Stay

22

H: "cazzo, cazzo, cazzo, Kaito datti una mossa che siamo in ritardo!!!"

K: "arrivo, arrivo, infilo una felpa e sono pronto e poi siamo in anticipo di venti minuti altro che ritardo"

Gli occhi di Haki si spalancarono fermando l'amico dal prendere la prima felpa che trovava su una sedia

H: "NO! FERMO! metti una camicia... Nera "

Kaito guardò il verdino sospirando non sapendo più come comportarsi, i due giorni erano passati in un continuo scambio di messaggi fra i due mate e più l'appuntamento si avvicinava più l'omega diventava ingestibile tanto che da quella mattina non faceva altro che correre su e giù prima a casa sua, con l'intento di risultare agli occhi di Raiden il più carino ma allo stesso tempo seducente, optando dopo infiniti cambi d'abito per una semplice maglia bianca, sormontata da una giacca di jeans verde, il tutto accompagnato da due orecchini pendenti

poi a casa di Kaito, in un misto di eccitazione ed ansia per il giorno.

K: "ooooook, perché vuoi che metta una camicia?"

H: "perché... Perché sta meglio sui jeans e poi PERCHÉ SÌ FALLO E BASTA!"

L'omega si affrettò verso l'armadio dell'amico sfogliando fra i vari appendini prima di estrarre il capo color pece

K: "ok, ok, la metto ma adesso calmati prima che ti salti una coronaria"

H: "CALMO? IO SONO CALMISSIMO!"

K: "sì... Calmissimo... "

L'alpha afferrò la gruccia e lasciò che il tessuto morbido ricoprisse le sue spalle per poi prendere ad allacciare i bottoni e sistemarsi la coda alta, unico mezzo per provare a domare i suoi capelli.

H: "dai, dai, dai, andiamo "

L'omega saltò sulle spalle del maggiore che nonostante le lamentele per la sua irrefrenabile impazienza si lanciò fuori dal balcone spiccando il volo per poi dirigersi verso il parco, luogo del tanto atteso appuntamento...

Ed una volta arrivati erano ancora in volo quando Kaito rimase sospeso in aria, quasi paralizzato, quando, guardando in basso, invece di una, scorse due figure appostate vicino alla moto nera del violetto ed il suo cuore sembrò chiedere asilo polito in gola tanta fu la sorpresa

K: "aspetta, ma cosa-?"

H: "shhhhhh, mi ringrazierai più tardi, adesso scendi"

Deglutendo a vuoto e tentando di mettere un respiro dietro l'altro Kaito raggiunse terra ed una volta posati i piedi, nulla riuscì a frenare il minore dal correre fra le braccia del violetto

H: "Raaaaaideeennnn!"

Il maggiore sorrise accogliendo il minore fra le braccia e stringendolo a sé

H: "mi sei mancato"

Una leggera sfumatura si estese sulle gote dell'alpha che sentiva il cuore martellargli nel petto al solo rivedere il suo mate

R: "anche tu cucciolo"

Kaito nel frattempo era rimasto fermo, con gli occhi spalancati e la bocca leggermente aperta, nel trovarsi di fronte Yori che con aria schifata si allontanò dalla coppia, solo quando le sue iridi rosso sangue si posarono su di lui, decise di riprendere il contegno e gonfiando le ali iniziare ad avvicinarsi all'omega che però lo fermò sul nascere

Y: " non osare, si dia il caso che io sia qui, sono ed esclusivamente per Haki che mi ha implorato di tenerti lontano, perciò prima che monti su una delle tue battutine di merda, No non sono qui perché mi mancavi e No non è stata una mia spontanea scelta"

Flashback

Yori dopo la mattinata a lavoro era tornato a casa e dopo aver pranzato si era rintanato nella sua camera per lavorare alla sua prossima tela, quando la notifica sul suo telefono richiamò la sua attenzione, notifica, che decise di ignorare temporaneamente quando lesse il nome del mittente, ma che si ritrovò ad aprire dopo la terza che suonava nel giro di un paio di minuti.

Hakihiko gli stava inviando una serie di vocali e anche se sbuffando Yori si decise ad ascoltarli interrompendo il suo lavoro

"Yori ti prego ho bisogno di chiederti un favore"

"Ti scongiuro è una questione di vita o di morte"

"Se mi aiuti ti sarò debitore e potrai chiedermi qualsiasi cosa, ma ti prego ne ho bisogno"

Dopo i primi tre vocali il castano roteò gli occhi al cielo rispondendo con un semplice e conciso "No" ma questo certamente non fermò l'omega dal continuare

"Ti prego Yori, domani ho il mio primo appuntamento con Raiden e ho bisogno di qualcuno che mi tenga occupato Kaito "

"Scordatelo"

"Ti prego, so che è chiederti tanto, ma è il mio mate e la prima volta dopo anni che potrei stare con la persona che mi piace da solo, ti prego, da omega ad omega, ho bisogno del tuo aiuto, solo per questa volta, non dirò nulla a Kaito di te finché non ti vedrà e se farà lo stronzo ti aiuterò a picchiarlo ma ti scongiuro, solo per domani, salvami."

Fine flashback

Y: "e per quanto riguarda te Haki, sappi che ho deciso di venire solo perché sei stato abbastanza fortunato da aver beccato il mio giorno libero di lavoro,

Raiden invece... tu prova a sfiorarlo, anche solo con un dito e sei morto "

Raiden annuì ridacchiando mentre con una mano fece pressione sulla schiena dell'omega avvicinandolo a sé

R: " non preoccuparti per noi Yori, tu piuttosto lasciagli ancora qualche piuma per il ritorno"

Lo sguardo di Yori si fece tagliente verso l'alpha e si avvicinò di un passo

Y: " non sto scherzando Raiden e per quanto riguarda Kaito dipende tutto da quanta voglia ha di farmi incazzare"

E con quelle parole lo sguardo di Yori tornò su Kaito per poi iniziare ad avvicinarsi

Y: "forza, andiamo, è quasi ora di pranzo e non mi va di mangiare con troppe persone che mi fissano"

Kaito si apprestò a seguire il ragazzo, dopo aver lasciato un occhiata confusa ad Haki che semplicemente gli fece segno di allontanarsi

K: "bhe... Ecco... È- è bello rivederti Yori "

Y: " sì, stessa cosa, credo, in realtà mi è abbastanza indifferenza, Però... Tieni"

L'omega fissando gli alberi che erano improvvisamente diventati interessanti, sentì il volto scaldarsi sotto la mascherina mentre allungò il braccio verso il maggiore stringendo fra le dita  un pezzo di carta che venne prontamente afferrato e letto

Y: "solo... Solo perché così Haki non è costretto a smettere di parlare con Raiden per accontentare i tuoi capricci"

Il numero sul foglietto venne letto con un sorriso dal maggiore per poi riporlo in tasca ed avvicinarsi di più al castano

K: " allora alla fine non ti sono del tutto indifferente è cucc- ok ok ok sto zitto, puoi mollarmi l'ala non proverò più ad allungarla"

Yori sospirò per poi mollare le piume del maggiore e tornare a camminare con le mani nelle tasche guardando il cielo

Y: "lo sapevo io che non sarei dovuto venire"