Qualcosa di me in te (1)

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"A volte il desiderio di proteggere la persona amata ci acceca a tal punto da distorcere la realtà e costruire più barriere del necessario nel vano tentativo di difenderla da tutto e da tutti,ma spesso i muri delle nostre fortezze diventano troppo alti non permettendoci così di guardare fuori e scoprire che non c'è nessuna guerra e che la persona da noi amata non corre nessun pericolo"

-com'è andata a Napoli?- chiede Andrew.
-è stata una bella gita,vero Cri?- commenta Mia,per poi guardarmi.
-si,è vero. Meglio di quanto mi aspettassi per quanto mi riguarda- ammetto rivolgendomi agli altri, per poi posizionarmi meglio sul muretto.
-e nel mentre che voi passeggiavate per Napoli, tra una pizza fritta e una mostra d'arte,noi eravamo qui a lottare per andare a Barcellona- si intromette Matteo,per poi portarsi la sigaretta alle labbra e aspirare.
-esito della battaglia?- chiede Mia.
-negativo,ovviamente- dice ridendo Andrew,per poi stringerle la vita e avvicinarla a sé.
I due si sorridono teneramente e si baciano.
-non è vero! Non è ancora detta l'ultima parola,per ora siamo in trattativa!- ribatte Matteo.
-tu sei in trattativa con te stesso,i professori stanno ignorando qualsiasi proposta- dice Davide ridendo.
-davvero incoraggiante. Il tuo popolo ha fatto la rivoluzione,dov'è il tuo spirito di rivalsa?
Ribertè,Lambert!- commenta Matteo con tono teatrale.
-ribertè?- ripete confuso Davide ridendo.
-ribellione!- esclama Matteo.
-ribertè non significa ribellione,idiota.
Apri un libro di francese prima di parlare- esclama il francesino ridendo.
-come sei pignolo- borbotta Matteo.

Ci raggiungono i due innominabili,Sharon e Marco,e fanno un rapido saluto generale.
Noto Andrew sorridere falsamente guardando la nuova arrivata,per poi stringere Mia a sé con possessività.
Fingo di non averci fatto caso,forse le paturnie di Mia mi portano a distorcere la realtà.
-guarda chi c'è,il puffo è tornato- borbotta Marco guardandomi.
-passano i giorni ma il tuo umorismo è sempre pessimo- borbotto io in risposta.
-le buone abitudini non si abbandonano mai.
Matte,hai da accendere?- chiede Marco.
Il diretto interessato annuisce e Marco si fionda sul muretto accanto a lui,seguito dalla sua adorabile fidanzatina.
Matteo passa al brontolone l'accendino.
-grazie-
Marco si porta la sigaretta alla bocca e l'accende,per poi restituire l'accendino al proprietario e sedersi meglio sul muretto.
-non avevi smesso di fumare?- gli chiede Davide.
Marco fa spallucce.
-avevo...- risponde semplicemente.
-Sharon,come mai qui?- chiede Matteo guardandola.
-ero a dormire da Marco e oggi devo entrare due ore dopo a scuola,così ho pensato di accompagnarlo- risponde lei.
-dov'è finito Jack?- chiede Marco guardandosi intorno.
-doveva aiutare Marta a studiare,o almeno così mi ha detto- risponde Andrew.
-quei due sono sempre appiccicati, però li vedo bene. Sono contento per il piccoletto,Marta mi sembra una brava ragazza- dice sorridendo Marco.
Noto uno strano atteggiamento da parte sua nei confronti di Jack,quasi un amore fraterno. Si pone diversamente con lui,mostra un lato tenero e un interesse incondizionato.
-ti sembra una brava ragazza?- chiede Andrew.
-si,perchè non dovrebbe? Nasconde qualcosa?-
Andrew a quella domanda sembra irrigidirsi leggermente e agitarsi.
-no,non nasconde nulla. Perchè dovrebbe nascondere qualcosa? Lei e mio fratello sono fidanzati e tra fidanzati non si nasconde mai nulla,giusto?-
-giusto- borbotta confuso Marco,per poi fare un altro tiro.
Mia guarda con occhio indagatore Andrew e giuro di aver visto Sharon ghignare.
La situazione non mi quadra,ma decido comunque di intromettermi per allentare la tensione.
-allora,stavamo dicendo, Barcellona... quando avrete una risposta definitiva?-
-fine di questa settimana direi- risponde Davide.
-anche prima forse- aggiunge Matteo,per poi fare l'ultimo tiro e buttare la sigaretta a terra.
-ma qual è il problema? Come mai non vogliono farvi andare?-
-nessun professore muore dalla voglia di accompagnarci,ecco qual è il problema- dice Matteo.
-provate a chiedere a qualcuno di sostegno,a volte sono più disponibili-
-non è una brutta idea- commenta Davide.
-si,perché no?- continua Matteo.