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"A volte le persone che ci amano si accorgono prima di noi di cosa fa al caso nostro"

Mi stendo sull'asciugamano.
-senti senti,zitto zitto, come si dà da fare Pennark- esclama Mia per poi portarsi gli occhiali da sole sopra la testa.
È appena tornata dalle vacanze e l'ho aggiornata raccontandole alla bene e meglio tutto ciò che è successo fra me e Gabe.
-non eri tu quella che diceva che secondo te ci sapeva fare e scopava pure bene?- le chiedo ridendo.
-eddai,non tirare fuori tasti dolenti- esclama ridendo per poi darmi una spintonata amichevole.
-va bene,Jason. Farò finta di dimenticare che pensi a Gabe mentre scopa- rispondo ridendo.
Lei alza gli occhi al cielo.
-ad ogni modo,sono contenta per te...per entrambi in realtà.
È dal primo momento che vi ho visti insieme che ho pensato che vi sareste intesi e chiaramente avevo ragione-
-è come se tutti l'avessero capito prima di noi,è strano- ammetto in un sussurro.
Mia ha iniziato a lanciare le prime avvisaglie su Gabe dopo nemmeno una settimana aver fatto la sua conoscenza, Sergio ci prende per il culo dal giorno zero alludendo al feeling che notava,per non parlare di Dalila,e persino Ellie,una bimba che ha appena imparato ad allacciarsi le stringhe,lo ha notato prima di noi.

Mia fa spallucce in risposta.
-siete introversi e poco inclini a lanciarvi nei rapporti interpersonali,avete semplicemente preferito tenere il freno tirato per un po'- commenta lei in risposta.
Annuisco,per poi portare lo sguardo verso il mare.
-tu invece? Che mi racconti? Com'è andata in vacanza?-
Lei fa spallucce.
-non mi lamento:siamo state in discoteca tutte le sere e il resto del tempo lo abbiamo passato stese sul lettino in spiaggia con uno spritz tra le mani,come potrei?-
-dai bene, hai conosciuto qualcuno di interessante?-
Lei nega con la testa.
-niente di che,solo qualche toccata e fuga estiva-
-e dell'ultimo dei romantici invece che mi dici?-
Negli ultimi tempi aveva iniziato ad uscire con un ragazzo all'apparenza molto dolce che sembrava averla conquistata dopo aver messo in scena qualche tecnica da romanzo rosa con fiori, cioccolatini e simili.
Lei fa spallucce in risposta.
-niente,abbiamo smesso di vederci. Non mi convinceva-
Annuisco e sospiro,per poi trovare il coraggio di tirare fuori il rospo.
-qualche giorno fa ho visto Sharon ed Andrew-
-cosa?! Dove? Perché non me lo hai detto prima?- chiede stupita balbettando.
-al park,ero con Davide,Matteo e ...Marco.
Non volevo rischiare di rovinarti la vacanza,ho preferito lasciarti tranquilla-
-Dio,che facevano quei due?-
-niente,passavano semplicemente di lì. Sembravano felici-
-e Marco come l'ha presa? Che cosa ha fatto?-
Sospiro.
-e c'è bisogno di chiederlo?
Ha dato di matto-
Lei sospira.
-sta meglio?-
Nego con la testa.
-no,e penso che quell'incontro abbia peggiorato ulteriormente il suo stato-
-mi dispiace,sai? Credo che dietro quei modi un po' burberi si nascondi un ragazzo molto sensibile-
-probabile,ma è difficile aiutarlo,o almeno io non credo di essere in grado-
-secondo me non dovresti essere tu a farlo,non siete così in confidenza.
Forse Matteo e Davide potrebbero avere più successo,dovrebbero farlo svagare un po'-
Annuisco.
-il problema è che non è molto incline a uscire con loro,tira sempre fuori scuse pur di stare da solo e chiudersi indisturbato nel suo bozzolo-
Mia annuisce.
-per riprendersi deve volerlo anche lui,ma già il fatto che abbia degli amici affianco aiuta-
Annuisco.
-mi ha chiesto di te- ammetto in sussurro.
-eh?- chiede confusa.
-Marco mi ha chiesto di te,come stavi-
-ah,davvero? Non credevo nemmeno che si fosse accorto della mia esistenza- ammette divertita,ma è visibilmente compiaciuta.
-Marco vede più di quanto si pensi-
-se lo dici tu.
Comunque,che gli hai risposto?-
Faccio spallucce in risposta.
-che stavi meglio,non sono scesa nei particolari.
Forse dovresti parlargli-
-e perché?-
-chi meglio di te può capire cosa sta passando?-
-ma ci saremo rivolti la parola a malapena tre/quattro volte,non si aprirebbe mai con me-
-tentar non nuoce,poi fai come vuoi-
Lei annuisce.
-ci penserò su,ok?-
Annuisco e porto lo sguardo sul mio orologio.
-è ora di andare. Inizio il turno alle 18,è arrivato il momento di fare i bagagli- esclamo per poi alzarmi.
Lei annuisce e mi imita.
-ti accompagno in trattoria,tanto oggi non ho nulla da fare-
Raccattiamo le nostre cose e ,dopo una rapida doccetta e esserci rese vagamente presentabili,ci incamminiamo.

Qualcosa di me in te (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora