56

298 51 15
                                    

Kaito e Yori erano appostati dietro il locale sotto richiesta del minore che vedendo la faccia piacevolmente sconvolta di Kaito si spostò con un ghigno quando l'alpha provò a baciarlo nuovamente stringendogli la mano e trascinandolo fuori stanco del continuo rimbombare della musica.

Le schiene appoggiate contro il muro del locale, Yori respirò profondamente l'aria notturna chiudendo gli occhi e appoggiandosi alla spalla del maggiore che gli avvolse le spalle con un braccio

K: " e così ce l'ho fatta? Ti sei davvero innamorato? "

Yori annuì semplicemente, per poi continuare a parlare con gli occhi chiusi

Y: "non mi credi?"

K: " oh certo che ti credo piccolo, anche perché questo, non è sicuramente il tuo genere di scherzi "

Y: "come fai ad esserne così sicuro?"

K: "lo è?"

Di nuovo il capo venne scosso in negazione e Kaito sorrise

K: "mi fido di te Yori, ti amo anch'io... Ti amo, ti voglio bene e ti voglio vedere sorridere come sta sera anche in futuro "

Kaito spostò la mano sulla guancia dell'omega accarezzandogliela dolcemente mentre il silenzio calò fra i due per qualche minuto prima che Yori riprendesse la conversazione

Y: " prima... Mi prenderai per pazzo e forse lo sono davvero, ma mi è sembrato di vederlo... Lui con i suoi fottutissimi capelli perlacei mentre si allontanava velocemente fra la folla... "

La pausa che ne seguì servì al minore per riprendere fiato, mentre apriva gli occhi ponendosi di fonte al compagno senza distogliere lo sguardo dal suo

Y: "Per quello ti ho chiesto di baciarmi, per quello ti ho chiesto di trattenermi, perché io l'avrei seguito... Io sarei andato da lui...

Ti senti usato Kaito?

Ti senti tradito? "

Nessuna emozione sembrava trapelare dal volto del castano, al contrario di quello di Kaito che si aprì in un dolce sorriso posandogli nuovamente le dita sullo zigomo

K: " ma sei rimasto, mi hai chiesto aiuto, hai voluto ME, per starti accanto e hai detto di amarmi... Come posso essere geloso di lui quando sei qui fra le mie braccia? Quando hai scelto me?.
Te l'ho detto Yori, non sono geloso di lui e non mi importa se Hibiki rimarrà sempre nei tuoi pensieri, non finché mi rimarrai accanto, voglio solo questo, poterti vedere ogni giorno, ridere e fare cazzate insieme, non ti considero folle, ma ti considero mio, con tutto quello che ne consegue ed io sono completamente tuo.
Se tu lo volessi mi farei marchiare in questo istante, ma se tu non volessi il mio marchio ti lascerei libero, aspetterei per anni... Ti aspetterei sempre Yori... Perché io ti ho trovato e se mio padre in passato ha fatto il coglione con il tuo mi dispiace, mi dispiace tantissimo, ma io non sono mio padre, io non sono come lui, non sono la loro ombra io sono semplicemente Kaito, il ragazzo che hai detto di amare e colui che ti ama più della sua stessa vita "

Gli occhi di Yori si fecero lucidi mentre, crollando, si lasciò andare fra le sue braccia stringendolo a sé.
Abbraccio, che venne ricambiato prontamente da Kaito stringendolo a sé come se fosse fatto di cristallo, mentre gli occhi si alzavano catturati da un movimento dietro agli alberi poco di stanti.

Le iridi si incrociarono, gli occhi verdi incastonati nella sclera rossa fissarono intensamente quelli dorati dell'alpha, mentre una lacrima sembrava brillare alla luce lunare su quella pelle diafana che pareva un miraggio, i capelli altrettanto lattei incorniciavano quel volto solcato dal dolore, sul quale un sorriso malinconico sembrava tenderne i muscoli.

Non una parola risuonò nel vento, non un lamento, non un'escalamazione ma solo un fruscio di foglie quando il ragazzo sconosciuto diede le spalle alla coppia avvolgendosi le spalle con la propria coda ed incamminandosi fino a sparire dalla visuale.

StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora