[64] Crash into me - Part II

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Derek iniziò l'operazione al cervello della donna, ma ci fu una complicazione.

"Il tecnico si trova a Spokane" disse Rose.

"É a 5 ore da Seattle... Glielo hai detto la sonda é già inserita nel cervello?".

"Si, ma é sempre a Spokane... Non può semplicemente sfilarla e dopo eseguire una craniotomia?" chiese lei, ma Derek disse di no, era un bel casino.

"Perché no?" domandò alla matricola.

"La sonda si trova nella zona tumorale, estrarla senza navigatore potrebbe danneggiare il tessuto sano, ma lasciarla dentro potrebbe provocare un grande edema" disse il ragazzo e Derek si congratulò, ma non sapeva chi fosse e gli chiese il nome.

"Steve! Steve Mostow. Dottor Steve Mostow, specializzando" disse lui.

"Ok, Steve, vai dalla capo sala e dille che deve fare un annuncio: serve un tecnico in sala operatoria tre, sbrigati e lavati prima di rientrare" disse lui a Steve, ma Rose li interruppe.

"Ho fatto tre semestri di scuola informatica prima di infermieristica. Non so ancora quale sia il danno, ma se provassi a dare un'occhiata, mi sentirei...".

"Mi sentirei più sicuro se la voce non ti tremasse" disse Derek, non sembrava sicurissima.

"Succede quando sono nervosa, nessuno é perfetto" disse lei.

"A quale università hai studiato scienze informatiche?" domandò Derek.

"Santa Cruz" rispose lei.

"É un po' chiacchierata..." disse Derek, non era una top.

"Denigra la mia preparazione o mi lascia salvare la paziente?" chiese lei e Derek decise che poteva farlo.

"Chi batte tre dentro di informatica a Santa Cruz? Nessuno? Ok, provaci tu" disse Derek e lei lo ringraziò, entrambi sentirono che quelle conversazioni fra loro diventavano sempre più strane.

Dopo un po' di tempo, Rose non aveva risolto e rientrò Steve, Derek sperava con buone notizie.

"Le infermiere hanno fatto un annuncio, ma non é venuto nessuno" disse lui e Derek chiese a Rose a che punto fosse.

"Cavolo... Cavolo... Non ho una mano ferma, devo collegare questi cavi e non ho la mano ferma, se lei mi parla é anche peggio" disse lei e Derek la osservò.

"Quindi si tratta dei cavi?" domandò.

"Si, ne sono certa" Derek annuì.

"Lo faccio io, hai appena detto che non hai la mano ferma".

"Perché sono nervosa".

"SI, l'avevo capito. Ci penso io, sono un neurochirurgo, io ho la mano ferma" disse Derek, ma doveva lasciare la sonda.

"Ok, Steve, hai la mano ferma?" lui disse di sì.

"Lo spero, perché altrimenti la ucciderai, tieni questa e resta immobile... Immobile così... Ok, maniche sterili e guanti, dimmi che devo fare" disse Derek mentre si vestiva, doveva pensarci lui.

Iniziò a cercare di capire qualcosa, ma fortunatamente aveva sempre svolto lavori di un quel genere a casa.

"É dentro" disse Derek, Rose era davvero stupita.

"É dentro?" domandò Rose.

"Il cavo é dentro... Steve, sei fermo?" domandò Derek vedendolo un pochino in difficoltà, ma sembrava essere rimasto fermo.

"Si, signore. Fermissimo" disse lui e Derek osservò Rose, la questione era interessante, molto, ma non avrebbe potuto farlo lei?.

"Non mi guardi come se avessi ucciso la sua paziente, non sono un tecnico. Ho fatto del mio meglio" disse lei arrabbiandosi un pochino, ma Derek non la pensava così.

"Non é vero".

"E invece si, dannazione!".

"Sii calma e fai un bel respiro. Prova a pensare... Cosa ti é sfuggito? Di cosa ti stai dimenticano?" chiese Derek e si guardarono, quando lei andò verso di lui ed accese il tutto.

"Hai dimenticato l'accensione?" domandò Derek confuso.

"Ho dimenticato di riavviare".

"Si, ma funziona" disse lui mentre tutti applaudivano, quella ragazza l'aveva colpito.

"Santa Cruz non é solo una scuola da festaioli" disse lui e lei si avvicinò per levargli le maniche e si guardarono negli occhi, era davvero strana come situazione.

Derek riprese l'intervento, quando qualcosa non andava bene e la pressione della paziente si abbassò, Derek sperava che resistesse.

"Mary, non farlo. Non farlo, Mary. Avanti, non farlo" disse Derek, non voleva perderla, era un paramedico ed era stata male per un incidente in servizio, non doveva succedere .

Riuscì a salvarla e, dopo l'intervento, andò a lavarsi e con lui arrivò anche Rose per parlare.

"Le ha sa lavato la vita" disse a Derek, lui la pensava così, ma non voleva farlo vedere.

"No, le ho sistemato il cervello, ripristinato le capacità motorie... É stato stressate e difficile, ma tu le hai salvato la vita" disse guardando Rose e si sorrisero.

Derek non sapeva cosa gli prendesse, aveva voglia di baciarla e così fece, si avvicinarono e per 30 secondi buoni si baciarono sentendo le loro labbra a contatto, ad entrambi stava piacendo ed era da un po' che flirtavano involontariamente... Anche se Derek quella mattina aveva fatto sesso con Meredith.

"Grazie, é stato..." disse Rose imbarazzandosi, non se lo aspettava.

"La tua voce trema" disse lui.

"Sono una persona imperfetta" disse lei sorridendo.

Derek disse di sì, ma aveva creato ancora più casini nel rapporto di lui e Meredith... Quindi? Ora era di nuovo in un triangolo? Sperava di no, non voleva rivivere Addison-Derek-Meredith o Derek-Meredith-Finn.

Andò a prendere la bambina, era davvero tardi, la fece mangiare e Carson crollò in braccio a lui senza neanche bere il latte e lui se la teneva in braccio, tanto aveva quasi finito, quando arrivò Meredith a parlargli.

"Non voglio che tu veda altre donne" disse Meredith.

Avevano detto di essere solo due ex che vanno a letto, adesso stava cambiando idea, proprio nel momento in cui forse provava qualcosa per Rose, oltre che lei.

"Se non ti sto dando abbastanza, ti darò di più. Non voglio che tu veda altre donne. Ho paura... Ho paura per quanto ti voglio e per quanto io desideri Carson nella mia vita, ma eccomi qui e ti voglio comunque, anzi vi voglio . E se ho paura significa che ho qualcosa da perdere, giusto? Ed io non voglio perderti, anzi, non voglio perdervi..." disse Meredith.

Derek voleva urlare, adesso che lui stava forse per voltare pagina, aveva appena baciato un'altra, lei si era convinta ad avere una relazione? Ad essere presente per Carson? A parlare di loro due, ma anche di loro tre? Derek non sapeva come dirlo, non voleva dirlo.

"Meredith?".

"Non dire niente. Ora me ne vado e tu dirai qualcosa domani. É un miglioramento, no?" chiese lei e Derek annuì vedendola contenta, non voleva farle altro male, ma non voleva escludere tutto.

"Un giorno ti racconterò di questo casino, promesso..." sussurrò Derek a Carson che rimase addormentata e lui le baciò la guancia, era l'unica donna che avrebbe amato per sempre.

A MODO TUO; Grey's AnatomyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora