che un esplosione detonò nella stanza e l'attenzione di tutti si rivolte al biondo che con gli occhi spalancati stringeva le dita al tessuto dei pantaloni cercando di mantenere il respiro regolare...
Hakihiko si passò una mano fra i capelli, aspettandosi una reazione del genere, mentre posando una mano su quella dell'omega tentò di sorridere

H: "lo so che è... Incredibile papà, però io-"

Ma katsuki chiuse gli occhi respirando profondamente, per poi riaprirli e guardare dolcemente il proprio bambino

K: " è... È ok piccolo... È giusto, ormai hai ventun anni e hai diritto di frequentare chi vuoi"

Il silenzio tornò a calare mentre l'espressione degli altri due era sempre più sorpresa

H: "dici... Dici sul serio?"

Sul volto di katsuki un ghigno si mostrò soddisfatto nell'essere riuscito a dimostrare al figlio che sapeva controllarsi

K: "certo... Ma consideralo comunque morto"

E a quell'affermazione una fragorosa risata lasciò le labbra dei due verdini

I: "ok... Hahah... Ora ti riconosco amore, mi stavi facendo preoccupare, su Haki, racconta un po' chi è il fortunato..."

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