[17] It's The End Of The World

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Meredith si era alzata con l'idea che fosse una cattiva giornata che sarebbe finita male, ma nel frattempo dentro la roulotte di Derek non si stava molto meglio per via di Carson.

"Carson, ci spieghi perché non vuoi andare all'asilo? Noi due dobbiamo lavorare, non puoi stare qui" disse Derek stremato, non li aveva fatti dormire perché continuava ad agitarsi e si era messa in testa che non volesse andare.

"Voglio stare con voi" disse lei.

"Lo abbiamo capito, ma io e papà dobbiamo lavorare... Appena si può veniamo a prenderti" disse Addison osservandola, sapeva bene che non fosse la prima volta che facesse così, a New York aveva dovuto lasciare Mark con lei una volta.

"Ma io non voglio andare".

"Ma hai quattro anni e decidiamo noi" disse Derek osservandola, erano un bel po' in ritardo e quindi avrebbero dovuto obbligarla.

"No" disse lei.

"Si, comandiamo io e papà. Guarda che vieni senza colazione se non ti vesti" disse Addison, Carson non si mosse.

Sapeva sfidarli a volte, Derek sapeva che avesse il loro carattere da testa calda, che fosse ancora un po' scombussolata per quello successo... La ascoltavano, facevano tutto per lei, ma sapevano anche tenere duro e farle fare quello che volevano loro.

"Io non mi vesto" disse lei.

"Va bene" disse Derek e prese con Addison i vestiti, nonostante lei non volesse e poi la fecero salire in macchina, con le continue lamentele.

"Non ci vado!".

"Se urli non cambia la situazione, e lo sai" commentò Addison, Carson decise di non smettere continuando a dire di non volere andare portando entrambi al limite.

"Carson! Basta!" disse Derek osservandola mentre la faceva scendere, lei non rispose nulla, ma sapeva che fossero deboli al pianto.

"La porto io" disse Addison prendendole la mano.

"Si, va bene...".

"Derek, non sta male, non ha solo voglia" disse Addison prima di salutarlo, Derek si preoccupava, ma conosceva sua figlia, lo aveva già fatto.

"Tabellone tranquillo..." disse arrivando vicino a Burke e al capo che sbuffò, non cominciava bene la giornata.

"É per il tabellone" disse Burke osservandolo.

"Ma hai dormito questa notte?" gli chiese.

"Problemi con mia figlia, nulla" disse Derek, aveva già bevuto un caffè, ne avrebbe presi altri.

"Voi due! Smettetela di parlare di me!" disse il capo.

"Stavamo parlando di sua figlia" disse Burke cercando di cambiare argomento.

"Si, il vostro cervello a volte sembra quello di una bambina di quattro anni, ma non avere urgenze porta guai. É presagio di guai e preannuncia cattive notizie... E smettetela di guardarmi così" disse il capo andandosene.

"Mi sa che non ha dormito neanche lui" commentò Burke osservandomi, sicuramente.

"Dottor Shepherd".

"Dottor Burke! Noi ci conosciamo da un po', no?" domandò Derek, era per conoscere meglio qualcuno, passava le giornate lì o con sua figlia e voleva uscire con qualcuno, visto che non c'era più Mark.

"Si" disse lui non capendo benissimo.

"Abbiamo fatto interventi insieme" continuò Derek.

"Si".

A MODO TUO; Grey's AnatomyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora