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"Io che ti consolo e ti consiglio su cose di cui non so nulla.

Cerco di farti coraggio, quello
che io non ho mai avuto quando ci sono i sentimenti in ballo.

Cerco di distrarti, anche se non riesco.

E quando cerco di convincerti a non sottovalutarti, è perché credo davvero in quello che dico"

-cazzo...- mormora Gaia tra se e se.
-Gaia che dice una parolaccia,che succede?- esclama Mia ridendo,per poi appoggiare la t-shirt che stava analizzando sul tavolino e portare l'attenzione sull'amica.
Gaia rimane in silenzio e afferra una felpa da un cumulo di vestiti poggiati alla bene e meglio sul tavolo da esposizione.
-vado a provare questa- esclama per poi fiondarsi nei camerini senza darci il tempo di commentare.
-ma che cosa l'è preso?- chiede confusa Mia rivolgendosi a me.
-e io che ne so,sei tu quella che ha confidenza con Gaia- esclamo in risposta ridendo.
-Dio,quella ragazza a volte non la capisco proprio-
Faccio spallucce in risposta e raggiungiamo Gaia dalla zona dei camerini,per poi sederci nelle poltroncine posizionate davanti ad essi in attesa che la nostra compagna provi la felpa.

-Mia!- esclama una voce alle nostre spalle.
-Silvia!- esclama Mia gioiosa,per poi alzarsi e raggiungere la ragazza.
Si salutano con un bacio sulla guancia e iniziano a chiacchierare amichevolmente.
-che ci fai qui?-
-devo comprare un regalo al mio fidanzato e sono disperata a dire il vero-
-uh,chi è il fortunato?-
-Dario,quello del campeggio,te lo ricordi?-
-no,davvero? Chi l'avrebbe mai detto che voi due sareste finiti insieme-
-si,non se l'aspettava nessuno- commenta la ragazza ridendo.
-sei qui da sola?- chiede Mia guardandosi intorno.
-si,le mie amiche si sono rifiutate di aiutarmi nell'impresa-
-puoi unirti a noi se ti va-
-bhe,se non è un problema mi farebbe piacere,è da un po' che non passiamo del tempo insieme-
-figurati,nessun problema.
Cri,lei è Silvia.
Silvia,lei è Cristina-
Io e la ragazza ci stringiamo la mano e lei mi sorride allegra.
-è un piacere conoscerti. Vai all'artistico con Mia?-
-si,e tu?-
-io no,non saprei nemmeno tenere una matita in mano. Frequento il liceo classico-
Annuisco.
Gaia esce dal camerino e porta lo sguardo sulla ragazza. Si immobilizza e rimane in silenzio per alcuni istanti.
-Gaia,come andava la felpa?- le chiede Mia.
Gaia arrossisce leggermente e porta lo sguardo in basso.
-be...bene,v..vado a pa....pagare- balbetta timidamente per poi avviarsi rapidamente alla cassa.
-scusala,è un po' timida,ma appena torna te la presento con calma- dice Mia guardando Silvia,la quale annuisce senza spostare lo sguardo da Gaia nemmeno per un istante.

Una volta tornata la fuggitiva,vengono fatte le presentazioni.Il tutto si svolge in maniera estremamente forzata ed impacciata e ho l'impressione che non sia solo a causa della timidezza di Gaia.
Ad ogni modo,entriamo in un altro negozio,questa volta al fine di trovare un regalo per il fidanzato di Silvia.
-che avevi in mente?- le chiede Mia.
-lui è un patito del basket,quindi pensavo a un completo sportivo. Uh,questo è carino- dice afferrando un completo rosso composto da una canotta e i corrispondenti pantaloncini.
-non male- ammette Mia.
-vediamo se c'è la taglia- dice Silvia per poi andare alla ricerca tra i vari capi ripiegati sul tavolo con l'aiuto di Mia.
Gaia è a qualche passo di distanza dalle due e mantiene lo sguardo fisso su Silvia. Non ne capisco la ragione,ma è chiaramente molto a disagio.
Non credo che la mia compagnia la renda molto più serena,ma decido comunque di fare un tentativo.
-Gaia,ti va di accompagnarmi a comprare un gelato?-
La ragazza si volta verso di me stupita,ma annuisce immediatamente e ciò mi dà modo di confermare la mia teoria.

Salutiamo quindi le due ragazze dicendo loro di raggiungerci fuori dal centro commerciale quando concludono la ricerca del regalo e esco dal negozio seguita da Gaia.

Qualcosa di me in te (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora