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"Credo che il Natale sia il punto debole dell'umanità, il periodo più felice e malinconico dell'anno, il momento in cui il passato entra prepotentemente nella vita delle persone e si accomoda a metà tra te e l'albero di Natale, e in quel mare di lucette intermittenti si diverte ad accendere e spegnere mancanze e ricordi, illumina i vuoti e le assenze, non importa quanto tu sia diventato forte e indifferente, lui riesce sempre a trovare il punto debole nella corazza che ti sei costruito e lì colpisce riaprendo antiche ferite che ogni anno ricominciano a bruciare."

-Cristina,sposta immediatamente quella dannata mano-
-mhh-
-Cristina!-
-stai zitto!Lasciami dormire-
-sposta il braccio!Ho la tua mano sulla mia faccia-
Lo accontento e mi giro sull'altro fianco.

Sento dei passi,segno che Alex si è alzato dal letto.
Dopo alcuni istanti,percepisco un cigolio che attribuisco alle persiane e la luce del mattino invade la camera.
-Alex,fermo!Non riesco a dormire con la luce-
-meglio,devi smetterla di dormire.È ora di alzarsi-
-se permetti sono in vacanza e vorrei dormire-
-è il 25 Dicembre,sorellina.Bisogna godere al meglio della magia natalizia fin dal mattino-
-stai zitto,sei riuscito a rovinarmi anche la mattina di Natale-borbotto mentre mi stiracchio sul letto.
Apro gli occhi e mi tiro a sedere.

Mio fratello è davanti all'armadio e sta cercando ossessivamente qualcosa.
-Alex,che stai facendo?-
-sto cercando la mia felpa,dove l'hai messa?-
-io non ho messo nulla da nessuna parte.Non ho toccato la tua roba-
-si invece.L'avevo messa nel cassetto e ora ci sono i tuoi maglioni-
-ma non è vero,i miei maglioni sono sempre stati lì-
Lui si volta verso di me e mi fulmina con lo sguardo.
-sai che c'è?Starò senza felpa.
Sentiti in colpa,mi prenderò l'influenza sicuramente-
-blablabla- borbotto ridendo.
Lui mi tira un'altra occhiataccia ed esce dalla stanza.

Sospiro e mi alzo dal letto.
Afferro una delle mie felpe e la indosso.

Guardo fuori dalla finestra.Nessuno è in strada.La mattina di Natale è fatta per stare in casa in famiglia.
Non nascondo che vorrei essere a casa mia con i miei genitori in questo momento,ma mi devo accontentare.
In ogni modo condividerò le feste con una parte della mia famiglia a me molto cara e non è un agio di tutti.
Sospiro e mi autoimpongo di smettere di pensare,per poi uscire dalla stanza.

Scendo al piano di sotto ed entro in salotto.
Mattia è seduto al tavolo e sta facendo colazione accanto al padre,il quale sta bevendo un caffè e chiacchera serenamente con il figlio.
Mio fratello è dall'angolo cucina e sta addentando una fetta di torta paradiso mentre ascolta mia zia,la quale sta parlando probabilmente di quello che ha in pentola al momento.
-buongiorno-esclamo per poi avanzare verso il tavolo.
Tutti i presenti si girano verso di me e,dopo avermi salutato,mi augurano un buon Natale.
Ricambio e mi siedo a tavola accanto a Mattia.

Sento una leggera tirata alla mia coda di cavallo e mi giro.
Trovo Nico che mi sorride.
-buongiorno a tutti e buon Natale- esclama per poi prendere posto accanto a me.
Ricambiamo i suoi auguri e Bianca si avvicina a noi.
-ragazzi,che vi faccio per colazione?Un bel cappuccino?-
-io approvo- esclamo io.
-approvo anch'io- esclama Nico a sua volta.
Lei annuisce.
-ho fatto la torta,mangiatela mi raccomando- dice indicando il dolce che si trova al centro del tavolo.
Noi annuiamo sorridendo.
-papà,posso aprire i regali?- chiede Mattia.
-quando finiamo di fare colazione andiamo ad aprirli tutti insieme-
-ma non è giusto,io ho già finito-
-non importa.È educazione,devi aspettare Nico e Cristina-
-ma Nico è lento al mattino- borbotta Mattia.
-stai zitto,piccoletto.Io non sono lento- ribatte Nico.
-si che lo sei.Sei lento persino a parlare.A mangiare ci metterai anni,non aprirò mai i miei regali- esclama lui con tono drammatico.
-ma smettila e lasciami fare colazione in pace-
Mattia fa il broncio e dà la schiena al fratello in modo che capisca che è offeso.
Nico sorride davanti al tentativo del fratello di farlo sentire in colpa.

Qualcosa di me in te (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora