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"Voleva aiutarla, ma come poteva aiutare qualcuno a rimettere insieme i pezzi se lui era il primo a non aver ancora raccolto i suoi?"


<dovrei vestirmi come al solito?-
<Andrew,ti scongiuro,smettila di farti paranoie.Sembri una tredicenne al suo primo appuntamento- borbotta Matteo,per poi riportarsi la sigaretta alla bocca.
<dovrei togliermi il piercing?Forse attira troppo l'attenzione-borbotta Andrew ignorando i richiami del mio migliore amico,il quale è da più di dieci minuti che cerca di tranquillizzarlo.
Matteo sbuffa fuori il fumo e si volta verso di me.
-parlaci tu,io ho esaurito le energie- borbotta per poi passarmi il cellulare.
<anzi,ho trovato!Tengo il piercing ma metto una camicia,così equilibrio.È una bella idea,no?-
Tento di richiamare l'attenzione del malcapitato, ma lui procede indisturbato con il suo monologo ansiogeno.
<Il maglione di lana è troppo da fighetto,emana vibes da figlio di papà. Forse è meglio una giacca-
<Andrew,siamo in chiamata da quasi venti minuti.Devi smetterla di temporeggiare.Vuoi deciderti ad andare a prendere Mia?- interviene Matteo.
Cala silenzio dall'altro capo del telefono.
<in altre parole,alza il culo e smettila di farti paranoie inutili e insensate.Mia non è superficiale,non ti giudicherà in base al tuo look e lo sai- continuo io.
<in effetti,stiamo comunque parlando di una ragazza dai capelli lilla-
Andrew sospira.
<io non mi faccio paranoie-
<si invece,ma ora smetterai.Ciao Andrew,in bocca al lupo-esclama Matteo per poi chiudergli il telefono in faccia.
Io e il mio migliore amico ci scambiamo un'occhiata.
-come andrà secondo te?- chiede per poi fare un altro tiro.
Faccio spallucce in risposta.
-spero riesca a sbloccarsi,ma anche se non lo facesse penso che Mia non se la prenderà-
-cosa te lo fa pensare?-
-non vede questo suo lato come una debolezza,infondo credo che la sua timidezza la lusinghi-
Matteo sorride e sbuffa il fumo dopo aver fatto l'ennesimo tiro di sigaretta.
-spero per Andrew che questa volta le vada bene.È piuttosto sfigato in amore- dice per poi buttare il mozzicone a terra.
-infondo lo siamo un po' tutti- commento io.
-può essere.
Mia era agitata per l'uscita?-
-non direi,era emozionata ma nel senso buono del termine.Non vedeva l'ora di uscire con Andrew-
-sai,li vedo bene insieme.Sono entrambi un po' strambi ma forse si sono trovati-
-si,anch'io li vedo bene.Hanno solo bisogno di sciogliersi un po'-
Il telefono di Matteo squilla.
-se è di nuovo Andrew non rispondo- borbotta per poi tirare fuori il cellulare dalla tasca.
-porello,ha solo bisogno di un po' di incitamento- dico ridendo.
-è Max- dice per poi rispondere alla chiamata e mettere in vivavoce.
<Max,dimmi
<dove sei?
<a piazza Navona,te?
<sono appena uscito dal tatuatore
<com'è andata?
<lascia stare,ho sentito un male cane
<almeno è bello?
<vieni e commenta tu,a me piace un sacco
<dove sei?
<sto andando a casa
<dai,arrivo
Matteo rificca il telefono in tasca e salta giù dal muretto.
-Max si è fatto un tatuaggio?- gli chiedo dopo essere saltata giù anch'io.
Lui annuisce.
-si è fatto un serpente,lunga storia-
Annuisco.
-vuoi venire da me ad ammirare il risultato?-
Lancio un'occhiata al mio orologio.
-dovrò farne a meno,è tardi.Devo andare a lavoro-
-allora ti accompagno.È vicino alla scuola,giusto?-
Annuisco e ci dirigiamo verso il parcheggio.

Saliamo quindi in moto ed io sento un brivido corrermi su per la schiena.
Matteo mette in moto e parte, ed io mi stringo al suo giubbotto nella speranza che il contatto con il suo corpo mi trasmetta sicurezza. Il mio piano risulta in parte riuscito e giungiamo a destinazione senza grandi scombussolamenti emotivi.
Scendo dalla moto e porgo il casco a Matteo.
-tutto ok?- mi chiede lui guardandomi.
Annuisco.
Gli stampo un bacio sulla guancia e lo saluto,per poi fiondarmi dentro il ristorante.

Annabelle è dietro al bancone come al solito.Mi saluta cordialmente ed io ricambio,per poi incamminarmi verso lo spogliatoio.
Mi richiama all'ordine,così smetto di camminare e mi volto nella sua direzione tornando a dedicarle attenzioni.
-Cristina,ricordati che stasera abbiamo una tavolata da venti,quindi organizza bene i tavoli nella sala di sopra.A questa ci pensa Gabe,quindi quando hai finito su puoi prenderti una pausa-
Annuisco e,dopo aver fatto una rapida tappa a cambiarmi,salgo al piano di sopra.

Qualcosa di me in te (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora