"un'intesa così forte, difficile da fingere, impossibile da nascondere"
All'improvviso Friedrich rimane solo sul palcoscenico, le luci cambiano e, nel giro di qualche passo, entra quella che, a giudicare dalle sue movenze, dev'essere una delle prime ballerine.
Si uniscono e danno inizio a uno splendido passo a due. Volteggiano e si muovono all'unisono rincorrendosi uno con l'altro, la tensione è palpabile e l'intera sala sembra soggiogata alla loro visione.
La ragazza si allontana, per poi correre verso Friedrich, il quale l'afferra prontamente e la fa volteggiare in aria. Mi torna immediatamente alla mente quando l'ha fatto con me al compleanno di Megan e sorrido istintivamente a quel ricordo.
Friedrich posa poi la ragazza a terra delicatamente, la quale scende con grazia dalle sue braccia e fa qualche passo indietro. Viene rincorsa da Friedrich, la quale l'afferra nuovamente e la stringe a sé. I due riprendono così a muoversi rapidi e sinuosi come un unico corpo, per poi infine concludere uno davanti all'altro ancora tremanti dal fiatone e dall'emozione.L'intero teatro scatta in piedi. I due si afferrano la mano e si inchinano ringraziando il pubblico.
Porto lo sguardo su Davide, il quale è seduto alla mia sinistra, e noto il suo sguardo compiaciuto, quasi commosso, alla vista del successo riscosso dall' amico.Mi fa piacere vederlo così rilassato.
È tutta la sera che è un fascio di nervi, ha a malapena spiccicato due parole in auto ed è rimasto in assoluto e rigoroso silenzio per tutta l'esibizione, la tensione tra noi sembra che si faccia sentire ancora parecchio.-Friedrich mi ha scritto di raggiungerlo sul retro-
Le parole di Davide mi riportano alla realtà.
Annuisco.
-si, certo, andiamo-
Ci alziamo dalle nostre sedute e usciamo rapidamente dalla sala in modo da evitare la bolgia di gente che si accalcherà all'uscita tra pochi minuti, per poi seguire le indicazioni virtuali dell'amico di Davide.-eccolo, è li- esclamo indicando il ragazzo immerso tra un gruppo di persone che lo acclamano e si complimentano con lui.
-Friedrich!- esclama Davide, per poi andare incontro all'amico.
-Da, che piacere vederti!- esclama per poi farsi strada fuori dalla massa.
I due si abbracciano.
-Dio, complimenti, è stato fantastico... tu sei stato fantastico!-
-grazie Da, davvero. Mi fa piacere che ti sia piaciuto.
E chi abbiamo qui? Cristina, che bello vederti!- esclama poi portando la sua attenzione su di me.
-complimenti, sei stato fantastico, un'esibizione mozzafiato-
Lui sorride inchinandosi.
-ti ringrazio- risponde ridendo, per poi portare lo sguardo oltre alla nostra spalle e tornare serio.
Davide ed io ci voltiamo istintivamente e troviamo due donne camminare con decisione verso di noi, o meglio, verso Friedrich.
La più giovane si precipita sulla star della serata e gli pone una mano sulla spalla.
-lui è il nostro primo ballerino: Friedrich Durand-
La signora al suo fianco si limita a saggiarlo in silenzio per alcuni istanti, per poi porgergli la mano.
-è un piacere conoscerla, Durand.
Un'esibizione maiuscola, i miei complimenti-
-la ringrazio davvero molto, sono davvero felice che le sia piaciuta-
La donna accenna un sorriso composto, per poi tirare fuori dalla borsa un bigliettino da visita.
-sono la direttrice della Mirret Dance Academy e credo che lei potrebbe trovare il suo posto lì. Sul biglietto può trovare il mio numero di telefono, mi farebbe piacere parlare delle sue prospettive future insieme-
Friedrich rimane ingessato per qualche istante, è visibilmente emozionato e fuori di sé, ma tenta di rimanere composto.
Annuisce.
-assolutamente, la ringrazio molto dell'opportunità, la contatterò assolutamente-
La donna annuisce a sua volta, per poi fare un passo indietro.
-ora la lascio godersi il resto della serata, se lo merita.
Buon proseguimento, Durand-
-la ringrazio ancora, arrivederci-
La donna gira così i tacchi e sparisce in pochi istanti dalle nostre viste.-Dio! Dio! Dio!- esclama Friedrich.
Dev'essersi trattenuto parecchio di fronte a quella donna.
Quella che credo sia la sua insegnante lo abbraccia calorosamente visibilmente commossa.
-Friedrich, sono così fiera di te. Wow!-
-è successo davvero? La signora Mirret in persona mi ha appena dato il suo numero di telefono?
Com'è possibile? Io non credevo nemmeno sarebbe venuta- esclama incredulo stringendo tra le mani il bigliettino da visita.
-l'ho implorata di farlo, sapevo che l'avresti colpita- ammette la sua istruttrice.
-cosa?! Tu lo sapevi e non me lo hai detto?-
Lei sorride e annuisce.
-saresti andato nel panico e temevo che non saresti riuscito a rendere al meglio.
Dai, guardati come ti ha ridotto!-
Friedrich scoppia a ridere.
-si, hai ragione.
Dio, non so come ringraziarti-
L'istruttrice alza le spalle in risposta.
-non farlo, ho solo scostato le tende, ma lo spettacolo è stato tutto opera tua-
Sorride ancora.
-wow...- sussurra per poi voltarsi verso Davide.
-bravo, Friedrich, te lo meriti tutto.
Sapevo che prima o poi avresti svoltato-
Sorride.
-grazie amico, grazie- esclama per poi saltare su un cubo di scena e richiamare l'attenzione di tutti quanti.
-ragazzi, ragazzi...un minuto di attenzione.
Vorrei ringraziare tutti voi per aver reso possibile tutto questo. È stata una delle esperienze più belle ed intense della mia vita e mi ha donato l'opportunità di entrare a fare parte della Mirret.
Grazie ragazzi, non avrei mai potuto rendere tutto questo possibile senza di voi-
Da parte di tutti i ragazzi della scuola si alza un alone di urla e cori goliardici in onore del traguardo raggiunto.
Friedrich decide poi di porci fine invitando tutti a bere promettendo di offrire lui il primo giro.
-ti va di andare?- mi chiede Davide a bassa voce.
Annuisco.
-si, va bene, perché no?-
Annuisce a sua volta.Nel giro di pochi minuti ci ritroviamo tutti a bordo dei rispettivi mezzi diretti verso uno dei club più in voga della zona.
Davide ed io siamo così in silenzio nella sua auto da più di 5 minuti e l'aria inizia a farsi pesante.
Noto con la coda dell'occhio il francesino alle prese con la cravatta, credo stia tentando di togliersela o semplicemente di allentarla. Non è mai stato grande fan della mise da sera.
-è così fastidiosa?- chiedo per rompere il ghiaccio.
Annuisce accennando un sorriso.
-non sopporto le cravatte- risponde semplicemente, per poi finalmente riuscire a sciogliere il nodo.
-Dio, finalmente- sussurra per poi lanciarla alle sue spalle sui sedili posteriori.
-come mai l'hai messa allora?-
Fa spallucce in risposta.
-Friedrich mi ha pregato di essere presentabile.È la sua grande serata, non potevo non accontentarlo-
Annuisco.
-è stato davvero molto bravo, ha dato il meglio di sé- sussurro riflettendo sull'esibizione dell'amico.
-sono d'accordo, davvero formidabile.
Non sono un esperto in materia, ma da guardare era...-
-quasi magico- concludo io.
-si, esatto...magico.
Poi che bella intesa che aveva con l'altra ballerina, no?-
Annuisco.
-si, sembravano una cosa sola-
Cala nuovamente il silenzio all'interno dell'auto, così Davide tenta di introdurre un altro argomento.
-Matte mi ha detto che ti stai preparando per il test d'ingresso-
Annuisco.
-si, mi sto mettendo un po' sotto-
-come sta andando? Previsioni?-
-non ne ho idea, spero bene. Ci tengo molto-
Annuisce in risposta.
-tu invece? Come sei messo con la partenza?-
Accenna un sorriso.
-fatico a finire la valigia- esclama ironicamente alludendo allo sforzo che questa scelta gli sta richiedendo.
-sono certa che ne varrà la pena, è la tua occasione-
Annuisce.
-lo spero-
-quando parti?-
-domani sera, mi accompagna mio padre così può passare un po' di tempo con me-
-si, buona scelta, vi farà bene-
Annuisce in risposta.
-emozionato?-
Accenna un sorriso.
-parecchio- esclama per poi emettere un sospiro.
-c'è un ma?- chiedo percependo qualcosa sotto.
-ma tanta tanta paura- risponde timidamente.
-sono certa che ci riuscirai, sei uno in gamba-
-ah si? Sono uno in gamba?- mi chiede ridendo visibilmente stupito dalla mia affermazione.
-eddai, sai bene di esserlo, non fare il finto modesto-
-so di esserlo, ma non credevo che tu lo pensassi-
Scuoto la testa, per poi portare lo sguardo fuori dal finestrino.
-sai bene anche questo-Giungiamo così a destinazione e scendiamo dall'auto con ancora un velato imbarazzo dato dal mio commento finale.
Raggiungiamo il resto della ciurma al tavolo e Friedrich invita me e Davide a prendere posto accanto a lui sul divanetto.
-Da, finalmente, da quando guidi a rallentatore? Ci hai messo un eternità ad arrivare qui-
-e falla finita, sono stanco- esclama il francesino per poi dare una spintonata amichevole all'amico.
Parte una canzone dance e Friedrich scatta un piedi.
-Dio, questa non me la posso perdere, venite?-
Nego con la testa e Davide si accoda.
-che razza di guastafeste, voi avete disperatamente bisogno di un drink.
Si festeggia me stasera, quindi non accetto no-
Si precipita verso la bottiglia al centro del tavolo e ci riempie due bicchieri fino all'orlo.
-appena finite vi voglio vedere in pista, vi aspetto lì-
-la smetti di angosciarci? Vai a ballare- risponde Davide spintonandolo.
Friedrich alza un terzo dito in risposta, per poi afferrare una delle sue compagne e fiondarsi tra la folla.
-scusalo, si prende sempre troppa confidenza quando è su di giri.
Non berlo se non ti va- esclama Davide portando lo sguardo su di me.
-ma figurati, non è un problema...e poi ho proprio bisogno di un drink- esclamo per poi buttare giù un sorso.
-come mai? Qualcosa non va?-
Alzo le spalle in risposta.
-non lo so, è un periodo strano...tanti cambiamenti-
Annuisce.
-non dirlo a me- risponde ridendo lievemente.
-come va con Gabe?- domanda poi.
-bene, si direi bene.
Te invece?-
-io che?-
-come va con la tua spasimante?-
Sorride lievemente.
-io non ce l'ho la spasimante- risponde semplicemente.
-ma come, quella ragazza che era a casa tua quella sera con gli altri-
-ah lei,no...è stata solo una roba così-
Annuisco e lui continua.
-poi non voglio vincoli al momento.
Sto partendo, devo iniziare una nuova fase...non posso permettermeli-
Annuisco nuovamente senza dire nulla. So bene che ha ragione, ma al tempo stesso l'idea di una nuova fase mi spaventa, non sono certa che ne farò parte.
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Qualcosa di me in te (1)
ChickLitLa storia dei fratelli Bark alle prese con un capitolo della loro vita tutto nuovo. Alex,un giovane costretto a diventare uomo troppo presto, e Cristina, una ragazza alle prese con il salto dall'adolescenza all'età adulta. Tra vecchi e nuovi amici...