Stay

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Natsuki era seduta ad un piccolo tavolino, il sole stava tramontando fuori dalla finestra e un sorriso tirava le sue labbra mentre, con una mano posata a sorreggere il capo osservava l'omega che con movimenti sinuosi ballava in mezzo alla pista sulle note che provenivano dalla cassa portata dal maggiore per il suo allenamento.
Eita non praticava sport, ma amava dedicare un paio d'ore alla settimana a quell'arte che gli permetteva di esprimere sé stesso senza dover per forza parlare e quella sera aveva deciso di mostrare all'alpha un altro tipo di lettura, un altro tipo di storia, perché leggere un anima, era su tutt'altro livello, questa infatti, non era composta da figure concrete, ma da un'infinità di colori, milioni di piccoli suoni che si accostano per dare vita ad una strofa e successivamente ad un brano, una moltitudine di pensieri astratti che in un qualche modo comunicano emozioni e questi sentimenti, stavano fluendo in Natsuki lasciandola senza fiato mentre le ultime note della traccia rimbombavano nella palestra.
La cassa venne spenta ed il tessuto della maglia viola venne usato dal ragazzo per asciugarsi il volto imperlato dal sudore, prima di avviarsi verso la ragazza, sorridendo soddisfatto della sua esibizione.

E: "milady... "

La mano della violetta venne stretta delicatamente fra le dita dell'omega che ne baciò il dorso inchinandosi

N: "Eita... Quante volte devo ripeterti che non hai bisogno di tanti giri di parole per apparire attraente ai miei occhi?"

E: "mia cara, questa caratteristica mi ha aperto gli occhi sul futuro ed io voglio solo che questi stessi diamanti grezzi continuino ad essere raffinati dalle tue iridi che di tanta passione continuano a illuminarsi"

N: "ti sei appena definito un diamante? Modesto come sempre tesoro"

Un ghigno si allargò furbo sul volto del corvino, che si mise una mano sul cuore sospirando drammatico

E: "così mi ferisci milady, ma la tua perspicacia è così eccitante che mi dona nuova vita"

A Natsuki sfuggì una risata mentre si alzava per lasciargli un veloce bacio a fior di labbra che sorrise sornione.

E: "dico sul serio, adoro il tuo non lasciarti distrarre da parole che la maggior parte delle persone fatica persino a comprendere "

N: "allora lieta di rientrare in quella cerchia di persone che ritieni sufficientemente intelligenti da starti affianco"

Il braccio dell'omega si avvolse intorno alla sua schiena attirando Natsuki più vicina mentre le stringeva un fianco.

E: "oh piccola, in questo sei decisamente la prima"

Le labbra si scontrarono di nuovo, gli occhi si chiusero, le lingue iniziarono ad intrecciarsi mentre i respiri diventavano intensi e la mano dell'omega scivolò in alto lungo la vita della ragazza, finché un click metallico  riscosse l'attenzione del corvino che, riaprendo gli occhi, notò il ghigno dell'alpha che tirava una catena, agganciata in pochi secondi dalla ragazza, all'anella del collare che indossava.

N: "mmm... Sì concordo, allora cucciolo? andiamo a casa? "

E: "Scenderei nel tartaro pur di restare al tuo fianco"

Lo sguardo della ragazza si fece serio, così come il suo tono mentre le guance assunsero una leggera tonalità rosata

N:"ecco, oggi a casa c'è solo mio fratello, i miei non torneranno fino all'ora di cena e... Bhe... È vero che ci frequentiamo da poco più di una settimana, ma, ecco, siamo comunque mate ed il tempo in queste situazioni non conta giusto? per questo mi stavo chiedendo se volessi venire a casa mia a conoscerlo, sì insomma, solo se vuoi ovviamente"

La mano della ragazza che ancora teneva la catena venne accolta da quella di Eita che sorridendo le diede un ulteriore bacio

E: "te l'ho detto, attraverserei il tartaro pur di passare nuovamente del tempo con te, conoscere tuo fratello sarebbe un onore"