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"E quella sera è stata strana, bottiglie vuote, sguardi incrociati, balli mancati.

E noi spalla contro spalla su quel letto

Noi che "noi" non siamo, siamo solo io e te."

-Cri,forza! Cos'è quella faccia?-
-Mia,sono sveglia dalle 5 del mattino,non provi nemmeno un po di compassione?- dico per poi accasciarmi meglio sulla panchina.
-perchè non sei eccitata? Forza,ti voglio più energica-
-Mia,siamo in gita a Napoli,non sta per prendere luogo un porno davanti a noi,datti una calmata-
Gaia sorride timidamente alle mie parole,Mia invece si limita a tirarmi un'occhiataccia.
-sei una guastafeste,te ne rendi conto?-
-dovrai reggermi per tre giorni,quindi ti conviene farci l'abitudine - commento io ironicamente.
Mia alza gli occhi al cielo.
-Pennark!-
Ci voltiamo tutti verso la prof e cerchiamo di capire la causa delle sue urla.
-finalmente! Ho detto che avevate solo venti minuti per mangiare,non quaranta! Dove ti eri cacciato?-
-prof...-
-non voglio sentire giustificazioni! Non ammetto ritardi. La prossima volta ti abbandono ovunque tu sia,è chiaro?
Ci siamo tutti?Jason!-
Mia scatta al suono del suo nome e si volta verso la professoressa.
-si?-
-smettila di usare quel cellulare e conta un po',ci siete tutti?-
Mia ci conta rapidamente,per poi confermare.
-perfetto! Andiamo,forza,rapidi...non rimanete indietro!
Avete 18 anni,mica 87...arrivati in hotel potrete riposarvi-
Mi alzo a malincuore dalla mia seduta e afferro il mio trolley,per poi seguire il resto della classe.

Una decina di minuti di cammino e arriviamo finalmente a destinazione.
Dopo una rapida sosta nella hole al fine di spartirci le camere,vengono consegnate le chiavi e ogni terna si accinge a poggiare le proprie valigie.
-vi voglio tutti pronti e scattanti alle 8 di domani!Ora andate a dormire,non voglio sentire lamentele dalla governante e non voglio vedervi in giro per i corridoi in piena notte,intesi?- urla la prof nel bel mezzo dell'entrata,per poi dirigersi nell'ala opposta dell'hotel.

-la odio,non la reggo già più e siamo con lei solo da mezza giornata- borbotta Jennifer,la spalla destra di Megan,mentre traina la valigia verso l'ascensore con fare esasperato.
Megan sospira e assume la stessa aria sconsolata.
-ha una voce così irritante- borbotta lei sostenendo l'amica.
-pff,ha paura di perdere l'esclusiva- borbotto ridendo guardando Mia,la quale si limita a nascondere il sorriso sotto i baffi in modo da non beccarsi un'occhiataccia da Megan,la quale non è affatto divertita dalla mia battuta a giudicare dallo sguardo torvo che mi h dedicato.

Mia,Gaia ed io arriviamo finalmente davanti alla nostra stanza. Mia apre la porta ed entra per prima seguita dal suo trolley. Gaia ed io facciamo lo stesso.
-minchia,è davvero bella!- esclama Mia guardandosi intorno.
Gaia avanza con aria sognante nella camera e si limita ad annuire.
Mi butto a capofitto sul primo letto a destra.
-materasso comodo,questo hotel è approvvato-
-tu approvi un hotel in base al materasso?-
-direi che è un dettaglio importante su cui contare-
Mia ignora la mia teoria e porta lo sguardo sul letto matrimoniale.
-Gaia,a quanto pare condivideremo il letto noi due,va bene?- chiede gentilmente.
-ah,ehm si,per me va bene,ma siete sicure che non preferite dormirci voi due?- chiede Gaia timidamente guardando me e Mia.
-no,è meglio così,dormiteci voi.Ho pessime abitudini,mi muovo di continuo...devo dormire da sola,fidati-esclamo io rapidamente senza dare ulteriori spiegazioni.
Gaia annuisce senza fare domande.
-Bark,sei insopportabile anche nel sonno?- borbotta Mia ridendo,per poi aprire la sua valigia e iniziare a tirare fuori i vestiti.
-te devi essere quella simpatica della famiglia,vero?- borbotto io ironicamente.
Mia sorride in risposta e continua a disfare il suo bagaglio.

Bussano alla porta.
-qualcuno vada ad aprire- borbotto per poi posizionarmi meglio il cuscino sotto la testa.
Gaia si dirige rapidamente verso la porta e apre.
Cinque nostri compagni di classe irrompono nella stanza.
-che fiera sta camera!Avete la vista migliore.
La nostra stanza è al piano terra con vista direttamente sul retro delle cucine- borbotta Gian,per poi buttarsi sul letto di Gaia e Mia.
-e c'è una puzza di fritto alluccinante,come se non bastasse- borbotta Filippo.
-Gian,ma siete solo voi due in camera?- chiede Mia mentre è intenta a riporre i vestiti nell'armadio.
-no,siamo con Pennark-
-ah si,giusto-
-com'è stare con Gabe in stanza?- chiede Matilde ridendo,per poi sedersi accanto a Gian.
-è come non averlo in realtà,non è così male- borbotta Filippo.
-le uniche parole che sono uscite dalla sua bocca sono state:"bene,questo letto è mio",per poi buttare la sua valigia sul letto singolo. Direi che al momento è presto per esprimere giudizi- continua Gian.
-che ragazzo strano- borbotta Matilde,per poi ridacchiare con Francesca.

Qualcosa di me in te (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora