"A volte c'è poco da fare,le parole non hanno più lo stesso valore se dette nel momento sbagliato"
Finalmente il suono del campanello invade il mio salotto ed io balzo giù dal divano,per poi precipitarmi all'entrata.
Giro la chiave nella toppa e spalanco la porta rapidamente,svelando così finalmente il biondino.
-ehi- dice lui sorridendo guardandomi.
-dai,entra- esclamo per poi fargli segno di accomodarsi dentro casa.
Davide fa un passo in avanti ed io chiudo la porta alle sue spalle, per poi fargli strada fino al divano.Prendiamo così posto uno accanto all'altro e io sparo subito la mia carta.
-allora?- gli chiedo guardandolo.
-allora...come stai?- mi chiede lui per poi sfilarsi la felpa dalla testa e poggiarla accanto a sé.
-no,no...niente convenevoli.
Spara tutto,che c'è?-
Sospira e porta lo sguardo in avanti.
-ho parlato con il mister oggi,in realtà anche ieri sera ma questo è un altro discorso.
Ad ogni modo,mi ha dato una notizia-
-cioé?- chiedo confusa.
Non riesco a captare il suo tono di voce,percepisco della preoccupazione ma al tempo stesso non sembra scontento.
-mi hanno proposto di entrare a fare parte di una squadra a livello professionale-
-wow...è fantastico.
Congratulazioni-
Non noto grande entusiasmo nel mio interlocutore,così tento di capire meglio.
-c'è qualcosa che mi sfugge?-
-l'offerta è del Verona,dovrei trasferirmi-
Annuisco comprensiva.
-è questo che ti ferma dall'esultare?- gli chiedo tentando di capire meglio cosa gli stia passando per la testa.
-è questo che mi ferma dal dare una risposta- ribatte guardando in basso per poi dare voce a una piccola risata nervosa.
-cosa? Stai pensando di rifiutare?-
-non ho detto questo-
-non lo hai nemmeno negato.
Hai davvero preso in considerazione il no come risposta? Perché?-
Sospira.
-Cristina,non fare così...-
-senti,tu devi andare.
È un'occasione che non ti ricapiterà più,tu devi salire su questo treno-
-e se non ci riuscissi?-
-a fare che?-
-a tagliare i ponti-
-con che cosa?-
-con questa città,con le persone che ci stanno dentro-
-non dovrai farlo...- inizio a dire,ma lui mi interrompe.
-guardiamo in faccia la realtà: sono ancora qui, la scuola è finita da un mese e mezzo e ho già dato un drastico taglio a qualsiasi mio rapporto.
Che cosa pensi accadrà quando sarò a 500 km?-
-a quali rapporti ti riferisci?- gli chiedo confusa.
-sei davvero così distratta da non essertene accorta?-
Mi limito a guardarlo senza rispondere,così continua.
-Andrew è sparito dalla circolazione e Jack con lui, non ho le forze per aiutare né Marco né Matteo,non li sento praticamente mai e tu...-
-io cosa?-
-il nostro rapporto è cambiato,inutile negarlo-
-a cosa ti riferisci?-
-vuoi davvero fare finta di non capire?-
-non sto fingendo,spiegati meglio-
Sospira.
-da quando stai con Gabe le cose tra noi sono cambiate-
-Gabe ed io non stiamo insieme,ad ogni modo non è vero-
-si,invece,ma non te ne farò una colpa-
-eppure sembra proprio quello che stai facendo-
Sospira e si china in avanti,fino a fare sprofondare la testa tra le mani,dopo aver puntato i gomiti sulle ginocchia.
-scusami,non volevo farlo,è che non riesco a mettere insieme quello che mi passa nel cervello...- ammette in sussurro,per poi passarsi una mano tra i capelli con fare agitato.
-Davide, cos'altro dovrei sapere?- gli chiedo lievemente tentando di non turbarlo ulteriormente.
È decisamente confuso e giù di corda,entrambi atteggiamenti non da lui.
Si limita a sospirare,così tento di calmarlo.
-aiutami a capire,per favore- sussurro per poi mettergli una mano sulla gamba e accarezzarlo lentamente nella speranza che il gesto lo tranquillizzi.
Lancia un'occhiata alla mia mano,per poi voltarsi verso di me e tirarmi in un abbraccio.
Lo stringo a mia volta e gli accarezzo la schiena.
-ehi,qualsiasi cosa sia tu dimmela e io ti aiuterò,ok?-
Davide alza lo sguardo su di me per la prima volta da quando abbiamo iniziato a discutere ed io gli sorrido istintivamente,poi accade tutto in un attimo e Davide annulla la distanza tra noi.
Impiego qualche secondo a realizzare pienamente cosa sta accadendo e ,una volta fatto, pongo le mani sulle spalle del francesino e lo allontano,per poi scuotere la testa.
-non posso,non più...- esclamo guardandolo.
-ma io lo voglio e sento che anche tu lo vuoi- sussurra in risposta.
Nego con la testa.
-no,Davide. Sei solo confuso,devi calmarti-
-questa è l'unica cosa su cui non sono confuso- esclama guardandomi dritto negli occhi.
-che cosa...- balbetto confusa,ma lui mi interrompe.
-io voglio te-
-Davide,cerca di calmarti.
Non stai ragionando. Stai cercando conferme dove non ci sono-
-ragiono da mesi ormai ed è giunto il momento di smettere-
-che cosa vuoi dire?-
-è dal primo momento che ti ho vista che mi è scattato qualcosa e quel qualcosa è ancora lì,non lo vedi?-
Sospiro in risposta e sposto lo sguardo da lui.
Sono in panne,ma tento comunque di farlo ragionare.
-ne abbiamo già parlato,c'è chimica tra noi ma...- mi limito a rispondere.
-e tu sei in grado di fingere che non ci sia?- mi chiede prontamente.
-non fingo che non ci sia,credo solo che possa essere tenuta a bada se è quello che si desidera-
-sei sicura che sia quello che si desidera?-
Tentenno a rispondere e il francesino mi lancia un'altra domanda.
-volevi baciarmi prima?-
Sospiro.
-sto insieme a un'altra persona,questa è una domanda stupida-
-non hai risposto-
-no,Davide,io non sono così-
-cosí come?-
-non sto insieme alle persone per noia,desidero davvero che le cose con Gabe funzionino e chiaramente baciarmi con te non gioverebbe al processo-
-prima hai detto che non state insieme-
-ho detto che non siamo fidanzati-
-e quale sarebbe la differenza?-
-non è ufficiale,ma non è questo il punto, ok?
È la prima volta nella mia vita che mi sembra di star incanalando le energie in una persona che lo sta facendo allo stesso modo in me, e sono felice. Lui mi rende felice-
-non sei mai stata fidanzata?-
-si,ma che importanza ha? Quella è solo un etichetta,io sto parlando di altro.
Mi hanno sempre voluto a metà,non ho mai percepito un desiderio nei miei confronti come quello che sento quando sono accanto a Gabe. Gli interessa tutto di me, sempre,non va a linee interrotte.
Non mi vuole solo una sera,una mattina o una settimana,lui dimostra di tenere a me sempre. Non è interessato solo al mio aspetto,non vuole stare con me solo quando si sente solo e non mi usa per colmare le sue mancanze.
Vuole me perché sono io e basta,non posso e non voglio mandare a monte tutto-
-e io non l'ho fatto?-
-perché ti stai mettendo a paragone con lui?-
-sei tu che l'hai tirato in mezzo-
-Davide,tu non ci hai nemmeno mai realmente provato! Si può sapere che vuoi adesso?-
-io non ci ho provato? Tu hai alzato un muro con me dal primo minuto, a mala pena mi rivolgevi la parola-
-credi che non l'abbia fatto con lui?
Lo faccio con chiunque,è la mia natura!-
-vuoi tirare fuori la carta del "sono fatta così"? Davvero?-
Sospiro.
-te lo chiederò un'ultima volta: che vuoi, Davide? Dove vuoi andare a parare?- chiedo confusa.
-da nessuna parte. Io voglio te e dovevo dirtelo,ma chiaramente non vuoi sentirtelo dire- esclama per poi alzarsi e dirigersi verso l'entrata.
-non puoi fare così!- esclamo alzandomi a mia volta.
-cosí come?- chiede voltandosi verso di me.
-non puoi venire qui, baciarmi, sparare a zero su di me e sulle mie relazioni, per poi andartene come se nulla fosse- esclamo raggiungendolo.
-non ho sparato a zero su di te-
-lo hai fatto sul nostro rapporto-
-vuoi dire che non ho ragione?-
-i rapporti si fanno in due,non è stata solo colpa mia-
-non ho mai detto questo-
-ma l'hai fatto intendere-
Sospira in risposta,così continuo.
-torna di là, parliamo con calma.
Non voglio che ci sia questa tensione tra noi-
Annuisce e torniamo in salotto.Ci risediamo sul divano e tento di ricominciare la discussione mantenendo dei toni bassi.
-è chiaro che ci sia della chimica tra noi,ma è altrettanto chiaro che funzioniamo a scatti.
Nessuno dei due è mai stato pienamente convinto dell'altro e abbiamo agito di conseguenza-
-ci siamo imposti di funzionare a scatti- ribatte Davide ed io gli chiedo dei chiarimenti.
-che vuoi dire?-
-ho frequentato diverse ragazze quest'anno solo per trovare una che potesse rimpiazzarti,ma non ci sono riuscito-
Mi tornano in mente le parole di Marco quando mi ha fatto notare che Davide è tornato da me l'istante dopo aver chiuso le sue relazioni.
-è per questo che hai chiuso con Elena?-
Annuisce.
-e con Alissa,solo per fare un altro esempio- continua lui sospirando.
-mi hai detto che non facevano per te,che non ti piacevano-
-non facevano per me perché non eri te-
Sospiro.
-perché non me l'hai detto prima?-
-avrebbe fatto differenza?-
-voglio sapere perché-
Sospira,per poi prendersi qualche istante prima di rispondere.
-non volevi sentirtelo dire-
-di che stai parlando?-
-appena provavo ad accennare un passo,tu ne facevi 10 indietro.
Dio solo sa che avresti fatto se ti avessi detto una cosa del genere-
-quando avrei fatto 10 passi indietro?-
-e me lo chiedi pure?
La sera che siamo finiti a letto insieme sei letteralmente scappata, per non parlare di quando abbiamo provato a parlarne-
-non sono scappata-
-si invece,non ne capisco il motivo ma l'hai fatto-
Sospiro.
-è che con te non so mai che fare- ammetto in un sussurro.
-eh?-
-il nostro rapporto è sempre stato così confuso, non riesco a capire fin dove posso spingermi e a volte mi pento di quello che faccio-
-ti sei pentita di essere venuta a letto con me? Non credevo di averti forzata- ammette lasciando scappare del dispiacere nel suo tono di voce.
Nego con la testa.
-no, assolutamente,non pensarlo neanche. Non mi hai forzato affatto, l'ho fatto perché volevo farlo-
-credo di non capire allora...-
-agisco d'istinto e tu pure,ok?-
Annuisce in risposta,così continuo con il mio discorso.
-questo non sempre è un bene.
Pensa a quello che abbiamo combinato a Capodanno, pensandoci bene forse sarebbe stato meglio non farlo,ma noi due quando siamo insieme non pensiamo e quindi l'abbiamo fatto comunque-
-e questo cosa ti fa pensare?-
-che siamo due idioti- rispondo ironicamente.
-eddai,fai la seria-
-non lo so,te l'ho già detto: non ho le idee molto chiare a riguardo.
L'unica cosa di cui sono certa è che voglio averti nella mia vita,ma ho bisogno di chiarezza e chiaramente non ha caratterizzato il nostro rapporto fino ad ora -
Annuisce.
-quindi dovremmo dimenticare quello che è successo tra noi?- mi chiede guardandomi.
-non credo nel dimenticare,dobbiamo solo metterlo in standby.
Accantoniamolo per il momento e concentriamoci solo sulla nostra amicizia-
Davide annuisce nuovamente.
-d'altronde mi sembra logico, tu sei felice con Gabe e io probabilmente a breve sarò a 500 km da te,niente più drammi-
Annuisco.
-mi dispiace di averti baciato,non avrei dovuto farlo- ammette in un sussurro.
-è tutto ok,non ci pensare.
L'importante è che non accada più-
-lo dirai a Gabe?- mi chiede poi guardandomi.
Sospiro.
-si,credo di si.
Le bugie non portano molto lontano e prima o poi vengono a galla,tanto vale parlare. Gli spiegherò la situazione e credo che capirà,sarà tutto ok- continuo poi spiegandomi.
Annuisco.
-e tra noi è tutto ok, invece?- mi chiede.
-si,è tutto ok-
Mi porge la mano.
-amici?-
Gliela stringo.
-amici-
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Qualcosa di me in te (1)
ЧиклитLa storia dei fratelli Bark alle prese con un capitolo della loro vita tutto nuovo. Alex,un giovane costretto a diventare uomo troppo presto, e Cristina, una ragazza alle prese con il salto dall'adolescenza all'età adulta. Tra vecchi e nuovi amici...