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"e cosa c'è di peggiore di scoprire proprio quello che davi per scontato non sarebbe mai successo?"

-Dio,mi fai male,sposta quel dannato piede- borbotta Matteo per poi spingermi malamente.
-ehi!- esclamo riprendendolo,per poi rimettermi nella posizione originaria.
-questo è il mio divano,quindi le mie regole- esclama per poi riportare il mio piede giù dalla sua gamba.
-bla bla bla-
-ma quando te ne vai a casa?-
-sono appena arrivata e mi hai invitato tu per giunta-
-e me ne pento,tornatene da dove sei venuta-
-stronzo,hai mai sentito parlare di ospitalità?-
-no,non di frequente,ma ho sentito dire che gli ospiti sono persone educate e piacevoli quindi non è il tuo caso-
Alzo gli occhi al cielo e sospiro.
-sei nervosetto oggi,che c'è? Problemi in paradiso con la biondina ossigenata?-
Mi spintona amichevolmente nuovamente,per poi rispondermi.
-no,va tutto bene...e smettila di chiamarla cosi-
Alzo gli occhi al cielo e sospiro in risposta.
-piuttosto,te e il tuo fidanzatino?- chiede poi ridendo.
Lo spintono a mia volta infastidita da quel nomignolo,per poi riposizionarmi meglio sul divano.
-tutto apposto,direi.
Nell'ultimo periodo le cose vanno bene fra noi,siamo entrambi abbastanza sereni-
-la storia di Davide non sta dando problemi?-
Nego con la testa.
-no,Gabe non l'ha presa male.
Era infastidito indubbiamente,ma non c'è l'ha né con me né lui. Infondo non avevamo ancora ufficializzato,e poi è stato solo un mezzo bacio...niente di che-
-e anche tu sei ok con quella storia?-
-certo,perché non dovrei?-
-e dai,Cri,non sei rimasta affatto turbata da quello che ti ha detto?-
-ma che importanza ha? Sto con un'altra persona e per lo più Davide a breve partirà-
-tra voi c'è stato un passato,non fingere di essertene dimenticata-
-non fingo di farlo,dico solo che abbiamo voltato pagina. È iniziato un nuovo capitolo per entrambi, ciò che è stato non ha più importanza ormai-
Se pur non pienamente convinto,annuisce concordando apparentemente con le mie parole.
-perché tutte queste domande poi?- chiedo confusa.
Dopo essermi confidata con Matteo su quello che era avvenuto a casa mia quella sera, non abbiamo più aperto la questione Davide,quindi non capisco perché abbia sentito il bisogno di farlo adesso.
-ma niente,mi è solo venuto in mente dai- esclama per poi sviare lo sguardo da me.
Sta mentendo,ormai lo conosco come le mie tasche.
-che c'è che non so?-
-niente,te l'ho già detto.
Piuttosto,hai mangiato? Io ho fame,ci potremmo fare un panino-
-non cambiare argomento!
Matteo,rispondi: che c'è?-
Sospira in risposta.
-parla,ora-
-è solo che l'altra sera ero con gli altri e abbiamo parlato di tante cose-
-avete parlato di tante cose?- ripeto confusa le sue parole.
Annuisce e si guarda intorno alla ricerca delle parole giuste. Sembra indeciso sul da farsi.
-forza, Matte. Sputa il rospo-
-Davide ha paura,Cristina.
È terrorizzato da tutti i cambiamenti che dovrà affrontare ed è convinto di perderci-
Sospiro,per poi annuire.
-lo so-
-lo sai?- chiede confuso Matteo.
Annuisco nuovamente.
-si,me ne ha parlato quella sera.
Non te l'ho detto perché non volevo entrare nel merito,toccava a lui parlartene-
-certo,hai fatto bene- esclama comprensivo.
-ad ogni modo,perché me lo dici? Cosa centra adesso?- chiedo tentando di mettere assieme i pezzi.
-è solo che voglio che tu sia sicura di quello che provi-
-sento di star facendo la cosa giusta e questo mi basta-
-ne sei sicura?-
Annuisco.
-va bene.
L'importante è che tu sia felice-
-lo sono e sono certa che anche Davide lo sarà-

La porta d'entrata scatta e pochi istanti dopo Max si materializza nel salotto.
-ma guardatevi: siete talmente affossati in quel divano che sembrate parte integrante dell'arredamento,ma si può sapere che state facendo?- ci chiede ridendo guardandoci con occhio critico.
-ciao Max,è un piacere vederti anche per me.
E per la cronaca, stavamo avendo una profonda e edificante conversazione prima che tu ci interrompessi- risponde Matteo.
-se,immagino- dice per poi chinarsi verso di me e stamparmi un bacio sulla guancia.
-come va,Cri?-
-non mi lamento,te?-
-si va avanti- esclama per poi prendere posto nella poltrona alla mia destra.
-programmi della giornata?- chiede Matteo.
Il fratello fa spallucce in risposta.
-assolutamente nessuno,voi?-
-non ti basta guardarci per capirlo?- intervengo ridendo.
Sorride divertito e annuisce.
-bhe, effettivamente-
-dov'eri di bello?- gli chiedo curiosa.
Max si limita a fare un sorriso divertito in risposta.
-ehmm- borbotta poi continuando a ridere.
-che porco che sei,ma non fai altro nella tua vita?- gli chiede ridendo Matteo per poi tirargli contro il primo cuscino che gli capita a tiro.
Max lo afferra ridendo.
-che c'è? Sei geloso?-
-scusami se io ho interessi più profondi- ribatte ironicamente Matteo prendendo in giro il fratello.
-se,tu e Megan vi guardate negli occhi tutto il giorno scommetto...ma piantala- esclama Max per poi rilanciargli il cuscino contro.
Matteo lo blocca tra le mani e si limita a ridere in risposta.
-Dio,poniamo fine all'argomento! Non voglio immaginare te e la bionda ossigenata assieme- intervengo io ridendo.
-bhe,puoi sempre immaginare me e una rossa piena di energie che spendiamo assieme l'intera nottata- esclama Max guardandomi.
-penso farò a meno anche di questa immagine- ribatto ridendo.
-lei ormai immagina solo il suo fidanzatino, è una ragazza impegnata- esclama Matteo stuzzicandomi sapendo bene quanto quell'appelativo mi infastidisca.
-e smettila con sta storia!-
-ah,Cri,comunque io non lo sapevo. L'ho scoperto l'altra sera per caso,te e Pennark avete ufficializzato?-
Annuisco.
-si,da pochissimo in realtà-
-bhe, sono contento per te,tu sei felice?-
Annuisco.
-si,era il passo giusto da fare-
-la Cri fidanzata,ma chi se lo sarebbe mai immaginato...- borbotta poi Max portando lo sguardo davanti a sé.
-stronzo,che cosa vorresti insuinare?- chiedo per poi colpirlo con il cuscino che è tornato tra le mani di Matteo.
-e dai,non sei il tipo che si butta in questo genere di cose.
Non prenderla male-
-fingerò di non essermi offesa.
Te piuttosto,chi è la rossa?-
-l'ho conosciuta l'altra sera fuori da un locale.
Era alle prese con una sua amica ubriaca marcia,così i miei amici ed io l'abbiamo aiutata ad accompagnarla a casa-
-e come ci sei finito a letto insieme partendo da questo gesto caritatevole?- chiede Matteo ridendo.
-bhe,dopo aver messo l'amica al sicuro nel suo letto,ci siamo fumati una sigaretta insieme e abbiamo scambiato due chiacchere.
Una cosa tira l'altra:un bacino,il numero di telefono...ed eccoci qui, insomma-
-sei peggio di un tredicenne arrapato-
-ti sbagli,i tredicenni si fanno le pippe,io preferisco lasciare questo onore agli altri-
-Dio,ma la smetti?-
Max si limita a sorridere divertito,per poi proporci di passare il resto della giornata insieme.
-che avevi in mente?- chiede curioso Matteo.
Alza le spalle in risposte.
-e io che ne so,io ho dato l'idea...ora tocca a voi-
-ho sentito Marco poco fa, mi ha detto che aveva intenzione di andare da Davide più tardi.
Suo padre non c'è,passerà la serata lí con qualche amico e mi ha chiesto se volevamo unirci anche noi- interviene Matteo lanciando la prima idea.
-dai,direi che è un ottima idea,perché no?- esclama Max con entusiasmo.
Matteo mi lancia un'occhiata prima di rispondere,così mi occupo io della conferma.
-certo,si. Che stiamo aspettando?- intervengo io guardando Max.
-dai,allora andiamo, forza-

Qualcosa di me in te (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora