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Tre giorni erano trascorsi e a metà settimana Kaito era riuscito a convincere Yori a tornare a casa sua, anche se, gran parte del motivo per cui il castano ora era lì, è stata l'insistenza di Haki nel voler trascorrere il pomeriggio dagli zii e per una qualche congiunzione astrale l'omega si era ritrovato incastrato nel peggiore degli scenari, Kaito era stato spedito fuori casa da suo padre a comprare del pane per il pranzo, Haki e Keigo, dopo l'uscita dell'alpha, si erano rintanati in cucina a parlare di questioni personali mentre cucinavano ed il ragazzo era rimasto lì, da solo, seduto sul divano, a torturarsi le mani con un espressione seria e rigida in volto, mentre di fronte a sé, Touya lo osservava tentando di trovare un argomento con cui iniziare una conversazione, finché un profondo sospiro del corvino lo fece sussultare

T: "bhe... Yori... Come sta tuo padre?"

Il minore alzò un sopracciglio non mutando l'espressione e la sua voce suonò più dura di quel che voleva quando rispose

Y: "bene, ma non certamente grazie a te "

L'aria era gelida nella grande sala e la tensione era percepibile ma questa volta Touya non si sarebbe lasciato intimidire dal passato

T: " lo so, ne sono consapevole, non pensare che non me ne freghi nulla di quel che gli è successo "

Y: "perché non è così? Tu dov'eri alla fine della guerra? "

T: "al suo fianco, quando gli eroi hanno vinto, c'ero io lì con lui"

Y: " e poi te ne sei andato"

T: "voleva che ci marchiassimo"

Y: "gliel'avevi promesso da una vita"

T: " avevo incontrato il mio soulmete, cosa avrei dovuto fare?"

Y: "non lo so, ma abbandonarlo non mi sembra proprio la scelta più saggia"

T: " davvero?! Non è la scelta più saggia?! Ero lontano dall'unica persona che contava più della mia stessa vita in quel momento, ero lontano da Keigo e non sapevo se era ancora vivo o se era ferito, ho amato tuo padre, è vero, ma non sarei mai riuscito a porlo prima di Hawks... Ci ho pensato, ho pensato anche ad una eventuale relazione a tre, ma non era la stessa cosa, avrei finito per fargli solo male ulteriormente, perché lui non era Keigo e forse non era solo una questione di natura, la mia relazione con Keigo... Non è stata dettata solo dall'istinto... "

Yori sentiva gli occhi lucidi, le lacrime bruciavano mentre tentava in tutti i modi di non scoppiare a piangere

Y: "l-lui ha... Dovuto sopportare l'inferno, di nuovo, per colpa tua"

T: "lo so e mi dispiace, voglio ancora bene a tuo padre e so cosa gli ho chiesto di sopportare, ma le cose non sarebbero potute andare diversamente"

Y: " n-non ti credo, perché, s-se davvero lo amavi, se davvero gli volevi bene... perché... perché non stare tutti e tre insieme... non potevi sopportarlo? P-per amore, non si è disposti a perdonare qualsiasi cosa? A sopportare qualsiasi cosa?"

T: " no Yori... Non potevo sopportarlo, non potevo sopportare quando Keigo e Tomura-"

Y: " Tenko... N-non vuole che lo si chiami col suo vecchio nome e TU dovresti essere il primo a rispettarlo "

Touya sgranò gli occhi mentre lo sguardo del minore non accennava ad abbassarsi nonostante il suo corpo stesse tremando, nonostante una lacrima aveva rigato il suo viso

T: " hai ragione, scusami, non sopportavo di vedere Keigo e Tenko vicini, figurati se potevo sopportare di vederli baciarsi o fare altro, ero geloso e possessivo e lo sono ancora, lì volevo entrambi, ma non volevo che loro due stessero insieme, ho dovuto scegliere per il bene di tutti e ho scelto Keigo, non so se è stata la scelta giusta, ma è quella che rifarei se tornassi indietro, sapevo che Kai era il suo mate e ho agito egoisticamente senza pensare alle conseguenze delle mie azioni, ma lo farei di nuovo, perché dopo una vita di torture passata a coltivare odio e rancore  ho scelto di essere felice "

Y: "s-sei solo u-un egoista vigliacco, ti odio... Ti odio, ti odio, ti odio... "

Ormai, nonostante gli occhiali, le immagini si erano fatte sfuocate mentre le lacrime scorrevano senza freni, il corpo scosso da spasmi, mentre le mani venivano strette sulle tempie che avevano iniziato a dolere e le parole venivano ripetute in mantra  

Y: " ti odio, ti odio, ti odio"

Touya a quella vista, non riuscì a rimanere impassibile, si alzò e senza più pronunciare parola, si sedette accanto a Yori, portandosi il ragazzo fra le braccia e stringendolo a sé, come avrebbe fatto con suo figlio.

Sapeva che la colpa era sua e per mesi nonostante la presenza di Keigo al suo fianco, spesso si era ritrovato ad affrontare crisi di panico per colpa delle sue azioni ed una lacrima scarlatta lasciò anche i suoi occhi mentre sussurrava al suo orecchio

T: "lo so, ne hai tutti i diritti, mi dispiace Yori, mi dispiace "

Y: "n-no... Non capisci, se... Se fossi rimasto con lui, se foste stati insieme, i-io non sarei mai nato, non avrei mai creato proprlemi a nessuno, papà non avrebbe dovuto vivere nel terrore e nella paura e papà Kai avrebbe potuto amarvi tutti, nessuno, nessuno avrebbe sofferto per colpa mia, né Tenko, né Kai, né Kaito, né Hibiki e nemmeno io stesso, è... È solo colpa mia, chiunque mi sta intorno finisce per soffrire, ed io non volevo questo... Io non lo volevo, lo giuro, lo giuro... "

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