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Erano seduti al tavolo della cucina, Natsuki ed Eita da un lato, Raiden dall'altro che continuava a guardarli con un cipiglio in volto senza proferire parola.

La tensione era palpabile e quando Haki entrò nella stanza con una delle maglie del maggiore che gli arrivava alle ginocchia a causa della differenza di corporatura ed Eita accennò un sorriso, il ringhio dell'alpha fu rauco e profondo, mentre si batteva con la mano su una gamba richiamando il suo omega che senza obiettare si sedette su di lui.

N: "Raiden, smettila, si può sapere cosa abbiamo fatto per meritarci ciò?!"

R: "oh cosa avete fatto? Non saprei cara sorellina sei entrata in casa con un perfetto estraneo mentre mi legavo al mio mate e marcherei il concetto che questo ESTRANEO si è presentato come tuo compagno ed è da quando è arrivato che mi sta sfidando, davvero mi chiedi cosa avete fatto?!"

Natsuki ci stava provando, ci stava veramente provando con tutta sé stessa a rimanere calma, ad ignorare come suo fratello si stesse riferendo al SUO omega, ma ormai stava esaurendo la pazienza e la ragazza non è mai stata famosa per le capacità di mediazione ed il primo calcio raggiunse il suo Omega senza farsi notare sentendo che il corvino aveva iniziato a rilasciare il suo odore

N: "Raiden, per favore, ok forse non abbiamo iniziato nel modo migliore, avrei dovuto chiamarti per avvertirti che stavo tornando e avrei dovuto dirti di Eita tempo fa e so anche che non è un ragazzo così... Remissivo verso gli alpha, ma ti prego, ci tengo a lui e speravo che come io ho accettato Haki senza fare troppi drammi anche tu avresti accettato Eita"

Haki nel frattempo aveva iniziato a guardarsi intorno, il suo sguardo passava fra i presenti annusando l'aria riconoscendo in essa uno strano odore oltre a quello del suo compagno che impregnava la maglia indossata

R: " È UN CAZZO DI TODOROKI!!! COME POSSO ACCETTARLO COME SE NIENTE FOSSE?! HAI IDEA DI QUANTE QUEL PENNUTO DA STRAPAZZO CHE RISPONDE AL NOME DI KAITO TODOROKI, ME NE HA E ME NE STA FACENDO PASSARE?! "

Gli occhi del verdino si spalancarono, così come quelli di tutti quelli presenti nella sala

H: "oh ecco cos'è questo odore famigliare allora "

Haki sorrise guardando Eita che aveva assunto un ghigno soddisfatto, felice della fama che lo precedeva, soprattutto se era quella di suo cugino, non ché figlio del suo zio preferito che stimava dal profondo del suo cuore, ma una folle idea gli aveva sfiorato il cervello da quando aveva riconosciuto l'omega e nulla lo avrebbe fermato dal concretizzarla.

E: " wow sapevo che i Todoroki erano sulla bocca di tutti, o nella, effettivamente siamo una famiglia abbastanza numerosa e sai com'è certe cose succedono, ma non pensavo che avrei conosciuto il tanto acclamato Hakihiko Midoriya fra le braccia di un altro alpha, ma è per me motivo di orgoglio sapere che il mio perfetto cuginetto... Bhe... Non è poi così perfetto a quanto pare"

Lo sguardo, affilato come una lama, perforò perfettamente l'omega che, mortogli il sorriso in volto, aveva spalancato nuovamente gli occhi dalla sorpresa di quelle parole, per poi, anche lui incenerire il ragazzo, mentre un ringhio iniziava a vibrare anche dalla sua gola...

H: " se ti piace tanto stare nella bocca di tutti, allora prego, la tangenziale è a pochi chilometri di distanza, ma non provare più a gettare merda sul nome della tua famiglia, su di me o sul mio Alpha perché altrimenti l'unica cosa che riuscirai a mettere in bocca sarà del brodo, perché giuro che ti stappo i denti a mani nude uno per uno.
Non mi sembra di averti mai visto alle cene di famiglia e Kaito si è ben astenuto, invece, dal parlarmi di te, quindi, chiudi quella cazzo di bocca e abbassa la cresta che se Raiden non può colpirti in quanto alpha e fratello della tua mate, io non ho nessun legame di sangue od  onore da rispettare"

Questa volta fu Eita a rimanere sbalordito dalla sfrontatezza di quel piccolo omega, mentre il sorriso si allargava ancora di più sul suo volto ed alzò le mani in segno di resa

E: " Touche, sai, mi piaci, volevo vedere se sapevi tirare fuori le palle o eri uno di quegli esemplari totalmente sottomessi al proprio Alpha che, mamma mia, altro che latte alle ginocchia, ma, hai fegato e ti sei conquistato il mio rispetto"

L'omega si alzò, facendo il giro del tavolo per porsi di fronte al ragazzo ignorando Raiden che stava nuovamente combattendo con sua sorella a suon di ringhi ed allungargli la mano, ma questa volta fu sul viso di Haki a formarsi un ghigno sarcastico, mentre, nonostante la differenza d'altezza, data dal trovarsi ancora seduto su Raiden, rilasciando feromoni nel tentativo di calmarlo, lo guardò dall'alto al basso

H: "scusa, ma... Chissà cosa hai toccato con quella mano, non ci tengo grazie, sto bene fra le braccia del MIO alpha "

All'ennesimo affronto, la sedia di Natsuki stridette per terra mentre si alzava sbattendo i pugni sul tavolo, reazione che portò anche Raiden a scattare in piedi ed estrarre gli artigli mentre stringeva a sé l'omga ringhiando alla sorella che era corsa a riprendersi Eita

N: " LA VOLETE SMETTERE?! VOLEVAMO SOLO PARLARE!"

R: "NOI DOBBIAMO SMETTERLA?! NON È COLPA NOSTRA SE IL TUO OMEGA È UN CAZZO DI STRONZO"

N: "HA E COSÌ, EITA SAREBBE STRONZO? E ALLORA COSA DOVREI DIRE IO DI YORI?!"

in un secondo il tempo sembrò fermarsi, il silenzio calò sovrano menttre lo stupore investì la coppia.

Raiden sentì Haki girarsi fra le sue braccia e quando abbassò lo sguardo, deglutì a vuoto nel vedere le fiamme dell'inferno danzare nei suoi occhi, sapendo perfettamente di essere il prossimo dannato.

H: " COSA. CAZZO. CENTRA. ORA. YORI?! EH RAIDEN?"

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