A MODO TUO; Grey's Anatomy

[14] Begin To Begin

Carson era guarita nel giro delle vacanze di Natale, era anche riuscita a stare un po' fuori a giocare e sembrava essere di nuovo in forma.

Ad Addison cominciava a stare stretta la roulotte, non ci stavano loro tre ed ogni volta che doveva fare la doccia alla bambina, se la faceva anche lei perché Carson non poteva ancora farsela da sola.

"Ciao" disse Derek rientrando da fuori e vedendo Carson seduta sul divano in accappatoio e le diede un bacio.

"Ho preso una trota!" disse ad Addison.

"Perché hai portato una trota dentro casa?" chiese Addison.

"É una roulotte".

"Perché hai portato una trota nella roulotte?" chiese lei, la questione non cambiava.

"Per colazione" disse Derek.

"Colazione?" chiese lei.

"Si, non per la bambina, ma per noi due, se hai fame" disse lui osservandola, non era la prima volta che l'avesse presa per mangiarla.

"Di trota?" chiese lei.

"Si".

"Io odio questa roulotte! La odio!" disse Addison chiudendosi in bagno.

"É nervosa" disse Derek a Carson che sorrise.

"Tu? Andiamo all'asilo in accappatoio?" chiese lui, lei se lo tolse.

"Nuda non é l'altra opzione, mettiti i vestiti..." disse lui prendendoli, non che avesse mai scelto i suoi abbinamenti, ma aveva sempre saputo abbinare le cose per vestirsi e fece lo stesso con la bambina.

"Tieni" disse passandole il biberon con il latte e fecero colazione.

Derek sapeva che Addison se la fosse presa per la sua relazione con Meredith che gli aveva rivelato, ma Addison non era stata una santa a New York quando lui non c'era e la bambina lo sapeva, ma non voleva dirlo.

"Ho un caso subito, la porti tu all'asilo?" domandò Addison, una volta che furono arrivati in ospedale.

"Si, la porto io" disse Derek.

"Grazie" disse lei e si diedero un bacio veloce, poi Addison baciò la bambina e scappò dentro verso il primo caso che aveva.

Si rendeva conto che la questione con Derek sarebbe presto finita, perché era abitudine e tolto che parlare della figlia o fare sesso, non c'era quasi più niente, ma lei voleva provarci ancora.

"Signori Singleton, Rebecca, questa é la dottoressa Montgomery-Shepherd" disse George presentandola ai genitori della ragazza ed a lei.

"Non è un cancro, vero? Bex é troppo giovane per avere il cancro" disse la madre preoccupata.

"Mi sto ancora informando, mi dispiace. Dottor O'Malley?" chiese Addison, era appena arrivata non sapeva nulla sul caso.

"Rebecca...".

"La smette di chiamarmi così?" chiese la paziente arrabbiandosi.

"Preferisce essere chiamata Bex" disse subito il padre.

"Bex deve fare la biopsia a ultrasuoni dell'ingrossamento di un linfonodo pelvico" spiegò George.

"Bex, ti dispiace se ti visito?" domandò Addison alla ragazza che continuava a disegnare.

"Bene, allora io esco" disse il papà.

"É una cosa semplice, ma ti daremo un anestetico locale per lenire il dolore" disse Addison prima di visitarla, la vide un po' in panico, ma per fortuna George le parlò.