82. Best effort

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Doveva accadere ed è accaduto: ho rivisto Louis di persona.

Due volte.

Non sono stati veri e propri incontri. II primo è stato al players party "Taste of Tennis", a cui partecipavo per la prima volta in vita mia: ero troppo impegnato a strafogarmi di delizie per prendere in considerazione la sua presenza. Ma l'ho visto, da lontano, che interagiva con altri giocatori. Non mi sembra si sia accorto di me. La seconda volta, invece, ci siamo incrociati. Eravamo in palestra. Io entravo. Lui stava per uscire, aveva già il borsone pronto. Quando si è accorto di me, ha aspettato che entrassi per non intralciarmi e poi è uscito. Mi ha fatto un cenno di saluto, gliel'ho fatto anch'io.

Adesso ha i capelli neri, con le punte colorate di arancione. È strano vederlo coi capelli neri, sembra quasi un colore normale. Le punte dei capelli, però, no che non sono normali. L'arancio è talmente intenso da sembrare fluorescente. Avevo visto le foto di Umago, dove si era presentato con un'altra combinazione bicolore, nero con le punte azzurre.

Abbiamo incrociato anche Liam, e lui e Zoe hanno come al solito battibeccato. «Superpussy!» l'ha salutata lui. «Pirate king!» ha risposto lei. E fin qui sembrava che fosse un incontro amichevole. Lei si è lamentata del fatto che il suo soprannome è molto più brutto di quello di Liam, lui le ha risposto in inglese, con la sua consueta espressione serissima: «Se vuoi puoi sposarmi e diventare Pirate Queen. Ma devi metterti in fila, ci sono tante candidate. Oppure mi faccio un harem, non so...»

«Ti piacerebbe» gli ha risposto lei. Ma non sembrava offesa, aveva un sorrisetto divertito.

Poi però lui mi ha guardato e la sua espressione già seria si è indurita ancora di più. «A meno che lui non sia geloso» ha detto. «Mister non sono gay, non sono etero...Ti sei stufato di giocare a fare il finocchio?» mi ha detto (ha usato il termine "faggot"), facendo un cenno con la testa verso Zoe. Lei ha sbottato. «Non permetterti di parlare di cose che non sai!» Hanno litigato un po', con Liam che ci prendeva in giro chiamandoci «lovebirds», e lei che gli diceva di farsi gli affari suoi. Il litigio è finito grazie a me, che mi sono allontanato trascinando via Zoe.

Il tabellone del torneo non è semplice: il Citi Open di Washington è un Cinquecento, ma è da sempre un Cinquecento molto affollato di grandi nomi, perché vengono tutti qui a iniziare la preparazione per gli US Open. C'è anche mio fratello a giocare il doppio, quindi immagino sia presente Filippo. Non ho ancora incontrato nessuno dei due.

Con me ci sono solo Ethan e Armando. Ancora non ho trovato un nuovo allenatore, anche se Zoe si sta muovendo insieme all'agenzia. Si sono già fatti avanti un paio di nomi, ma come faccio a scegliere? Con che criterio? Lo ammetto controvoglia, ma avrei bisogno di una consulenza tecnica di Filippo. Come decideva quale allenatore era il più adatto a me? Forse potrei chiedere consiglio ad Armando: è un preparatore atletico, ci capirà qualcosa anche di tecnica e tattica...

Mi sto allenando da solo, quindi. Zoe ha scaricato sul suo iPad la app di analisi statistica che usava Filippo, solo che Zoe, ovviamente, non sa leggere i dati, e io faccio un po' fatica a raccapezzarmici. È un po' complicata da usare. Ha moltissime funzionalità che non so nemmeno dove cominciare a guardare. E i dati che leggo, poi, dovrei applicarli in partita.

Ad esempio, il prossimo turno. Al primo ovviamente ho avuto il bye, l'ho passato senza giocare perché sono testa di serie numero tre. Al secondo incontrerò Mark McDowell, che ha battuto da sfavorito Sidney Ford. Ho guardato sulla app le statistiche del match con Ford. O meglio, alcune delle statistiche, quelle che sono riuscito a capire: ho visto che ha messo il 62% di prime in campo, e che è un dato sopra la sua media stagionale. Significa che ha giocato meglio? Che sta migliorando? Come applico questa informazione, a parte stare più attento quando gioca la prima? Il 75% delle sue prime sono sulla T. Cliccando sul dato c'erano tutta una serie di dettagli su percentuali da ad court, percentuali da deuce court, quando è più probabile che tiri sulla T e quando è più probabile che tiri esterno o al corpo. Ma come faccio a ricordare tutto? Di solito questi dati venivano analizzati da Filippo, che poi mi presentava delle situazioni di gioco in allenamento e mi spiegava cosa fare. Io non posso mettermi a fare tutti questi ragionamenti e queste analisi da solo, ci perdo troppo tempo!

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