[31] Sometimes a Fantasy

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Dopo che Derek aveva visto Mark, non voleva neanche parlare con Addison, ma dovevano comunicare la notizia a Carson insieme e si erano sentiti per un'ora al telefono quella mattina decidendo di uscire tutti e tre insieme prima del turno in ospedale per parlarle.

Addison aveva passato la notte con Mark, ma ora doveva andare da Derek, avrebbero parlato con Carson mentre facevano colazione in un bar vicino all'ospedale.

"Non è necessario che io parta oggi, posso prendere un altro volo" disse Mark mentre Addison si stava rivestendo, doveva tornare subito a New York.

"No, non puoi. Perché ora io sono sobria e mi rendo conto che c'é del lavoro da fare e ci sono aerei da prendere, vite reali da vivere... Comunicare un divorzio ad una bambina..." commentò Addison, non poteva restare Mark, era già pesante tutto il resto.

"Grazie, dico davvero Mark, grazie per tutto il sesso... Io sul serio mi sento molto meglio adesso, davvero... Ora devo andare ed anche tu... Vuoi che ti chiami un taxi per l'aeroporto?"commentò Addison, ma Mark voleva prima fare altro sesso e così la prese per baciarla, avevano ancora qualche minuto.

Nel frattempo, Derek arrivò alla caffetteria ed anche Addison riuscì ad arrivare in ritardo, così si sedettero con la bambina per mangiare qualcosa.

"Carson, puoi ascoltarci un attimo?" domandò Derek e lei posò il suo pupazzo sul tavolo osservandoli.

"Si" disse masticando il suo biscotto.

"Papà e mamma devono dirti una cosa" disse Addison osservandola, Carson guardò le loro facce, sospettava della separazione.

"Non siete più sposati?" chiese ed entrambi si guardarono, Addison era sempre stupita di quello che Carson diceva spesso.

"Abbiamo parlato entrambi, abbiamo capito che spesso abbiamo litigato e che non ci amiamo più, però ci vogliamo bene" disse Addison osservando Derek, lui annuì anche se non voleva avere a che fare con lei.

"Si, io e la mamma adesso non saremo più una coppia, ma restiamo amici e restiamo la tua mamma e il tuo papà anche se non stiamo insieme" disse Derek e Carson li osservò.

"É colpa mia?" chiese.

"No! Assolutamente no!" dissero entrambi insieme, non doveva pensarla così.

"Tesoro, non é colpa tua, assolutamente" disse Addison e Carson li osservò, sembravano più tranquilli.

"Adesso quindi? Torniamo a New York? A me piace qui" disse Carson.

"No, amore... Mamma e papà avranno due case diverse, bisogna trovarle prima, ma per ora papà sta nella solita roulotte e mamma in hotel..." spiegò Derek, Carson stava capendo, più o meno.

"Ed io con chi sto?".

"Ecco... Dovrai parlare con una persona e lei ti farà delle domande anche su questo... Ma a te deve essere chiara una sola cosa" disse Addison osservando Derek.

"Sia che tu scelga mamma o papà, a noi va benissimo. Inoltre, anche se ti diranno che potrai andare a dormire da uno di noi poche volte... Quando vuoi stare con mamma o papà, tu lo dici e ci stai. Io e la mamma non smettiamo di essere amici e non smettiamo di amarti, va bene?" Carson annuì, era un po' più contenta, ma aveva ancora dei dubbi.

"E se mamma tornasse a New York?".

"Vedrai sempre l'altro genitore, o me o papà, quando vorrai oltre ai soliti giorni. Nessuno ti vieterà mai di vedere noi, nessuno" Carson finì il suo biscotto e poi li osservò.

"So che non potete più baciarvi, ma me lo date un abbraccio insieme?" chiese lei e loro sorrisero stringendola forte, aveva bisogno di quello e lo sapevano.

A MODO TUO; Grey's AnatomyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora