[45] Some Kind of Miracle (3)

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Addison era rimasta con Meredith, non ci voleva quasi credere di vederla così, ma aveva una paziente e doveva scappare, ma sperava che la riuscissero a salvare.

"Allora?" chiese Derek mentre Addison uscì, sapeva benissimo che volesse sapere tutto.

"La temperatura è ancora di 30 gradi, nessun battito cardiaco, speriamo che dopo averla riscaldata..." disse Addison, ma Derek disse di volere entrare.

"No" disse Addison.

"Ci sono rischi di danno cerebrale".

"No, Derek, non puoi. Non sei nella condizione di fare niente..." disse Addison osservandolo, sospirò ed uscì dal corridoio beccando gli specializzandi.

"Non va bene" disse Izzie.

"É ancora cianotica? Quale era la temperatura iniziare? Perché ci mettono tanto?" domandò Cristina, era in panico vero.

"Dottoressa Yang! Non va bene, stanno facendo il possibile. Io... Forse dovreste... Prepararvi al peggio..." disse Addison, anche se non voleva pensarci in alcun modo.

"Io devo andare dalla mia paziente, fatemi sapere" disse lei.

"Vengo con lei. Izzie, tienici informati" disse Alex seguendola, non era una questione tranquilla.

"Sono la dottoressa Montgomery, le serve ossigeno, stia ferma" disse Addison visitando la ragazza del giorno prima.

"Non devo stare qui" disse lei.

"So che non ne aveva intenzione, ma dobbiamo salvare il suo bambino. Deve stare calma" disse Addison toccandole la testa, era in panico, era normale.

"Dille che mi porti a casa tu. Ne parli con mio marito" disse ad Alex, prendeva lui per suo marito.

"Lui é il dottor Karev, il mio specializzando" disse Addison, era confusa la paziente.

"Cosa? Non sei...".

"Non aveva i documenti. Non sappiamo chi sia" le spiegò Alex, ma lei continuava ad agitarsi.

"Ma ti conosco, tu sei...".

"L'ho trovata alla banchina, dopo l'incidente" le spiegò ancora Alex, ma lei sembrava non capire.

"Quale incidente? Cos'è successo?" domandò lei, non si ricordava nulla, così sembrava.

"Era sul ferryboat, ricorda?" domandò Addison.

"No".

"E il suo nome?" domandò sempre Addison, dovevano avere un nome, ma non se lo ricordava.

"Il mio nome? Non so niente" disse lei agitandosi e Addison cercò di calmarla.

"Sono incinta e non so nemmeno il mio nome" disse lei piangendo ed Addison uscì con Alex.

"Non ricorda nulla prima dell'incidente. Potrebbe essere trauma cranico o shock psicologico..." disse Addison fermandosi al tavolo del reparto con Alex.

"L'amnesia retrograda potrebbe essere transitoria" disse lui.

"Si spera, ma ho paura per i polmoni. Ordina una radiografia e una ABG" disse a lui, dovevano capirci qualcosa.

"Ok" disse Alex, ma Addison doveva chiedergli se preferiva stare con Meredith.

"Ehi, preferisci stare con i tuoi amici?" le chiese.

"No... Ci penso io".

"Sicuro?".

"Si... Non so, Meredith mi dà l'impressione... Che la gente problematica se la cava sempre" disse lui, sperava che si risvegliasse.

A MODO TUO; Grey's AnatomyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora