Canzone per il capitolo
teenage dream - Katy Perry
Non sapevo spiegarlo bene, ma mentre Alice mi parlava sentii una strana sensazione, quasi come se un grosso peso si formasse dentro di me, ma poi alla sua ultima dichiarazione, cioè che lei e Adam sono fratelli, scomparve e tutto andò meglio.
Il pomeriggio in compagnia della mia amica, la mia unica vera amica che avevo in quel momento, filò liscio, oltre lo strano incontro che ho avuto con Adam.
Ho ancora impresso il suo volto arrossato in mente, che imbarazzo. Cerco di non pensarci ma sembra inevitabile, non riesco ad evitare il pensiero.
E' mattina ed è cominciata un'altra giornata di scuola.
A ricreazione decido di uscire dall'aula, c'era un bel sole, e sarebbe stato un peccato restare chiusa dentro e non approfittarne.
Camminavo nel vialetto e scorsi da lontano un gruppetto di ragazzi, e subito vidi Alice che notandomi si alzò in piedi facendomi segno di avvicinarmi ondeggiando le braccia in alto in modo che potessi vederla, sembrava quasi dovesse far atterrare un aereo.
Mi avvicinai al gruppo che era sistemato sul solito muretto, Alice mi salutò venendomi incontro e abbracciandomi forte, si era già affezionata molto a me. Adam guardava la scena irritato, non aveva sicuramente un rapporto molto amorevole con la sorella, sembrava quasi che gli desse fastidio vedermi con lei, ma quando mi avvicinai ancora di più, per prendere posto e sedermi,mi salutò sorridente.
A lui seguirono anche buona parte degli altri ragazzi che mi rivolsero un amichevole saluto. Ci conoscevamo solo di vista, al massimo sapevo il nome di qualcuno di loro ma non ci eravamo mai parlati e non avevamo avuto mai una discussione, comunque sia mi fece molto piacere che questa volta mi considerarono e decisero di salutarmi. Mi sentivo più a mio agio.
Mi sedetti tra Alice e Adam.
-Hei, come stai?- era Adam.
-Bene.- risposi girandomi verso la sua direzione, ed era vero in quel momento stavo proprio bene, sentivo una sensazione di benessere che non avvertivo da tempo ormai- tu?-
-oh, io benissimo!- gli apparve un sorriso strano in viso, furbo -Verrai spesso a casa mia?-
Sapevo a cosa si riferiva, a quanto pare vedermi quel giorno gli fece molto "piacere".
Sorrisi distogliendo lo sguardo e scuotendo la testa, non volevo continuare quel discorso, mi metteva stranamente in difficoltà. Mi veniva difficile parlare con lui, ed era strano, se facevo il paragone con sua sorella Alice. Con lei ormai parlavamo di tutto e di più, e non provavo nessun tipo di imbarazzo, con lui era diverso mi veniva difficile anche sostenere il suo sguardo, e lui accorgendosene si divertiva, pensavo che lo facesse a posta a provocarmi.
Deviammo il discorso e parlammo di altro.
-Cosa ha in mano quella?- chiesi indicando una ragazza che stava sorseggiando una bibita, che personalmente non avevo mai visto. La cosa che mi incuriosì a chiedere fu per altro l'odore, che ovviamente solo io avvertì visto che era molto distante da noi, aveva un buon profumino, anzi un profumo sublime, e dovevo sapere cosa fosse.
-Quello che sta bevendo la bionda?- disse Adam indicandola.
-Si, quello!- le mie narici si dilatarono impercettibilmente.
-E' un frappuccino Starbucks.-
Trattenni la mia euforia e la voglia di averlo fra le mani, il profumo mi stava mandando in tilt.
-Sembra buono.-
-Non sei mai stata da Starbucks, vero?- domandò divertito.
-No, fino ad adesso non lo avevo mai sentito nominare.-
-Davvero? Mentre è molto conosciuto tra i ragazzi.-
-Capisco.- gli sorrisi, mi stava prendendo per un'aliena sicuramente.
-Allora qualche volta ti ci porto.- La sua proposta mi sorprese.
Stavo per aggiungere qualcosa e ringraziarlo probabilmente, ma qualcuno me lo impedì. Non avevo mai visto nessuno correre così veloce fin ora. Una ragazza,manco fosse Usain Bolt, si dirigeva di corsa nella nostra posizione piombando di colpo addosso ad Adam, ponendo così fine al nostro dialogo, che stava prendendo una bella piega.
La ragazza che si posizionò a modo suo comodamente su le ginocchia di Adam, lo salutò stampandogli un fragoroso e a mio parere esageratamente rumoroso bacio sulle labbra, mentre gli teneva fermo il viso con le mani.
-Ciao Amore mio!!!- disse la ragazza riempiendo di baci Adam, che stava lì buono.
Una volta finita la lunga e interminabile sessione di baci, si rivolse a noi rivolgendo un saluto generale, -Ciao ragazzi!!!- sembrava che non si era accorta della nostra presenza o forse era più importante salutare Adam per primo.
Percorse tutti con lo sguardo fino ad arrivare a me.
Si era accorta di me soltanto dopo, e pensare che ero proprio accanto a lei. Mi guardò incuriosita, non mi aveva mai vista, e io non avevo mai visto lei. Era una bella ragazza, formosa, con le curve al punto giusto, teneva dei lunghi capelli neri, e degli occhi azzurri.
Si soffermò a guardarmi poi disse -Tu sei?-
-Mi chiamo Hanna.- risposi subito.
Rivolse un'occhiata ad Adam, che la guardava indifferente, e poi a me.
-Sono Clarissa, piacere- disse svelta, ci stringemmo le mani.
-Piac...-
-Allora ragazzi come va??- non mi fece finire, questa fu la seconda volta che mi interruppe, e non fu per niente educato e carino. Ma forse era semplicemente il suo modo di fare.
Parlava vivacemente con tutti, mentre Adam la guardava in silenzio con occhi sognanti.
-Che fai?- mi sussurrò Alice, che mi fece sussultare.
-Eh?- che stavo facendo?
-Fissavi mio fratello e non ti staccavi più.- disse sorridendo.
-Io cosa?- no non era vero.
-Lo guardavi con occhi sognanti.-
-Non..me n'ero.. accorta.- perchè balbettavo?
-Bo, sarà, comunque sia ringraziami, perchè se se ne accorgeva la sua dolce fidanzata ti saresti beccata una bella scenata di gelosia.- disse quasi rabbrividendo al pensiero.
Gelosia? Non c'era motivo di essere gelosi.
La mia era semplicemente una fissa quella di osservare le persone, gli altri non potevano capire, era tutto così nuovo per me. Mi ritrovavo a guardare Adam solo per pura e semplice curiosità, solo quello, ogni volta era un caso, non c'era nessun altro motivo, nessuno.
#SpazioAutrice
Secondo voi ci sarà un altro motivo? Vedremo...
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-Marty
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Con un cuore d'acciaio
Science FictionL'amore, quello che tutti conoscono, riesce a cambiarti la vita, questo amore invece è in grado di dartela. L'amore che ho provato è diverso, perchè io sono diversa. Nessuno sapeva cosa avevo dentro, che il mio cuore non batteva, che non avevo ossa...