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"Ogni anno finisce così come lo avevamo iniziato: bicchieri puntati in alto fino a sfiorare il cielo con dentro tutto ciò che ci ha cateterizzato, ferito, migliorato. Dentro a quei bicchieri pieni di prosecco si nascondono le nostre gioie vissute, le paure superate, le lacrime versate, le parole dette e quelle lasciate ancora nel cassetto, le promesse che non tutte abbiamo mantenuto, i sorrisi , le notti d'estate, le persone che portiamo comunque dentro anche se sono rimaste indietro o che purtroppo ,o per fortuna , non ci sono più, c'è la rabbia di non aver fatto tutto , niente o non troppo, i rimpianti, le bestemmie, i prossimi obbiettivi, il sangue che hai dovuto buttare per avere una fetta di questa vita che alla fine dei conti ci appartiene e che molte volte nemmeno la condividiamo, le scelte giuste e quelle sbagliate, le nuove amicizie, l'amore in cui speri possa accompagnarti anche nei prossimi 365 giorni.
Quei sessanta secondi usati per ricordare sono pieni di emozioni. Che quando inizi a contare ti rendi conto che infondo ,un anno, è così breve, che finisce e nemmeno te ne accorgi.
Che poi cos'è più importante, la fine o l'inizio?"

Afferro la bottiglia,me la porto alla bocca e bevo alcuni sorsi.
La passo a Mia,la quale continua a ridere ininterrottamente da più di cinque minuti.
-giù,giù,giù- esclama Max al suo fianco mentre la mia amica si porta alla bocca la bottiglia.
-tutta d'un fiato,forza!- la incito io ridendo.
Dopo alcuni secondi allontana la bottiglia da sé e l'oscilla davanti ai nostri occhi per farci notate che è vuota.
-boom-
-sei un mostro!- esclama Alissa stupita.
-questa ragazza è piena di risorse- commenta Jack ridendo.
-sapevo che non mi avresti deluso- dico io ridendo.
-non deludo mai!- dice ridendo,per poi alzarsi,o almeno provarci.Cade su di me e ci troviamo entrambe sdraiate a terra,suscitando così l'ilarità di tutti i presenti nella stanza.
Andrew si avvicina a Mia e riesce a farla alzare.I due si siedono sul divano uno accanto all'altro.Forse un po' di alcool è quello che serve per sciogliere la tensione tra loro.
Matteo,invece, viene in mio soccorso.
-milady- dice porgendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi.
-che galanteria- dico ridendo.
Afferro la sua mano e cerco di alzarmi,ma ottengo il risultato opposto e Matteo cade su di me.
Entrambi scoppiamo a ridere.
-Matte,pesi quanto un elefante-
-grazie!Era un complimento,vero?- mi chiede lui ridendo.
È decisamente andato.
-si,Matte.Era un grande complimento!-
Riusciamo incredibilemente ad alzarci e a sederci sul divano.
-manca poco a mezzanotte- esclama Davide dopo aver guardato il suo orologio.
-preparate lo spumante-esclama Jack.
-Andrew,dove lo hai messo?- chiede Alissa.
-cazzo,devo averlo lasciato in macchina- esclama lui guardandosi intorno.
-fermi qui,vado a prenderlo io- esclamo alzandomi.
Notando la mancanza di sicurezza e grazia nei miei movimenti, Davide si offre di accompagnarmi.
Indossiamo le giacche ed usciamo di casa diretti con passo spedito verso la macchina di Andrew.

-Cri,mi è venuta voglia di gelato- esclama il francesino.
-ma ci saranno due gradi-
-ho bevuto qualche bicchierino di whisky,sono caldo-
-ma c'è freddo-
-mi accompagni o no?-
-vuoi dirmi che c'è una gelateria aperta da queste parti?-
-è lì-
Indica un mangia e bevi situato all'angolo della strada a pochi metri da noi.
-voglio qualcosa in cambio- dico ridendo.
-tipo?-
-non lo so.Stupiscimi,Lambert- dico ridendo guardandolo.
-attenta a dirmi così,Bark-risponde ridendo.

Finisco per assecondare le voglie del francesino e ,una volta fatto l'acquisto,ci dirigiamo in macchina di Andrew.
Mi posiziono al posto del passeggero e Davide a quello del guidatore.
-me lo tieni?- mi chiede porgendomi la coppetta pieno di gelato.
Annuisco e lo afferro,così Davide dà inizio alla ricerca.
-ma dove l'ha cacciata?- chiede mentre si sporge verso i sedili posteriori alla ricerca della bottiglia.
-mi piace quest'auto.Vorrei imparare a guidarne una simile un giorno- esclamo senza pensare mentre accarezzo il cruscotto.
-ormai sei maggiorenne,puoi prendere la patente quando vuoi. Nel giro di qualche mese solitamente si riesce tranquillamente-
-no,non posso-
-perchè?- chiede confuso mentre continua a cercare le bottiglie.
-perché ho una paura fottuta- dico di getto.
L'alcool che ho in me ha tolto tutti filtri e mi rendo conto di quello che ho detto solo dopo averlo detto effettivamente.Non è un argomento che vorrei trattare, soprattutto non ora.
Davide ritorna al suo posto e porta il suo sguardo su di me.
-che c'è?Ho detto qualcosa di male?- gli chiedo ridendo per smorzare l'imbarazzo.
-no,perché pensi di aver detto qualcosa di sbagliato?-
-mi guardi come se fossi un reperto archeologico- dico ridendo,per poi iniziare a mangiare il suo gelato.
-no,stavo solo pensando a quello che hai detto-
-dimenticalo-dico con ancora la bocca piena.
-no,è importante-
-sono ubriaca,dico stronzate. Non ricordo nemmeno quello che ho bevuto, non puoi dare peso a quello che dico- dico ridendo ancora nella speranza di alleggerire la tensione.
-non sono stronzate.
Mi ricordo dei tuoi problemi con la strada,ma non voglio parlarne ora.
Me ne parlerai quando sarai completamente sobria,se vorrai-
Lo guardo e sorrido,per poi prendere un'altra cucchiaiata di gelato.
-è davvero buono!Vuoi assaggiare?-
-è il mio gelato,io dovrei chiederti se vuoi assaggiare-
-ma tu mi devi un favore.Tu mi regali il gelato e favore fatto-
-non avrai il mio gelato così facilmente-
-ah si?-
Lui annuisce ridendo.
-vediamo se riesci a prenderlo- dico ridendo.
Lui si sporge verso di me e io gli punto contro il cucchiaino.
-pensi di minacciarmi con un cucchiaino?-
-si,è spaventosissimo!Roar!-
-cosa centra 'roar'?-
-è il verso di un animale feroce. O mio dio,sei così stupido!- esclamo,per poi scoppiare a ridere.
Lui ride con me.
-Cri,sai anche tu che potrei prendermelo quando voglio.Sei ubriaca e hai i riflessi di un bradipo,non hai possibilità contro di me-
-mi sottovaluti,Lambert-
Davide ride e si avvicina a me.
Istintivamente indietreggio e porto il gelato dietro la mia schiena.
Lui ride,si sporge ulteriormente e troneggia completamente su di me.
-togliti di dosso,nessuno ti ha mai detto che è buona educazione non invadere lo spazio personale delle persone?- dico ridendo guardandolo,per poi iniziare a spingerlo indietro dal petto senza ottenere alcun risultato.
-nessuno ti ha mai detto che è maleducazione rubare le cose alla gente?-
-io non ho rubato nulla! Me lo hai dato tu di tua spontanea volontà-
-ti ho chiesto di reggerlo un secondo,non te l'ho regalato-
-dovevi essere più specifico-
-Bark,questa conversazione mi sta facendo diventare matto-
-solo perché non sai argomentare-
-no,non è cosi,ma da quando ti ho conosciuta ho messo in dubbio la mia sanità mentale più volte. Mi fai uscire di testa-
-ti sbagli.Io ti tengo testa,non ti faccio uscire di testa- dico ridendo.
Lui ride in risposta.
-sai che c'è?Oggi mi sento buona.Condividerò il mio gelato con te-
-ma che...-
-lo vuoi o no?-
-si,lo voglio!-
-ringraziami- dico ridendo.
Lui spalanca gli occhi stupito.
-sei assurda-
-grazie!-
Riporto il gelato alla luce,affondo il cucchiaino all'interno del bicchiere e glielo porgo.
Lui apre la bocca e io gli cospargo tutto il naso di gelato,per poi scoppiare a ridere sguaiatamente.
-sembrava troppo bello per essere vero- dice Davide ridendo.
-mai abbassare la guardia con me,ricordi?-
Lui sorride e si sporge ulteriormente su di me.
-oggi sei in vena di farmi innervosire?- mi chiede in un sussurro.
-ti prego,lo sono sempre-
Lui sorride,afferra il cucchiaino e,dopo averlo caricato per bene,mi sparge il gelato su tutta la guancia.
-Davide!- esclamo.
-si,è il mio nome-
-sei simpatico come un dito insabbiato in un posto in cui non batte il sole-
-invidiosa di non essere dalla parte dei vincitori,Bark?-
-non farci l'abitudine,sai che con me non ti puoi crogiolare troppo sugli allori- dico ridendo.
-forse è questo quello che cerco- sussurra più a se stesso che a me.
-eh?- chiedo confusa dalla sua affermazione.
Lui non ha tempo di rispondermi perché un rumore attira la nostra attenzione.
Jack sta bussando sul finestrino.
Davide si ricompone e torna sul suo sedile.Tira giù il finestrino e si volta verso Jack,il quale ci guarda stranito.
-si può sapere che cosa state facendo?Che avete fatto alla faccia?-
-ehmm- borbotto io.
-e tu che ci fai qui invece?- chiede Davide.
-abbiamo trovato le bottiglie di spumante,Andrew le aveva messe in cucina e si era scordato-
-infatti non le trovavamo-
-volete farmi credere che le avete cercate?- ci chiede ridendo.
Io cerco di giusticarci ma mi rendo conto che,nel mio stato,non ho molto credibilità.
Concludiamo la discussione con una risata e scendiamo dall'auto,per poi tornare tutti e tre insieme a casa.

Ad accoglierci sono diverse domande da parte di tutti i presenti su cosa avessimo sulla faccia,ma dopo aver messo a tacere tutto con un 'lunga storia',ci posizioniamo sui vari divani e poltrone e iniziamo a fare il countdown.
Sharon in particolare urla i numeri a squarciagola.Credo che anche lei sia brilla,mi sembra un po' troppo elettrizzata.

Al 'dieci' Matteo e Davide si preparano con due bottiglie di spumante,pronti ad aprirle.
Intimo Matteo di allontanarsi da me per paura che il tappo della bottiglia mi arrivi in faccia.

-9-
-nanerottola,non ti fidi di me?-
-non sei bravo nelle cose manuali- dico ridendo.

-8-
-solo io ci colgo un doppiosenso?- commenta Max ridendo.
Tutti ridiamo.

-7-
Sharon si siede sulle gambe di Marco e lui le accarezza la coscia teneramente con la mano.

-6-
Alissa sorride guardando le difficoltà che Davide sta incontrando per aprire la bottiglia.

-5-
Jack fa una battuta sulle presunte capacità manuali di Matteo e tutti ridiamo.

-4-
Il mio migliore amico,in risposta,minaccia il piccoletto di non farlo bere.

-3-
Andrew si volta verso Mia e le sorride.

-2-
Mia sorride ad Andrew e gli accarezza la mano.

-1-
Andrew sorride davanti a quel gesto e stringe la mano di Mia nella sua.

-ZEROO- urliamo tutti in coro.
Marco e Sharon si baciano e le bottiglie vengono stappate dai rispettivi responsabili.
Mia si avvicina a Andrew e lo bacia.
Io spalanco la bocca stupita.Ecco la Mia che mi piace.
I due si allontanano.Andrew è scioccato ed è completamente rosso in viso.
Matteo e Davide iniziano a versare lo spumante nei calici.
Iniziamo tutti a farci gli auguri a vicenda,in particolare Mia abbandona Andrew e viene ad abbracciarmi.
Sorrido davanti a quel gesto.
-Mia,hai baciato Andrew!-
-si!Penso di averlo scioccato- dice ridendo guardando Andrew,il quale è ancora rosso dall'imbarazzo e ride con Matteo e il fratello,i quali gli tirano delle pacche sulle spalle amichevolmente.
-si sa,se non lo avessi fatto io non sarebbe mai successo.
Andrew aveva bisogno di una bella scossa.Forse mi devo ubriacare per fare andare bene le cose-dice Mia ridendo.
Io rido e Davide si avvicina a noi.
Ci porge a entrambe un calice ciascuno.
Tutti insieme tiriamo in alto i bicchieri e brindiamo.
Beviamo e qualcuno alza il volume della musica.
Matteo si avvicina a me sorridendo.
-auguri nanerottola- esclama abbracciandomi.
-auguri spilungone- dico per poi ricambiare il gesto.
-è il primo anno che iniziamo insieme- mi fa notare mentre si riempe il bicchiere con una delle bottiglie di spumante che sono sul tavolo.
-proporrei di festeggiare-
-un brindisi alla nostra amicizia-
-si.Riempimi il bicchiere-
Facciamo scontrare i nostri due bicchieri e ridiamo.
-tutto d'un fiato?-
-tutto d'un fiato-
Buttiamo giù il contenuto in pochi secondi.La gola brucia,ma sono troppo euforica per farci caso.
-alzati,Cri.Uniamoci agli altri e andiamo a ballare-esclama Matteo,per poi afferrarmi la mano.
Mi alzo,incontrando alcune difficoltà,ma Matteo riesce a farmi restare in piedi.

Raggiungiamo gli altri,i quali stanno ballando come pazzi al centro del salone,Mia e Andrew compresi.Gli unici a non ballare sono Marco e Sharon,i quali si limitano a ondeggiare sbacciuchiandosi.
Matteo mi prende la mano e mi fa girare su me stessa diverse volte,io lo assecondo ridendo.
Davide salta sul divano e inizia a cantare a squarciagola.
Ridiamo davanti alla scena e continuiamo a saltellare e a ondeggiare.
Max si precipita verso di noi e afferra la mano a me e a Matteo,per poi trascinarci con sé sul divano.Noi lo seguiamo ridendo.
Iniziamo a ballare insieme a Max e a Davide,il quale ride dall'inizio dell'anno nuovo.
Nel salone Andrew e Mia ballano allegramente insieme e ridono guardandoci,Sharon balla con Alissa e Marco ride e scherza con Jack.

Continuiamo così per tutta la notte finché non crolliamo uno dopo l'altro,chi sul divano e chi sul tappeto.
Il miglior capodanno della mia vita,forse il primo che passo con persone a cui tengo,esclusa la mia famiglia.

Qualcosa di me in te (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora